Apro la porta e gli occhi si danno lucidi:<<J-Jack>>
Mio fratello. Mio fratello Jack era lì in carne ed ossa dopo 6 anni di carcere.
Ci volevamo un gran bene e dopo la pena da scontare ci eravamo visti solo una volta o due..ma adesso era qui e io non potevo crederci.
<<Piccina come stai? Quanto sei cresciuta mamma mia, fino a qualche anno fa sembravi una bimba>> mi abbraccia e io non posso fare a meno di stringerlo più forte.
<<pensavo di non rivederti più Jackie..>>sussurro tra i singhiozzi
<<sono qui e non vado più via soprattutto sapendo con che razza di individui vivi>> sdrammatizza come sempre la situazione.
Ridacchio con lui e suonano il campanello.
Vado ad aprire e sento delle bestemmie enormi, non poteva che essere Giulia.
<<Qualche giorno davvero il Signore scenderà, Giù.>> sentenzio aprendogli.
<<Viiiiiiccccccc>> corre Viviana
Ridacchio e l'abbraccio.
<<già dovrebbe punirmi per voi>> ci guarda male
<<e dai e fattela na risataa>> gridiamo all'unisono io,Jack e Viviana
Alza gli occhi al cielo.
Viviana inizia a canticchiare la sigla di teen wolf e da lì ebbe inizio la maratona.
Dato che Dylan è il mio vicino e devo indossare qualcosa che riguardi t. w. decido di andare da lui e farmi prestare alcuni capi.
<<Hey Dylan potresti prestarmi alcuni vestiti che hai utilizzato per fare teen wolf e se ti va venire a casa mia e insieme alle mie amiche vederlo?>> sono nervosa
Ridacchia << certo li prendo subito e arrivo>>
Sono al settimo cielo, Dylan O'Brien a casa mia!!
Arriva e corriamo a casa mia.
<<Fai silenzio..ho amiche particolari>> annuisce e va in cucina.
Salgo al piano di sopra e le chiamo
<<ragazze scusate possiamo scendere in cucina? Non mi va di stare quà >>
Scendiamo e le ragazze vedono Dylan.
||Dan Dan.
cosa succederà alle ragazze?Moriranno? LO SCOPRIREMO DOMANI QUANDO AGGIORNERò
Sono da computer quindi scusate eventuali errori.
DUBAI.
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Best Mistakes | Shawn Mendes |
Fanfiction"sei solo una pezzente."sputò acido. "meglio pezzente che come te?"rispose lei a tono "perchè scusa come sarei?"si stava scaldando "tutto ciò da cui sto fuggendo"