Paese mio

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Certi luoghi ti scavano dentro.
E rimangono lí per sempre.
Non esiste un perché, un motivo. Grattano il cuore e basta.
Un raggio di sole si allunga pigro sotto i miei piedi. La strada asfaltata é ancora fredda. Presto brucerà, il sole é quasi alto nel cielo. Ascolto il rumore dei miei passi. Tonfi sordi, il ritmo é lento. Non sono piú passi veloci, frettolosi. Impazienti di arrivare. Non sono piú passi giovani, allegri. Quelli che sento adesso sono i passi di una ragazza invecchiata. Rimasta ragazza per ripicca forse, ma invecchiata per il tempo.
A distanza di anni, peró, sento ancora il cuore battermi forte per l'emozione.
La strada comincia a salire, poi svolta dietro degli alberi. Si nasconde allo sguardo.
Mi torna in mente quando da bambina facevo le gare con gli amici. Chi arrivava per primo in cima vinceva. Spariva dietro la curva. Veniva inghiottito dall'orizzonte.
Sposto lo sguardo, schermandomi gli occhi con la mano. La valle sottostante appare cosí bella e innocente.
Il paese mio ha un'innocente grazia.
Nonostante gli anni, nonostante il tempo che consuma e costruisce, dall'alto sembra ancora il mio paese... un vecchio amore che ritorna.

-Parole mai pubblicate (2015)

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