Capitolo 1

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Di solito, le storie per ragazze, raccontano amori impossibili, vite perfette, amicizie, e scuole meravigliose, ma posso dire che questa storia non sarà di questo genere perché sarà la mi storia.

Mi chiamo Haley.
Non mi sono mai piaciute le storie normali, allora ho deciso di crearne una tutta mia.

Da quando sono piccola, ho sempre sognato di scappare da tutti, e di fare un viaggio on the road. Quando ero piccola, sognavo di girare il mondo con un pony, ma ormai ora, posso dire di accontentarmi di un mini-van.

Non sono stata mai una persona molto socievole, o che sprizza felicità da tutti i pori o che so...
La mia vita si riassume in: Leggere libri di ogni tipo, ascoltare musica, giocare a scacchi, pianificare il mio viaggio su una stupida agendina e programmare software.

Si lo so posso sembrare strana, ma il vero problema è che lo sono.
Mi è sempre piaciuto essere diversa dagli altri, perché la mia teoria è che se questi mondo fa schifo, e perché un branco di deficenti, tutti uguali, hanno portato alla rovina questa terra.

Ho iniziato a "differenziarmi" dagli altri con piccole cose, come ad esempio il colore dei capelli, o l abbigliamento fino ad arrivare al carattere.

Piccola parentesi sui miei capelli, credo di aver vinto il record mondiale di colori strani, gli ho avuti blu, bianchi, verdi, rosa, lilla, viola, azzurri, rossi ecc. Si, è una mia piccola mania, ma in fondo non è così male.

Comunque, oggi è arrivato il  tanto disertato giorno dell inizio del mio viaggio.
Oggi è il giorno del mio diciottesimo compleanno, e quindi sono libera finalmente di girare il mondo in un mini-van.

Quindi beh, non mi resta nient altro che partire.

Okay, ora smetto di "fantasticare".
Inizio a preparare la mia valigia.
Metto nella valigia 10 magliette e 10 paglia di pantaloni.

Siccome non porto nessuno con me, cioè mi riferisco a amici o parenti, decido di portare con me il mio migliore amico, che nel mio caso, si tratta del mio cane Jhonny.
Ce l'ho da quando avevo 15 anni, e siamo sempre stati inseparabili, e quindi non mi va di tradirlo proprio ora. Per sua fortuna, e di taglia piccola, perché se fosse stato più grande non lo avrei portato. Jhonny è un incrocio tra un jack russel e un York shire.

Okay dopo avervi annoiati facendo la descrizione accurata del mio cane, posso anche smettere.

Prendo una scatola di scarpe adidas, da sotto il comò.
Qui "custodisco" la mia preziosa agenda vecchia del 2008 sponsorizzata da una marca di gelati.
Qui dentro ci scrivo appunto dal duemila otto, pianifico e organizzo la mia fuga. Si sono una persona molto normale, per questo le poche persone con quali ho socializzato,  mi chiamano VNP o VIENPI, che viene da Very Normal Person, cosa che è ufficialmente e  chiaro che non sono.

Comunque, in questa mia agenda, ci sono scritte tutte le tappe del mio viaggio, partendo dall' Europa all America.
Io attualmente vivo a Milano anche se ho origini americane e tedesche.
Non mi piace essere per metà americana, perché è un posto troppo comune, e che tutti sperano un giorno di arrivarci.
Comunque, la mia prima tappa, ovviamente è quella più vicina, cioè la Svizzera.
Comunque io ancora non so come dare la notizia a mia madre quindi sono messa proprio bene.

****
Scendo al piano di sotto con la valigia e con Jhonny legato al guinzaglio.

'Come mai scendi con la valigia?' Mi chiede mia madre.

'Beh, non so come spiegartelo...' Dico facendo una smorfia.

'Già so cosa vuoi fare.' Mi dice con un tono triste e allo stesso tempo pieno di rabbia.' Mi risponde.

'È da quando hai imparato a scrivere che scrivi nella tua agenda, del tuo viaggio e di dove andrai. So che non dovevo farlo, ma leggevo sempre la tua agenda quando non c'eri.' Dice con le lacrime agli occhi.

Annuisco non sapendo cosa dire. Mi sento un groppo in gola, perché so che se è triste, è tutta colpa mia, e so che sono sempre stata una delusione per i miei genitori.

'Non cercherò di fermarti, perché so che non ci riuscirò mai, ma voglio che tu sappia che sono totalmente contraria  alla tua decisione. Non mi sembra giusto che tu mi abbandoni così.' Dice ormai piangendo e singhiozzando.

ON THE ROAD. Storia di un viaggio senza limiti.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora