Capitolo 1

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Sento la sveglia suonare e i raggi del sole picchiettarmi sulla fronte. Apro lentamente gli occhi e cerco di mettere a fuoco quella che è la mia stanza. Mi alzo e mi stiracchio, raggiungo il bagno e mi guardo allo specchio. Lego, i miei lunghi capelli biondi in una crocchia, apro l'acqua fresca e mi lavo il viso... "Aspen! Sbrigati o perdiamo l'aereo". La fantastica voce di mia madre si potrebbe sentire anche dall'altra parte del mondo. Sto per partire; abbandonando la mia amata New York, per andare in uno dei più prestigiosi college a Londra, grazie alla borsa di studio che mi hanno offerto. Dopo essermi fatta una doccia veloce, indosso l'intimo in pizzo nero, un paio di skinny neri, una felpa larga nera e vans del medesimo colore. Metto un filo di eyeliner ed un pò di mascara, passo sulle mie labbra un rossetto color carne e per finire applico sulle guancie il blash rosato. Sorrido guardandomi allo specchio per poi tornare in camera un'ultima volta. Sospiro, e dopo un'ultima occhiata veloce, scendo in cucina dove ad aspettarmi c'è mamma, indaffarata e ansiosa più di me. Ridacchio guardandola e noto che mi guarda con aria minacciosa. "Scusa, ora ci sono" sussurro mordicchiandomi il labbro. "Bene" la sento dire "Tra circa due ore abbiamo l'aereo, quindi conviene muoverci. Sei sicura di aver preso tutto?" mi guarda con una sorta di preoccupazione e un velo di tristezza. Le accarezzo la spalla per tranquillizzarla anche se credo di star peggiorando la situazione. " Stai tranquilla mamma,ho preso tutto ciò di cui ho bisogno." "Perfetto, andiamo allora!". Prende in mano una valigia e le chiavi di casa. Ne prendo una anche io e dopo aver preso le chiavi dell'auto, esco e la aspetto. Poco più tardi vedo arrivarla e mettiamo le valigie nel portabagagli, saliamo in macchina e la guardo mentre metto in moto. Okay ora sono agitata anche io. Molto agitata. Il viaggio verso l'aeroporto è stato tranquillo e silenzioso. Ora finalmente sono qui, seduta in aereo "Si prega ai gentili passeggeri di indossare le cinture di sicurezza l'aereo è pronto per decollare" sento la voce metallica del l'hostess. Faccio come mi è stato chiesto per poi chiudere gli occhi. Questo sarebbe stato l'inizio di una nuova vita. Un nuovo futuro per me. Scesa dall'aereo ho preso un bus per arrivare al mio nuovo college. Sono davanti al cancello di quell'enorme edificio che da ora sarà la mia nuova casa, entro a passo lento vedendo un mare di ragazzi correre, entrare e uscire frettolosamente "CHE L'INFERNO ABBIA INIZIO" mi dico tra me e me appena entro in quella scuola. Mi avvio verso la segreteria per ritirare la mia chiave di dormitorio, vedo una signora sulla cinquantina di anni con gli occhiali appoggiati sulla punta del naso, che armeggiava con dei documenti presumendo sia lei chiedo " Mi scusi sono la nuova studentessa..." la signora alza la testa verso di me e mi fa un sorriso a 32 denti "Lei è la signorina Aspen suppongo prego ecco a lei la sua stanza la 213 benvenuta" mi dice porgendomi la chiave e prima che possa bnricambiare è già sparita dietro una pila di documenti, Okay ce la posso fare. Mentre guardavo attentamente ogni singola porta cercando il numero 213 non ero molto attenta lo ammetto, vado a sbattere contro qualcuno " Scusami non ti ho visto...." Ma appena alzo gli occhi vedo una ragazza alta quanto me quasi con occhi di un verde acceso che poi si andavano a sfumare di un grigio verso i contorni, magra le curve al posto giusto e capelli lunghi ondulati e biondi " No scusami tu non vedevo dove mettevo i piedi....Oh ciao io sono Dove Cameron" la ragazza appena alza lo sguardo verso di me mi fa un sorriso a 32 denti e mi porge la mano presentandosi "Piacere io sono Aspen... Senti sto cercando la stanza 213 per caso sai dove si trova?" Gli chiedo un po' imbarazzata  "Oh anche io la sto cercando sai sono nuova, ma quindi siamo in camera insieme!?