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In realtà non ho molto da dire in queste note, credo che il finale e la pagina di Wikipedia di Peter Davies si spieghino da soli. Ho voluto raccontare la sua storia in chiave fantasy, basandomi sulle disgrazie di quel povero uomo che per anni ha dovuto convivere all'ombra del personaggio di Peter Pan. Personalmente avrei voluto farla finire bene, ma Wikipedia per fortuna mi ha illuminato il cammino e sono tornata al buon sano e vecchio angst. In realtà Davies si suicida all'età di 60anni, ma ci tenevo a fargli incontrare almeno una volta Alice Liddell, e dato che lei muore nel '34 dovevo affrettare i tempi. Non credo ci siano molte spiegazioni da dare: i nomi che ho scelto sono tutti della versione italiana delle fiabe. Il nome Iracebeth è stato gentilmente preso in prestito dal film di Tim Burton, così come quelli dei Bimbi Sperduti sono stati presi dalle varie rappresentazioni cinematografiche (tra cui Hook Capitano Uncino) e da Kingdom Hearts. Proprio da quest'ultimo ho preso l'immagine dei demoni. Dovete immaginarli, parlo con voi nerd, come gli Heartless. Piccoli e viscidi e neri e blah.

I luoghi descritti del Paese delle Meraviglie sono quelli che Carroll ci presenta, compresi il castello della Duchessa Brutta e il mare della Falsa tartaruga ecc.. Ho voluto sorvolare invece sulle implicazioni sessuali e di pedofilia che svolazzano intorno alle figure di J.M. Barrie e di Lewis carroll. Immagino sappiate tutti la storiella che c'è dietro, ma a parte leggeri riferimenti in corsivo non ho voluto assolutamente approfondire il discorso, limitandomi a circoscrivere il dolore di Harry intorno alla perdita della sua famiglia. Ma sì, c'è da considerare anche il male fisico provocatogli da J.M. Barrie. Dalla commedia di Logan ho preso solo l'input, ovvero la mostra di fiabe. In realtà la rappresentazione del commediografo ruota tutta intorno alla figura di Alice Liddell ormai ottant'enne che riflette sulla sua vita e fa un'introspezione di sé aiutata da Peter. Non so perché io abbia scelto Louis come Alice e Harry come Peter. Probabilmente perché il colore dei loro occhi era uguale. So che vi lamenterete del fatto che Louis era un Peter Pan migliore, ma cazzi miei!

Ho iniziato a scrivere questa cosa a Marzo e finalmente l'ho finita e un po' sono contenta. Anche se è la storia più sconclusionata che io abbia mai scritto, mi sono affezionata ai miei personaggi.

A proposito di questo, per descriverli ho utilizzato degli attori veri, ispirandomi a loro. Ovviamente ognuno se li immagina come vuole, ma se volete saperlo per il Cappellaio ho pensato a Dane Dehaan (ovviamente), per Iracebeth ho pensato a quel fiore di Karen Gillan, per il Capitano ho scelto Pedro Pascal e per la Leprotta Marzolina (anche se si vede poco) ho scelto Gemma Artenton.

Non so più che dirvi, spero vi sia piaciuta.

Un bacio,

Cristina.

Peter & AliceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora