HARRY'S POW
Dove sono? Cazzo, quello stronzo di Louis mi ha fatto un altro scherzo. Sono completamente disorientato. Cerco di capire dove sono, ma è tutto buio... non vedo niente. Provo a fare qualche passo tenendo le mani in avanti... ho troppa paura!
"Ehi! C-c'é qualcuno?!"
Urlo spaventato
Dopo alcuni istanti di silenzio assoluto, sento un rumore proveniente dal fondo della stanza. Sembrano quasi dei passi... chiunque sia, sta venendo verso di me.
Provo a scappare, ma quel qualcuno è più veloce di me. In pochi istanti, mi ritrovo disteso a terra, sento un fiato caldo sul collo. Piano piano gli occhi mi si chiudonoApro gli occhi. Sono legato ad una sedia, in una stanza completamente ignota
ANGEL ' S POW
Sono in una stanza buia. Non vedo niente. Odio questa situazione; ho sempre avuto paura del buio e i miei genitori non ci sono mai stati a proteggermi, forse è per questo che anche a diciassette anni mi ritrovo ad avere la paura di un bambino di tre. La mia vita non è la tipica storia della bella famigliola felice, né la tipica storia della ragazza abbandonata. È unica. Orrenda. Odio me stessa; mi sono sempre odiata. Nessuno mi ha mai amata, nessuno mi ha mai consolata, nessuno c'è mai stato per me, mentre io c'ero. Per chiunque esso fosse stato, ma io c'ero. Ci sono sempre stata, bastava chiedermi un favore che mi spezzavo la schiena in quattro per gli altri. Ora mi sono stufata, sono diventata più chiusa di quanto già fossi, ho fatto dei piercing e mi sono tinta i capelli. Ho un solo tatuaggio, l'iniziale del nome di mio nonno. È morto quando ero piccola, avevo ancora 7 anni, però mi ricordo tutto. Amavo il nonno e lo amo tutt'ora. La sua A di Andryus è incisa sotto il mio seno sinistro, lateralmente, vicino al cuore. Lui mi salvava dai miei mostri, dal buio e dai lupi, era la mia luce, il mio aeroplano, il mio supernonno. Sono in questa stanza da non so quanto tempo, ho perso il conto dei minuti, delle ore. Forse sono qua da giorni. Non lo so. So che ho paura. Mi ricordo che prima che venissi portata qua stavo andando dalla nonna Lyna, da quando il nonno non c'è più vado a trovarla ogni due giorni, l'aiuto a tenere a posto la casa e le faccio la spesa. Molti penseranno che sono pazza a fare una cosa del genere perché potrei chiamare una badante e pagarla per stare tutto il tempo con mia nonna e che le faccia per un certo senso da schiava, ma lo faccio volentieri io. Ogni volta che vado la nonna ha sempre qualcosa di bello da raccontarmi e l'argomento principale è il nonno. Mi stupisce di come ne parli tutt'ora dopo dieci anni dalla sua scomparsa, lei ne è ancora follemente innamorata e quando parla di lui le si formano gli occhi a cuoricino. Sento un rumore. Mi alzo di scatto, ma cado subito poiché ho sia le caviglie che le mani legate. Entra un uomo gigante, almeno per me dato che sono piuttosto piccolina di corporatura. Quando il gigante entra si infiltra della luce dalla porta grazie alla quale riesco a notare che il mio presunto rapitore ha sulla spalla un ragazzo, sembra svenuto. Lo mette su una sedia al centro della stanza; lo lega. Le mani sono legate ad una catena che pende dal soffitto, le caviglie ai piedi della sedia. Posso notare che è molto muscoloso ed ha un sacco di tatuaggi, ha l'aria di essere un angelo travestito da demone. I capelli ricci e piuttosto lunghi, non ha piercing ed è alto, credo. Penso sia alto poiché ha delle gambe lunghissime. Machoman si gira verso di me dopo aver finito il suo lavoro con il ragazzo, avanza venendomi incontro. Mi prende e mi alza come se fossi una piuma e mi lega le mani nella catena pendente dal soffitto, a fianco a quella del ragazzo svenuto, con la differenza che io sono in piedi e data la mia scarsa altezza faccio fatica a toccare il pavimento con le punte dei miei piedi. Piango. Silenziosamente per paura di dar fastidio al rapitore che potrebbe ridurmi in polvere solo stringendomi un po' di più. Mi bruciano gli occhi, probabilmente del mascara mi è finito dentro per colpa delle lacrime. Ho i capelli legati in uno chignon morbido dal quale fuoriescono delle ciocche colorate dei miei capelli. Non ho avuto molta fantasia quando ho fatto la tinta, ho preso il colore più scuro e della tinta viola. Ho fatto tutti i capelli neri con qualche ciuffo e un po' di punte viola. Mi prude il naso dove ho il piercing a brillantino. Ho 3 piercing in tutto: uno al naso, il brillantino, lo smiley e quello all'ombelico. Dopo un bel po' di tempo il ragazzo decide di svegliarsi. Il mio primo pensiero credo sia stato che è bello, molto, ma non da morire, ma di quel bello da vivere. C'è ancora un piccolo spiraglio di luce, quando machoman se n'è andato deve aver lasciato la porta schiusa, e grazie a questa piccola luce il ragazzo mi nota e subito chiede:
"Dove sono? E tu chi sei? Perché siamo qua? Perché siamo legati?! "
Inizialmente non rispondo perché non so cosa dire, sono domande legittime che mi sono posta e mi pongo tutt'ora, ma a cui non riesco a trovar risposta. Nemmeno trenta secondi dopo il ragazzo mi urla contro:
"chi cazzo sei mocciosa?! Rispondimi cazzo! Perché siamo qua?!"
"mocciosa sarà tua sorella idiota, io sono Angel e per tua informazione non ho nemmeno io la più pallida idea del perché siamo qua."
___spazio autrici___
Io sono Giulia, è la mia prima storia e menomale che ho trovato Aurora che ha accettato di farla insieme. Ci tengo a ringraziarvi della lettura, spero vi sia piaciuto e nulla mettete qualche stellina se vi è piaciuto o incuriosito almeno il prologo e commentate. Spero vi piaccia la storia. Bando alle ciancie, ciauuu❤
XxGiuls❤
Ciao io sono Aurora, sono davvero felice di poter scrivere una storia con Giulia. Ci siamo impegnate molto per realizzare tutto questo; quindi vi prego di lasciare tante stelline💕 vi voglio tanto bene💕
❌ Aury ❌
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•Moon Devil•
Romance"E lo trasformai in un demone come me e quando lo vidi con i miei occhi, mi sentì morire. Lui era un angelo ed io l'avevo rovinato❤"
