Il Segreto del libro magico

Prologo

Piccole gocce di esistenza, che cadono.
Una dopo l'altra. 
Per adesso noi esitiamo. Esistiamo.
Scorrono lievemente le parole dell'infinito ricordare e così anche la dolce melodia che mi avvolge, e il freddo sussurro di una giornata che ci accoglie.

Pezzi di cuore che si ricompongono, come queste note che sembrano tenersi ben strette, per evitare di perdersi nel suono di un ricordo lontano.

Delle dita che danno vita ad un amore candido, puro, onesto: il nostro
Ti vivo ogni singolo giorno. Ti proteggo, ti custodisco, e in questo mio dolore, mi dono completamente a te.

A te concedo il mio ultimo battito, e a tentoni provo ad avvicinarmi a ciò che di noi è rimasto.

Si possono amare certe stelle?
Le notti spariscono, e così anche i sentimenti.
Intere galassie che oggi mi guardano sono  distanti da me anni luce, ma io vivo nell'ombra, e la luna è la mia casa.

Consapevole dei miei rimorsi, soggiogato dalle speranze. 

Vorrei che il tempo fosse eterno; vorrei un mondo privo di sogni.

L'illusione mi spaventa. Eppure l'arte lo è, ed io non posso fare a meno di vivere in essa.

"Notturno n. 20 in do diesis minore, Chopin." una voce che subito riconosco mi costringe ad abbandonare pian piano i tasti del pianoforte.

Guardo gli spartiti sparsi per terra e decido di alzare lo sguardo, concedendo la mia tanto attesa attenzione a colui che mi ritrovo davanti.

Korentin se ne sta sullo stipite della porta mentre mi sorride, ed io non posso fare a meno di ricambiare il gesto.

Noi due.
A noi due bastano questi istanti, a noi due bastano i silenzi per comprenderci.

"Complimenti, migliori ogni giorno sempre di più. " afferma avvicinandosi a passo lento, per poi invitarmi a fargli spazio perché possa sedersi sulla panchettina accanto a me.

"É ancora più triste senza di lei..." sussurro perdendo il sorriso e accarezzando i tasti di quello che ormai é diventato il mio rifugio.
Riparo costante.

"Da basso Yulin ti sta aspettando per prenderti le misure  dell'abito per l'incoronazione." mi informa pacato.
Fa sempre così, cerca di non affrontare determinati temi per far sì che io possa allontanarmi da quella che é solamente pura realtà.
I suoi capelli dorati risplendono, e posso scorgere un luccichio che domina sui suoi  occhi cristallini.

"Sai benissimo che tra noi due il più adatto sei e rimarrai sempre..."

"Ne abbiamo già discusso." mi interrompe con tono calmo ma deciso, e ora, con gli occhi azzurri fissi su di me, può finalmente vedere la preoccupazione che fin da sempre mi caratterizza e mi accompagna.

Tremo.

"Sappiamo entrambi che il trono spetta a te.."

"Io.. Io.. Non sono in grado.." balbetto con voce rotta, sento che sto per frantumarmi in mille pezzi da un momento all'altro ma mio fratello non esita ad intervenire.

"Ehi, il trono ti é dovuto, e tu sarai un sovrano grandioso. Non devi temere nulla e nessuno, perché ci sarò qualunque cosa accada. Promesso." mi appoggia una mano sulla spalla mente mi sussurra queste parole che mi confortano.

Le sue parole sono come  carezze.
Mi abbraccia e io ricambio dandogli qualche pacca sulla schiena.
Dopo pochi attimi ritorniamo composti sulle nostre posizioni .

"Il principe Raiden é pregato di recarsi immediatamente qua, in questo preciso istante! "
Una voce stridula ci obbliga a tapparci immediatamente le orecchie con le mani.

"Su! Muoviti, sanno essere insistenti certi elfi. Io  vado. Devo ancora finire di controllare che gli ultimi preparativi siano  a posto." Korentin si affretta ad alzarsi dalla panchettina e a dirigersi verso la porta per uscire.
Ad un tratto si ferma. Abbassa il capo e, quasi  rapito da un ricordo, emette un sospiro.

" Manca anche a me. "
Dalle sue labbra escono parole improvvise , quasi come pioggia in piena estate.
Mi sfiorano e rimangono intrappolate nel tempo.

...

Ciao ragazzi.
Questo é solamente il prologo..
Nel prossimo capitolo inizia la vera e propria avventura.
Spero che vi piaccia e  ci vediamo al primo capitolo!!!!

Ps. Adoro la copertina 🧡