Candida.
La tua pelle è così candida.
Diafana, le vene sporgenti.
Ti accarezzo le gote con la punta delle mie dita insanguinate.
Le tue labbra, rosee e piene, lievemente schiuse.
Sei così bello, Frank.
I tuoi abiti neri mettono in risalto i tuoi occhi.
Le tue ciglia lunghe sfiorano il mio viso.
Sei così silenzioso, Frank.
Ed è talmente meraviglioso poterti toccare.
Gelido come un pezzo di ghiaccio, sei sempre stato un insensibile.
Ed ora il freddo s'è propagato all'esterno.
Singhiozzo, lascio che le mie lacrime ricadano sulle tue palpebre.
Si stanno richiudendo, piano e con grazia immensa.
Non è fantastico stare insieme?
Io e te, Frank, sotto questa luna piena così spettrale, quasi quanto te.
Circondati dalla nebbia, cullati dal vento, avvolti dall'erba brinata.
Un'atmosfera perfetta, una notte perfetta.
Non c'è nessuno a disturbarci, Frank, sei felice?
So quanto amavamo stare soli in questo luogo dimenticato da Dio.
E non è forse buffo pensare che proprio da lui è stato consacrato?
Mi sorridi, vedo le tue labbra inarcarsi impercettibilmente.
Le tue pupille scintillano, stai forse piangendo?
No, quello sono io.
Non ti preoccupare, Frank, continua a sorridere; soffrirò io per te.
Vacillo alla vista del mio sangue e dello sporco sui miei abiti.
L'ho fatto per te.
Sei libero, Frank, ma gli altri non l'hanno mai voluto capire.
Sei sempre stato libero, eppure, hai scelto di legarti a me.
Non lo trovi romantico?
Rido un poco, un sussurro appena udibile, sono così contento.
Lacrime di gioia miste a lacrime di dolore, è questo ciò che mi fai provare, Frank.
Mi porti prima ad un estremo e poi all'altro, lacerandomi lo spirito.
Questi giorni senza di te sono stati così difficili.
Ti sono mancato, Frank?
Mi sei mancato così tanto.
Poggio la mano sul tuo collo, alla ricerca del battito del tuo cuore.
