La ragazza misteriosa

La sua nuova famiglia

Elisa aveva solo 11 anni quando subì quei due grandissimi traumi.
Fu costretta a cambiare famiglia. La sua nuova casa era molto grande con un giardino immenso poteva sicuramente invitare i suoi parenti e i suoi amici a giocare, ma non li aveva e di giocare aveva perso totalmente la voglia.
Quando entrò vide per la prima volta i suoi tutori/nuovi genitori. Le sembravano simpatici, pronti a fare di tutto per renderla felice e amorevoli.
All' orfanotrofio stavano cercando una bambina felice, giocherellona ma quando sentirono la storia di Elisa decisero di provare a farla felice, di risolvere i suoi problemi mentali,pensarono che aveva bisogno di una mamma e di un papà.
Elisa con la testa bassa ringraziò subito Nina e Giuseppe ( i suoi nuovi genitori ), ma lei voleva solo sua mamma e nessuno poteva capire cosa pensava e come si sentiva.
Dentro di lei provava rabbia e tristezza perché non capiva come due tutori potevano pretendere di colmare il vuoto lasciato da persone che erano molto più importanti di loro, come potevano permettersi di aiutarla, loro non avevano vissuto tutto ciò!
Lei però nonostante tutto decise di provarci, magari avevano ragione loro.
La prima settimana la portarono a fare continue visite con alcuni psicologi, poi la portarono a fare shopping, picnic all'aria aperta per cercare di farla sorridere ma niente non riusciva ad essere felice,non riusciva a fidarsi, ad affezionarsi a Nina e Giuseppe. Era come se dopo tutto quello che era passato si fosse chiusa in se stessa e non poteva, non riusciva a fidarsi di nessuno. Le giornate le preferiva passare in camera, da sola a piangere, leggere, scrivere un suo diario personale o disegnare teschi, personaggi che rappresentavano la sofferenza, la morte.
Nina e Giuseppe si accorsero subito di come lei si comportava nei loro confronti e in camera sua, ci mettevano tutto l'impegno possibile ma nulla poteva fermare la sua tristezza. Erano sempre più preoccupati per Elisa, non sapevano come fare a tirarla fuori da questa crisi.
Finché un giorno