Il fantasma non si fece vedere per un paio di giorni. Ciò non vuol dire che Rachel si rilassò.
Affatto.
Sperava che non apparisse di nuovo e che la spaventasse come aveva fatto prima, o che almeno, se proprio avrebbero dovuto condividere la stessa casa, che non fosse proprio quel genere di persona -o fantasma?- che lei odiava.
Tre giorni dopo l'apparizione del ragazzo, Rachel ritrovò qualcosa di abbastanza prezioso; una custodia con una chitarra, la sua chitarra, quella che le aveva regalato suo zio Apollo.
Era vecchia, ma grazie a Dio suonabile, anche se tutta graffiata, scheggiata e scarabocchiata con una penna a sfera blu.
-whoa, da quanto tempo era che non suonavo la chitarra?- si chiese ad alta voce la Rossa. Soffiò per rimuovere lo strato di polvere superficiale che ricopriva lo strumento. Quella fluttuò in aria e si sparse un po' ovunque, facendola tossire.
Provò a suonarla e come si può dedurre era completamente scordata.
Cercò di accordarla ad orecchio, poi su alzò ed iniziò a suonare, o almeno, ad improvvisare una canzone che le aveva insegnato lo zio ai tempi."If you'll be my star,
I'll be your sky
you can hide underneath me
and come out at night.
When I turn jet black
and you show off your light,
I live to let you shine.
I live to let you shine.
But you can skyrocket away
from me, and never come back if you
find another galaxy far from here..."-ullallà! Abbiamo una cantante, qui.-
Rachel sobbalzò e per poco non fece fare un volo alla chitarra di 5 metri in altezza.
Si guardò intorno, e rivide il suo incubo peggiore, Ottaviano.
-mi stavi ascoltando?- Rachel non sapeva se gridare o arrossire.
Purtroppo il suo cervello optò per la seconda opzione.
-io sono condannato a sentire tutto, qui- Ottaviano scrollò le spalle. -non è così male, soprattutto quando c'è gente che sa cantare.-
Fece una piroetta in aria e si fermò accanto alla spalla destra di Rachel. -suonami About a girl dei Nirvana.-
Rachel arrossì ancora di più.
-c-cosa? Non ti faccio la serenata.- disse, nascondendosi la faccia tra le mani, ma allargando due dita per poter vedere il fantasma, che la guardava con un'espressione di disappunto. -e poi perché proprio About a girl? Non so gli accordi.-
Ottaviano alzò le sopracciglia. -beh... non importa.-
Con le dita fantasma prese a giocherellare con i suoi capelli ricci e rossi fuoco. Riusciva ad afferrare le ciocche ma queste subito dopo gli cadevano, passando attraverso le mani. -tu suona e basta.-
Rachel fece un respiro tremolante. Aveva paura del fantasma che le stava accanto, ma allo stesso tempo era contenta che fosse venuto a farle compagnia.
Era pazzia o ipocrisia?
Rachel iniziò a strimpellare le prime note, andando a memoria. Era passato molto tempo da quando non ascoltava i Nirvana.
Quando finì, si voltò, respirando a fatica per l'emozione/ paura. Ottaviano aveva una faccia poco distinguibile, essendo un fantasma, ma si vedevano degli aloni di azzurro più intensi sulle sue guance. -sei bravissima.-
Rachel ridacchiò. Si voltò di nuovo e sentii una ventata d'aria fresca dietro alle spalle.
Ottaviano era sparito di nuovo.
La Rossa si morse le labbra per evitare di dire ad alta voce il suo pensiero:
"ti prego, torna."Angolo autrice
Yo gente,
Mi sono fatta attendere molto, eh?
Scusate :$
Vedrò di portarvi il prossimo capitolo al più presto :3
Alla prossima!-leovaldezisnotonfire
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She saw Him || Octachel
RandomLa storia di una ragazza innocente, che ha appena creduto di acquistare una casa normale, e di un fantasma di un ragazzo, che le cambierà la vita per sempre... sempre se un morto può aver a che fare con i cambiamenti della vita di qualcuno.