Luke Hemmings.

10 0 0
                                    

Jodie non potrebbe mai dire che non le è mai interessato Luke Hemmings. Lo ritiene una persona del tutto matura, per quel poco che ha potuto osservare. Jodie è una persona timida ma allo stesso tempo amichevole, riesce a fare amicizia con tutti ma basta una occhiataccia per rendere Jodie introversa. Luke Hemmings ha sempre provocato certe emozioni in Jodie, la fa sentire in soggezione -anche quando per sbaglio i loro sguardi si incrociano, e la sua espressione non è del tutto felice-, la rende vulnerabile, la fa sorridere quando quelle poche volte anche lui sorride. Jodie ancora non può semplicemente chiamare Luke Hemming, solo 'Luke', se non lo facesse più si sentirebbe come violare una privacy che non le è stata concessa. Potrebbe dirsi innamorata di Luke Hemmings? Non lo sa. Lei sa solo che è una persona da conoscere e così vuole fare.
Arrivando ad oggi, Jodie -capelli biondi, occhi scuri, un anellino al naso e tante lentiggini- riesce ad osservare il ragazzo dai capelli biondi oro, gli occhi azzurri e un piercing al labbro inferiore, fumare una sigaretta seduto sulla panchina della scuola, mentre con uno sguardo indecifrabile si guarda intorno ed osserva le foglie di inizio Marzo cadere dall'albero. Jodie -da dietro quell'albero, seduta e cercando di porre poca attenzione a quel soggetto- vorrebbe capire cosa stia pensando. La sua espressione non dice mai nulla e molte volte Jodie si ritrova a pensare a cosa potrebbe esserci nella sua testolina.
-Jodie!- il nome della ragazza pensierosa viene urlato dal ragazzo dai pochi capelli celesti e occhi verdi, che correndo a pierdifiato, si precipita verso la ragazza, ai piedi di un albero maestoso, il più alto della Human Scienty High School.
-Michael! Che succede? Non è da te correre così tanto e così veloce- Lo prende in giro la ragazza, che sa molto bene dell'amata pigrizia di Michael Clifford.
-Ah Ah, molto spiritosa. In realtà volevo chiederti se tornavamo a casa insieme. Ma vedo che sei impegnata..- con sguardo allusivo, Michael  indica il suo amico che ormai aveva buttato la sua sigaretta ed era rimasto a guardare qualche punto indefinito. Anche se Jodie non lo aveva osservato lo sapeva, era un gesto che Luke Hemmings faceva sempre. Sembra una stalker, il caso è chiuso.
-Mike non urlare, potrebbe sentirti, e anche se non mi dispiacerebbe, sarei troppo timida per parlargli.- lo rimprovera lei, solo Michael e le sue amiche strette sanno della sua..cotta? infatuazione? poca indifferenza? per il giovane Hemmings.
-Io ancora non capisco perché tu ti ostini a dire di essere timida, quando con tutti, anche le prime volte, tu sia stata subito espansiva e amichevole.-  sospira lui -Ma se vuoi te lo presento, è uno dei miei migliori amici. E' vero non è molto amichevole, chiacchierone...ma è un grande amico ed è molto simpatico!
-Non lo so, ti ho detto, mi mette quasi soggezione, e ho sempre paura di fare figure di merda e non interessargli.. Michael mica è stato come te, tu sei brutto quindi con te ho fatto amicizia facilmente,- Lo prende in giro lei, ridacchiando subito dopo. Michael è tutto tranne che brutto e poco simpatico.
-La nostra amicizia è appena finita.- esclama fingendosi arrabbiato, tanto che alla scenetta si accompagnano anche finte espressioni arrabbiate e braccia incrociate.
Jodie per farsi perdonare si spinge verso di lui e gli tempesta la guancia di baci, interrotta da una voce possente, mascolina e roca che chiama a gran voce il suo migliore amico.
-Michael, muovi il culo e andiamo a mangiare.- A parlare è il biondo che, rivolgendosi al suo amico si avvicina alla sua figura, non vede l'ora di mangiare e andare a fare un pisolino. Sta per sbuffare e rispondere alle scuse di Michael quando il suo sguardo si appoggia su una figura accanto al suo amico. Una ragazza. Anche carina, per i suoi gusti, mai l'aveva notata.
-Cazzo, hai ragione, scusa Jodie, avevo dimenticato. Ci sentiamo!- L'azzurrino si rivolge a Jodie, salutandola con due baci sulla guancia e corre dal biondo. In tutto questo le guance della ragazza si son colorate di uno splendido color porpora e quasi si sente felice. Sta parlando ''indirettamente'' con Luke Hemmings. Di nuovo potrebbe avvicinarsi e presentarsi ma preferisce rimanere al suo posto e abbassare il capo, sostandosi una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
Sta per fare un passo indietro e incamminarsi verso casa sua quando -Ciao...-. Sussurrato, debole, una parola che incita Jodie a svelare il proprio nome. E' quello che ha capito bene? Di solito il tono che ha appena usato Luke lo utilizzano le altre persone per incitare gli altri a continuare la frase.
-Ciao..- Ma Jodie non ce la fa, salutarlo è l'unica cosa che riesce a fare. Con un passo gira il suo corpo verso il biondo e l'azzurrino che dietro li guarda con la coda dell'occhio ammiccando. Luke Hemmings la osserva, la scruta.
Annuisce e sorride, come se volesse far intendere di aver capito. Ma cosa poi? Jodie pensa solo che la prossima volta dove tutti potrebbero vederla è al pronto soccorso per arresto cardiaco causato da un sorriso sbarazzino.




Ciao a tutti, questo è il mio primo capitolo. :)

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 22, 2016 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

Stranger to stability.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora