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scesi velocemente le scale  e presi da parte l'unica persona che pensavo potesse davvero servirle a qualcosa...shawn.
Quest'ultimo senza che Jack parlasse capì che doveva esserci per lei e anche in quel momento.
Salì velocemente le scale pensando anche a cosa dirle e prima di aprire la porta fece un bel respiro.
Era nella stessa posizione in cui Jack l'aveva lasciata e nonostante ciò la trovava sempre particolarmente bella.
Si avvicinò a lei, cauto e si sedette sul letto senza proferire parola.
Sembrava fosse morta, stava fissando incessantemente il soffitto, in uno sguardo quasi inquietante e la pelle diafana non contribuiva a smentirsi.
Mise una mano sul suo braccio e i suoi occhi scattarono in quelli del ragazzo.
<<Cosa c'è che non va?>> la ragazza non parlò, per lei il silenzio era amico e in questo caso dava anche spiegazioni.
Non voleva parlare e questo era quanto.
Non si sentiva in quella maniera da anni oramai, la lontananza di Jack in un certo senso le aveva fatto bene, lui era identico a quello che tanti anni fa la tradì, rompendo per sempre il loro rapporto.
Erano da sempre stati in conflitto, si amavano e si odiavano ma per lei, lui era tutto, il pezzo mancante che la completava.
Purtroppo tutte le favole sono destinate a finire e con loro i personaggi che ne fanno parte.
Era talmente immersa nei suoi ricordi che non si accorse di una lacrima solitaria scenderle dagli occhi cioccolato.
Girò la testa verso la sua destra, chiudendo gli occhi ed essa cadde sul cuscino.
Erano anni che non sprecava una sola lacrima per quell'uomo, dall'ultima volta che lo vide fuggire di casa, sbattendo la porta più forte che poteva, sbraitando ed imprecando.
Era quello l'ultimo ricordo di quell'uomo.
Quell'uomo che l'aveva ingannata, l'aveva usata, le aveva fatto credere di essere in una favola, di essere una principessa.
Shawn era rimasto lì, al suo fianco, contemplandola e credendo anche che si fosse riaddormentata quando aprì gli occhi e notò che le lacrime erano all'orlo.
Si guardarono per un secondo quando senza dire niente, l'abbraccio goffamente.
Certo, non era bravo con gli abbracci e queste cose sdolcinate ma l'aveva visto fare alla sorella poco tempo prima con un amica quindi pensò fosse la cosa più adatta da fare.
Lei tremante ricambió e si sfogò, piangendo come non faceva da anni.
Aveva fatto un grande passo avanti...stava piangendo con qualcuno, ciò voleva dire che si stava affezionando e non poteva permetterlo ma in quel caso era l'unica cosa che potesse fare.
Affidare la sua anima ad uno sconosciuto e sperare che lui non la frantumi.
people help the people e questo lei lo sapeva bene.


//è un capitolo di passaggio, scusate l'assenza.💗
domani aggiorno, forse.💞

Best Mistakes | Shawn Mendes |Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora