ARIA
Sento il cellulare suonare sul comodino accanto al mio letto, allungò un braccio toccandolo e finalmente spengo la sveglia tornando a dormire.
Dieci minuti dopo sento urlare dal piano inferiore di casa mia "Aria sei in ritardo, perderai il bus!".
La voce di mio fratello Brad.
Mi alzo dal letto di malavoglia, sistemo le coperte e i cuscini, spengo le lucine e prendo intimo e vestiti per poi dirigermi in bagno.
Metto una maglia con il simbolo dell'album sempiternal dei bring me the horizon che mi arriva alle ginocchia, sotto metto delle calze e le mie vans marroni e nere preferite.
Mi metto un po' di fondotinta giusto per darmi un po' di colore dato che non mi serve, lo fissò con della cipria, poi sugli occhi metto tre chili di mascara e una linea non troppo spessa ma lunga di eye-liner.
Pettino i miei lunghi capelli biondi e sono pronta.
Metto la cartella già fatta precedentemente sulla spalla e scendo dalle scale arrivando in cucina.
"Ho perso il bus?"
"No sei ancora in tempo se ti sbrighi".
Risponde mio fratello.
Gli lascio un fuggente bacio sulla guancia, prendo una mela e gli urlo "a dopo" sbattendo la porta di casa per poi salire sul tram.
Mi siedo in fondo mettendomi le cuffiette nelle orecchie e facendo partire "coffin" dei black veil brides.
Ad un tratto accanto a me si siede il gruppo più popolare della scuola.
È formato dai giocatori di rugby, dalle chearleeder e dai secchioni, che vengono sfruttati da loro per i compiti.
Smettono di parlare e mi guardano.
Mi giro e chiedo ad uno di loro, il quale sembra il "capo branco", "cosa c'è da guardare?"
Lui mi fissa ancora per un po' e mi dice "cosa ascolti?" Mentre gli altri si mettono a ridere, ma lui li zittisce tutti con un'occhiata.
"Ehm i Bvb. Li conosci?" Rispondo un po' intimorita e facendo in modo che non si notasse la mia timidezza e il rossore sulle mie guance lentigginose.
"No hahaha ti pare" rispondendo così alla mia domanda e causando una risata generale.
Arriviamo finalmente davanti a scuola.
Scendiamo dal tram, faccio un passo per entrare nel grande giardino della scuola che uno del gruppo mi fa lo sgambetto e io cado.
Mi si rompono le calze, ma mi rialzo, li guardò e proseguo.
Entro in classe e mi metto in fondo, la prima ora abbiamo chimica e io vado benissimo in questa materia.
mentre la classe si riempie, metto via il cellulare prendendo il materiale per la lezione.
Entra in classe anche il prof, puntuale come un orologio svizzero, al suono della campanella, e tutti ci alziamo.
Mentre cerca di dire qualcosa si apre la porta ed entrano Chelsea, una chearleeder, e il ragazzo che prima sul tram mi aveva parlato.
Lei con la gonna rosa tirata abbastanza su e la maglietta in disordine, lui con la cintura dei pantaloni slacciata, i capelli in disordine e la maglietta fuori posto.
"Vedo che ci siamo divertiti signorino McEnzie, che ne dice se ora si sedesse vicino alla signorina Smith e si divertisse a rispondere al programma di chimica di oggi?" Chiede il professore indicando il banco vuoto accanto al mio.
"Bah, avrei preferito di più divertirmi con la signorina Smith prof, ma cercherò di accontentarmi."
Dice questo e si dirige verso il mio banco, gettando lo zaino a caso e sedendosi storto.
Lo fissò per un po' mentre apro il libro, sono al secondo anno eppure non l'ho mai visto prima.
È proprio un bel ragazzo, occhi azzurro oceano, capelli color nocciola che virano al nero, muscoli ben scolpiti e colorati di inchiostro dei tatuaggi... Ma che dici Aria?! Non lasciarti influenzare dalla sua bellezza.
Si gira e mi sorride.
Cazzo che sorriso.
Ricambio, e lui subito si avvicina un po' di più a me sussurrandomi all'orecchio "beh ci siamo già visti prima, ma che ne dice signorina Smith se mi dicesse il suo nome?"
"Eehm io m-mi chiamo Aaria" dico scossa da mille brividi, causati dal suo fiato caldo sul mio collo.
"Aria, bellissimo nome, piacere io sono Ryan" dice accarezzandomi una coscia e baciandomi il collo.
Il prof ci guarda e dice subito "signorini siete pregati di non compiere sconcerie qua dentro, in tal caso, signorino McEnzie, sarò costretto a mandare a casa sua aria siccome in chimica non andava bene già dall'anno scorso e la signorina è molto brava. Certo se lei consente"
Io ancora un po' scossa dico "certo professore"
"Non ti farò niente tranquilla, non sei il mio genere di ragazza" mi dice Ryan.
Bipolare.
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my bad boy
Lãng mạnIntrigante storia di due giovani, l'uno più incasinato dell'altro, che in ogni modo, cercano di raggiungere l'apice per amarsi... Lei: 17 anni, bassa, grunge, bionda con occhi verdi, adora anime e libri. Lui:il più popolare della scuola, può avere...