La solitudine mi avvolgeva come un abbraccio di fuoco lasciando liberi i miei pensieri che mi annebbiavano la mente.Ero seduta lí,sul mio letto cercando in qualche modo di alleviare il senso di autocommiserazione.la luce fioca entrava a malapena dalla finestra illuminando un angolo di stanza in cui ero rinchiusa."oggi é proprio la giornata perfetta!"pensai sarcasticamente osservando il cielo grigio proprio come i miei occhi.Le mie riflessioni vennero però interrotte dal rumore assordante della sveglia che indicava l inizio di un nuovo fottutussimo giorno di scuola.Con malavoglia scesi dal letto e mi diressi in bagno per fare una veloce doccia.L'acqua mi scivolava delicatamente sulla pelle rilassando ogni mio singolo muscolo.era come se ogni mattina rinascessi di nuovo ripulendomi di tutti i peccati che mi macchiavano l'anima. Decisi di indossare un mini abito rosso con la scollatura a cuore lasciando intravedere un po di regiseno di pizzo sempre rosso;lo so che a scuola questo abbigliamento non è corretto,ma mi vedete come una ragazza che rispetta le regole?Certamente no!Quando andai in cucina,mia madre era incollata allo schermo del suo portatile e non mi degnò nemmeno di uno sguardo (come al solito),così passai a prendere le mie amiche.Erika,Marika e Carmen mi aspettavano all'entrata della scuola,ma appena mi videro mi dissero:Noemy ma che cazzo ti sei messa?!!
Io:quello che mi metto ogni giorno!
Loro:si....ma oggi hai oltrepassato il limite...
Io:vabbé ci vediamo in classe,a dopo.
Erano le mie uniche e sincere amiche che riuscivano a capirmi e a consolarmi ogni volta che da piccola, andavo da loro piangendo quando mio padre e mia madre litigavano facendo rompere piatti e bicchieri.Oggi fortunatamente non ho più questo problema visto che mio padre ci ha abbandonati,ma mia madre col tempo è diventata acida e fredda proprio come lui.Lo so il mio non è un comportamento giustificato,ma tanto non devo dare spigazioni a nessuno perché io sono io e questa è la sorte della mia tragica vita che nessuno potrà mai cambiare.