E pensare che mentre ero lì bella tranquilla qualcuno rischiava di perdere la vita.
Me ne resi conto solo quanto le urla, i pianti riempirono la casa, solo quando la tensione, la paura diventò talmente densa da riuscire quasi a toccarla.
Finché ero ignara di ciò che accadeva il tempo sembrava volare ma una volta che tutte quelle emozioni acchegiarono per casa il tempo sembrava non voler passare.
Quegli orribili istanti.
Quegli istanti infiniti, in cui solo la paura era presente tra noi, nei nostri occhi, sul nostro viso, sulle nostre labbra mentre pruncivamo quel nome senza ricevere una risposta.
Ed io, io in quel momento parlai con dio e chiesi di non portarlo via certo non lo conosco bene ma so che importante per una persona a me cara e che se, se ne sarebbe andato lei non avrebbe più potuto andare avanti.
E dopo aver detto ciò dentro di me, proprio in quel istante, lui riprese conoscenza e si mosse ed io li mi tranquillizai ma non del tutto avevo paura, avevamo paura.
Mi rendo conto solo ora che apparte pregare in fondo io di concreto non ho fatto nulla. Sono rimasta li immobile come una pietra, sono riuscita solo pregare, pur non essendo troppo credente in quel momento pauroso, orrendo.
In fondo io non ho mai fatto nulla non ero molto sorpresa dal mio solito orrendo comportamento, perciò forse mi merito tutte queste torture sofferenze, Tutto questo male.
Detto ciò lui si è ripreso poco dopo ed ora sta meglio, ma mi auguro non accada mai più, che quelle terribili emozioni non si ripresentino mai.
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Me.
Short StoryQui scriverò testi, frasi, racconti brevi scritti da me in base cose che mi sono accadute oppure un semplice bisogno di dire ciò che penso spero vi piacciano. Non sono nulla di che, chissà, magari vi ci riusciate anche a rispechiare o che troviate...