-Sascha cazzo apri!
-Vattene Sabrina. Non vi voglio parlare.
-Se non apri sfondo la porta!- sentii la chiava girare e la porta aprirsi. Trovai dietro essa un Sascha in lacrime, con l'espressione più triste che avevo mai visto nel suo viso.
-Ei, che c'è?- chiesi dolcemente avicinandomi
-Nulla.- Mi avvicinai ancora e lo abbracciai
-Perché non me lo avete detto?
-L'abbiamo scoperto da poco, e per noi era difficile reggerlo. Non volevamo farlo pesare a qualcun altro.
-Come è possibile?
-Come sai non conosciamo la madre di Tudor. Perché è la mia. L'ha lasciato in orfanotrofio perché era nato per sbaglio. Non immagini come ci è stato male quando l'ha saputo.
-Immagino. Scusa se me la sono presa.
-Scusa a me, a noi, se non te lo abbiamo detto...
Comunque come l'hanno presa i fan la notizia?
-Boh, guardiamo.- si avvicinò al computer seguito da me.
Quasi tutti i commenti erano simili.
Tipo "#saschinaisreal", "non ci credo" e "Fake!!".
Ovviamente non mancavano gli insulti giornialeri: cagna, abbaia di meno, copriti, troia ecc...
Vidi Sascha stringere il pugno destro.
Lessi una frase.
"Bene, lo sapevo che scopavate da cugini, ora scopate di più che non lo siete?" una lacrima scese nella mia guancia. Tutti pensavano che ero troia. Tutti.
Sascha si girò e mi disse
-Non sei troia Sabri.
-Perché tutti lo pensano?
-Perché sono invidiosi di te.
Andai via dalla sua camera piangendo.
Passai davanti a mio fratello, cercando di non far notare le lacrime. Invano.
-Che hai amore?
-Nulla, nulla.
-Vieni qui.
-Dicono che sono troia... Ancora... Non ce la faccio più. Voglio stare da sola.
Mi dirigo verso il bagno e tolgo dal polso sinistro tutti i braccialetti. 35. In tutto.
Li guardo uno a uno.
Mi ricordo perfettamente chi, quando e dove me lo ha regalato ciascuno.
Amo i miei iscritti. Più di qualunque altra cosa al mondo.
Darei tutto per loro
