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YUGYEOM POV'S
Sono davanti a Jimin, non ci vedevamo da ormai due anni..
"Ciao Jimin." avvicino Shizuka a me e mi guarda confusa
"Cosa ci fai qui, nel mio negozio?" mi chiede in tono abbastanza freddo
"Sono solo venuto a trovare la mia ragazza." é fottutamente serio? Lavora qui? Perche cazzo Shizuka non mi ha detto niente!?
"Oh capisco" lei continua a guardarmi confusa, più tardi faremo i conti
"Amore, il mio turno finisce tra mezz'ora, vuoi aspettarmi in macchina?" mi sorride e mi bacia la guancia, a questo contatto mi rilasso un poco ed evito di urlare, almeno per ora
"Okay piccola" guardo male Jimin ed esco dal negozio

SHIZUKA POV'S
Non capisco perche quei due erano così freddi.. si conoscevano da prima, questo é sicuro. Metto gli ultimi soldi nella cassa e saluto, controvoglia Jimin
"Dovrebbe raccontarti un paio di cose il tuo ragazzo" con questa frase mi lascia davanti al negozio, mi avvio in macchina e appena entro, sento che l'aria tra di noi diventa più tesa
"Perche non mi hai detto che Jimin é il tuo titolare?" mi acciglio visibilmente
"Beh scusami se non sapevo che vuoi due siete grandi amici- faccio in tono sarcastico- piuttosto, come mai vi conoscete?" stringe le mani sul voltante e la tensione continua a crescere, credo di avere un po' di paura..
"Non sono cazzi tuoi!" non può essere serio, spero che non lo sia.
"Scherzi, vero? Non sono cazzi miei? Sono la tua fottuta ragazza!" urlo per scaricare la rabbia
"Non significa che tu debba sapere tutto!" spalanco la bocca e appena noto che siamo a casa, sbatto la portiera della macchina e salgo in casa, chiudendomi nella mia camera, come se non bastasse, squilla il telefono
"Scegliete sempre i momenti meno opportuni eh!" sbotto al telefono, senza nemmeno controllare chi fosse
"Shizuka, calmati, sono Jaebum che succede?" mi rilasso e gli racconto tutto
"Ma che stronzo! Tu dovresti sapere tutto di lui, tu gli racconti praticamente tutto!" sospiro sconfitta
"Hai ragione, adesso vado a mangiare, magari mi calmo un po'"
"Se ti va verso le otto passo con gli altri e veniamo a farti compagnia" sorrido per la sua dolcezza
"Vi aspetto eh!" saluto il mio migliore amico e metto gli auricolari, parte la riproduzione casuale
"Ja nae mal jal deureo nan niga joha neoui adamhan kiwa jakgo amureon gisuldo eobsi nae ipsure geunyang gatda daego isseul" canto la strofa di Yugyeom ed entro in cucina continuando la canzone, sento il suo sguardo bruciare su di me, quando mi giro infatti, mi sta fissando
"Dobbiamo parlare." mi siedo nel tavolo e lui fa lo stesso, siamo alla resa dei conti, di nuovo.

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