- credo parli più con se stessa- se vuoi la cerchiamo insieme?" Ottimo già ho conosciuto una persona in meno di 20 minuti "Certo" le faccio un sorriso e andiamo alla ricerca della nostra camera. Appena la troviamo entriamo e getto la valigia su un letto libero. Sorrido guardandomi intorno. È davvero molto graziosa. Appena entrati subito a destra , c'è un grande armadio, una finestra di fronte, un mini frigo e due letti. Mi avvicino alla valigia e la apro. Inizio a tirarne fuori i vestiti per poi ordinarli nell'armadio e in uno dei due cassetti , così dovrebbe andare bene. Sorrido soddisfatta del mio lavoro e mi giro verso Dove. Non trovandola presumo sia andata in bagno. Bene. Dovrò rimandare la mia doccia. Tolgo il bagaglio dal letto, sedendomici sopra. Chiudo gli occhi rilassata. Cavolo! Questo letto è comodissimo. Circa quindici minuti dopo una Dove bella e profumata esce dal bagno. Sorride guardandomi "il bagno è libero, se vuoi puoi andarci". Annuisco e mi alzo. Prendo l'intimo e corro in bagno. Chiudo la porta a chiave e mi avvicino alla doccia. Regolo l'acqua a una temperatura calda e dopo essermi svogliata e legata i capelli, entro e mi metto sotto al getto che , immediatamente mi scioglie i muscoli. Prendo un po' di bagno schiuma dopo essermene versata un po' sulla mano, lo stendo sul corpo, massaggiandolo. Appena finito mi sciacquo ed esco dalla doccia. Mi asciugo e mi infilo l'intimo. Torno in camera e vedo Dove parlare con un raga... Oh mio Dio! Un ragazzo in camera ed io in intimo! Ritorno immediatamente in bagno e mi ci chiudo dentro. Subito dopo qualcuno bussa alla porta così mi avvicino "Si?" Alzo la voce per farmi sentire e sento qualcuno ridacchiare dall'altra parte. "Aspen apri sono Dove" mi parla ridendo. Non c'è nulla da ridere! Vero? Vero. Apro leggermente la porta e noto che mi porge dei vestiti. Ah inizio a volerle veramente bene. Dopo averle sussurrato un flebile "grazie" prendo i vestiti e li indosso. Mi sistemo al meglio e prendo coraggio, esco dal bagno e ritorno in camera. Guardo imbarazzata il ragazzo e Dove, che se la spassa ridendo. "Lui è mio cugino, Cameron. Cameron lei è Aspen" ci presenta Dove. La maledico mentalmente quando noto il suo sguardo malizioso. "Uhm...mi...mi dispiace per poco fa. Non pensavo ci fossi..." Sussurro imbarazzata e mi copro il viso con le mani. Lo sento ridere. Ancora? Questa storia non è divertente. "Tranquilla. E poi non ho visto molto" per fortuna e faccio un sospiro di sollievo "Comunque io devo andare. Ci vediamo più tardi così ti faccio vedere o vi faccio vedere la scuola." Sta parlando con Dove, ma trovo sia stato gentile. Vuole far girare scuola anche a me. "Va bene, ci vediamo più tardi" lo saluta con un bacio sulla guancia. "Ciao Aspen" gli faccio segno con la mano e lui, dopo avermi guardata con un mezzo sorriso, esce dalla stanza lasciandoci sole. "Grazie per la figura di merda" ridacchio. "Mhmm figo Cameron vero?" La guardo mentre sorrida maliziosa guardandomi "Uhm si, è un bel ragazzo..." Mormoro sentendo le mie guance andare a fuoco. Si ok è vero, è un bel ragazzo. "Ah va beh. Che ne dici di seguire il suo consiglio e andarci a fare un giro della scuola CON LUI?" Calca l'ultima frase e io non posso fare a meno di alzare gli occhi al cielo. "Va bene va bene. Ma niente figura di merda okay?"-"Okay okay" ridacchia ed esce dalla stanza. Faccio lo stesso e chiudo a chiave la porta. Cammino dietro di lei che ci conduce alla camera di Cameron. La vedo che bussa e subito dopo sento una voce avvicinarsi. La porta viene aperta e quello che ci si presenta d'avanti è un dono di Dio. Mi giro verso Dove e vedo che sta sbavando al ragazzo come un cagnolino. Ridacchio al solo pensiero di quei due insieme.

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