Bianco o nero?
Amore o odio?
Tutto o niente?
Quando sei costretto a scegliere,cosa sei disposto a perdere?
Draco guardó l'immagine riflessa nello specchio di fronte a se, scosse la testa portandosi una mano alla tempia. Quello non era più lui e forse, dopo quella sera, colui che stava osservando con i propri occhi non sarebbe stato altro che un estraneo. Indossava un elegante completo di pura seta, il blu notte metteva ancora di più in risalto la carnagione pallida del suo viso, su cui spiccavano due grandi occhi grigi. Eppure, se i suoi occhi avessero mai avuto in dono la parola, probabilmente avrebbero gridato, implorato di essere salvati, o di essere perdonati.
Ma forse non è il perdono di tutti che stai cercando così incessantemente, forse ti basterebbe solo il suo.
Scosse la testa, passandosi le dita affusolate tra i capelli biondi, emise un lungo sospiro prima di uscire dalla stanza. I corridoi erano affollati, i ragazzi di tutte le casate correvano entusiasti e impazienti verso la Sala Grande. Chissà se ci sarebbe stata anche lei. Una volta entrato, si prese qualche secondo per ammirare gli addobbi intorno a se: l'intera sala era stata decorata con luci che richiamavano i fiocchi di neve, iniziavano dal soffitto, incastonandosi tra i lampadari di cristallo dai quali partivano anche drappi argento, che intrecciandosi con esse alle possenti colonne di marmo, creavano giochi di luce in tutto l'ambiente. Alle estremità dello spazio circostante, vi erano tavoli con lussuosi banchetti, ricchi di ogni qual tipo di vivanda immaginabile. E fu lì, che Draco vide due occhi dello stesso colore della notte, fissare i propri. Vestita di un abito color vermiglio, le cui maniche di pizzo si intrecciavano sul busto in un gioco di trasparenze, la ragazza sembrava una rosa appena fiorita. Piano, Draco la raggiunse, sfoderando una camminata fiera e spavalda, ed una volta raggiunta si permise di sfiorarle una mano con la propria, lasciando che lei intrecciasse le dita con le sue. La sua mano era così calda, che contrastava le sempre fredde dita di lui, si avvicinò ancora fino ad avere la guancia contro la sua, lasciando che tutto intorno a loro sparisse per un istante.
« Allora, Malfoy.Hai intenzione di chiedermi di ballare o vuoi stare ancora qui imbambolato? »
Sorrise, un sorriso di quelli che scaldando il cuore e che ti fanno dimenticare che il mondo fuori non è quel posto meraviglioso che ti fanno credere.
« Come sei impaziente,stavo giusto per portarti a ballare, Capuleti. »
E così fece. Continuando a tenerla per mano, raggiunsero il centro della pista che piano si stava affollando di coppie che da lì a poco avrebbero dato il via alle danze. Il silenzio caló in tutta la sala. Al centro della pista solo le coppie pronte a ballare. Nessun suono, mentre si attendeva che la musica riempisse la stanza. Draco era sicuro che il suo cuore stesse per schizzargli fuori dal petto mentre osservava Nevia. Era così bella, nella sua semplicità. Anche lei lo stava fissando con un sorriso appena accennato sulle labbra, mentre si avvicinavano, sistemandosi per ballare.
« Che c'è? Sei nervoso Malfoy? »
Il ragazzo si lasciò sfuggire una risatina.Piano si avvicinò all'orecchio della ragazza per sussurrarle in tono mellifluo:
« Ti ricordo, Capuleti, che io sono un ballerino eccezionale. Anzi, credo proprio che sarà difficile starmi dietro. »
« Forse sei tu che non sei in grado di starmi dietro, sbaglio? »
Si guardarono. Il mondo, per qualche istante, si era fermato intorno a loro. Non erano più due ragazzi con il peso delle scelte delle proprie famiglie addosso, non più due eredi Purosangue con l'obbligo di eccellere costantemente. Erano Draco e Nevia.
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The Writing Stars 2016|Team Tuttiigusti+1
FanfictionQuesto è il libro che conterrà le storie scritte per il concorso The Writing Stars 2016.Buona lettura!