Role change

Parte 3(e ultima)

"Quindi tu non ti chiami Alberto?"

Chiese il bruno tentando di ricapitolare ancora spossato dall'assurda spiegazione che gli aveva dato il biondo.

"No"

Rispose lui ridacchiando è posandogli una tazzina di caffè fumante davanti agli occhi.

"E non sei un mio fan?"

Chiese ancora.

"No"

Rispose ancora il biondo versando un cucchiaino di zucchero nella tazzina contenente il liquido scuro.

"E tu quindi sei Gennaro?"

Continuò.

"Si"

Rispose il biondo.

"E io sono confuso."

Disse infine il moro bevendo tutto d'un sorso il liquido amarognolo contenuto in quella tazzina di ceramica bianca.

"Vacci piano tigre, non è uno shot"

Ridacchiò il biondo prendendo la tazzina sporca del cantante e andando a posarla nel lavandino.

"Dio, magari..."

Genn fece un sorrisetto tanto molesto da risultare inquietante, si alzò dalla sedia senza dire nulla e sparì dietro un lungo corridoio.

Alex aggrottò le sopracciglia confuso quando la strana sensazione di essere osservato lo portò a girarsi alla sua sinistra dove due grandi occhi azzurri lo fissavano estasiati.

"Genn ma lui poi si riprende?"

Urlò in modo che l'altro biondo potesse sentirlo indicando il secondo dei gemelli Raia.

"Lascialo stare, prima o poi gli passa"

Urlò una voce dal fondo di quel lungo corridoio.

"E lui invece...?"

Urlò poi puntando lo sguardo verso gli altri occhi color nocciola che lo scrutavano.

"Lui è Giò."

Disse il biondo, tornato finalmente in cucina con una strana bottiglia contenente un liquido trasparente tra le mani.

"Lui è sempre così"

Disse girandosi e facendo l'occhiolino al barese che si accarezzava pensieroso la barba scrutando il famoso Bug di cui tutti blateravano tanto.

"Su smettila idiota che così lo spaventi"

Disse ridacchiando e rivolgendosi al barese mentre gli riempiva la tazzina del caffè che teneva ancora stretta tra le mani col misterioso liquido trasparente.

Il bruno lo rigirò nella tazzina e lo avvicinò al volto annusandolo, quasi fosse un grande intenditore di vini.

Un sorrisetto furbo gli scappò immediatamente dalle labbra e alzò lo sguardo incontrando quello divertito del biondo.

"Amo quando vuoi farmi ubriacare alle 10 del mattino"

Disse buttando giù il liquido nel bicchierino in un sorso per poi alzarsi e rubare a Genn un "amichevole" bacio sulle labbra che fece sfiorare il suolo alla mascella di Alessio.

"ODDIO MA SEI FIDANZATO"

Urlò iniziando a gesticolare farfugliando parole senza senso.

"Noi siamo...e tu sei...e lui è...ma noi abbiamo...ANDRÒ ALL'INFERNO"