II.

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Il fantasma non si fece vedere per un paio di giorni. Ciò non vuol dire che Rachel si rilassò.
Affatto.
Sperava che non apparisse di nuovo e che la spaventasse come aveva fatto prima, o che almeno, se proprio avrebbero dovuto condividere la stessa casa, che non fosse proprio quel genere di persona -o fantasma?- che lei odiava.
Tre giorni dopo l'apparizione del ragazzo, Rachel ritrovò qualcosa di abbastanza prezioso; una custodia con una chitarra, la sua chitarra, quella che le aveva regalato suo zio Apollo.
Era vecchia, ma grazie a Dio suonabile, anche se tutta graffiata, scheggiata e scarabocchiata con una penna a sfera blu.
-whoa, da quanto tempo era che non suonavo la chitarra?- si chiese ad alta voce la Rossa. Soffiò per rimuovere lo strato di polvere superficiale che ricopriva lo strumento. Quella fluttuò in aria e si sparse un po' ovunque, facendola tossire.
Provò a suonarla e come si può dedurre era completamente scordata.
Cercò di accordarla ad orecchio, poi su alzò ed iniziò a suonare, o almeno, ad improvvisare una canzone che le aveva insegnato lo zio ai tempi.

"If you'll be my star,
I'll be your sky
you can hide underneath me
and come out at night.
When I turn jet black
and you show off your light,
I live to let you shine.
I live to let you shine.
But you can skyrocket away
from me, and never come back if you
find another galaxy far from here..."

-ullallà! Abbiamo una cantante, qui.-
Rachel sobbalzò e per poco non fece fare un volo alla chitarra di 5 metri in altezza.
Si guardò intorno, e rivide il suo incubo peggiore, Ottaviano.
-mi stavi ascoltando?- Rachel non sapeva se gridare o arrossire.
Purtroppo il suo cervello optò per la seconda opzione.
-io sono condannato a sentire tutto, qui- Ottaviano scrollò le spalle. -non è così male, soprattutto quando c'è gente che sa cantare.-
Fece una piroetta in aria e si fermò accanto alla spalla destra di Rachel. -suonami About a girl dei Nirvana.-
Rachel arrossì ancora di più.
-c-cosa? Non ti faccio la serenata.- disse, nascondendosi la faccia tra le mani, ma allargando due dita per poter vedere il fantasma, che la guardava con un'espressione di disappunto. -e poi perché proprio About a girl? Non so gli accordi.-
Ottaviano alzò le sopracciglia. -beh... non importa.-
Con le dita fantasma prese a giocherellare con i suoi capelli ricci e rossi fuoco. Riusciva ad afferrare le ciocche ma queste subito dopo gli cadevano, passando attraverso le mani. -tu suona e basta.-
Rachel fece un respiro tremolante. Aveva paura del fantasma che le stava accanto, ma allo stesso tempo era contenta che fosse venuto a farle compagnia.
Era pazzia o ipocrisia?
Rachel iniziò a strimpellare le prime note, andando a memoria. Era passato molto tempo da quando non ascoltava i Nirvana.
Quando finì, si voltò, respirando a fatica per l'emozione/ paura. Ottaviano aveva una faccia poco distinguibile, essendo un fantasma, ma si vedevano degli aloni di azzurro più intensi sulle sue guance. -sei bravissima.-
Rachel ridacchiò. Si voltò di nuovo e sentii una ventata d'aria fresca dietro alle spalle.
Ottaviano era sparito di nuovo.
La Rossa si morse le labbra per evitare di dire ad alta voce il suo pensiero:
"ti prego, torna."

Angolo autrice
Yo gente,
Mi sono fatta attendere molto, eh?
Scusate :$
Vedrò di portarvi il prossimo capitolo al più presto :3
Alla prossima!

-leovaldezisnotonfire

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⏰ Ultimo aggiornamento: May 14, 2016 ⏰

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