Capitan America VS Wolverine

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Il Professor X e Nick Fury erano al lato della stanza. Bisognava decidere. E in fretta. Una potente minaccia si avvicinava sempre di più alla Terra. Chi avrebbe protetto la razza umana? Gli Avengers o gli X-Men? Per scoprirlo c'era un solo modo. Ogni Vendicatore avrebbe combattuto contro ogni X-Men. Solo così la Terra avrebbe avuto la squadra designata per salvarla.
I due stavano fermi, senza parlare. Aspettavano il suo arrivo. Nella sala regnava il silenzio. La stanza era fatta di polistirolo fuso e plastica. Se fosse stata di metallo, probabilmente qualcuno come Magneto avrebbe potuto trarne vantaggio. E in quel momento entrò lui. Era furente.
:-Non hai motivo di essere arrabbiato.
Queste sfide sono necessarie- disse Fury a Capitan America.
Steve Rogers, alias Capitan America, rivolse un'occhiata sprezzante ai due uomini. Strinse i denti.
:- Capitano, abbiamo deciso che la prima sfida si svolgerà nella stanza di sotto- disse Xavier.
:-Per un semplice motivo. Non vogliamo danneggiare questa stanza con i suoi graffi- disse Fury in modo sarcastico.
Il Capitano non ascoltò. Continuava a imprecare. Non tollerava le sfide tra amici. Cominciò a camminare in giro per la stanza senza una meta precisa. Mentre camminava il suo scudo dondolava.
:- Queste sfide genereranno solo conflitti. Ci avete fatto venire qui, all'Avengers Tower, per batterci. Se mi rifiutassi?
:- Il tuo team ne rimarrebbe danneggiato- disse il professore.
:-Se ci sfideremo ci sarà una guerra! Non capisco perchè non possiamo combattere insieme! X-Men e Avengers insieme!
:-Lei intende una guerra tra mutanti e supereroi, signor Rogers?- chiese Charles.
:-Sai benissimo chi è il nostro nemico. È più potente di chiunque e qualunque cosa abbiamo affrontato finora. Le squadre non possono agire insieme in situazioni del genere. Bisogna scegliere. Vendicatori o X-Men. Questo è il modo più logico per farlo- ribattè Fury.
Steve non disse e si avviò a grandi passi verso il centro della stanza. Entrò nella capsula a fatica. Passarono secondi, minuti o forse anche ore.
:- Odio i ritardi. Quanto ci mette. Perché non arriva?-sbraitò Fury.
:- Rilassati, arriverà.
E infatti, come Xavier aveva predetto, in quel momento entrò. Era pronto e determinato a vincere.
:- Non credo di poter entrare lì dentro- disse Logan.
:- Se il capitano ci è riuscito, ci riuscirai anche tu- disse tranquillamente Xavier.
Anche se con molta fatica, Wolverine  riuscì a entrare nella capsula.
:- Lo sa, Xavier, la ammiro. Riesce a mantenere la calma anche nei momenti di crisi. Le viene naturale?- disse Nick.
:- In realtà, no- rispose lui.
Qualcuno bussò alla porta, che si spalancò. Da fuori una voce disse:-Non vedo l'ora che cominci!
:- Smettila Magneto, tanto dopo lo farai anche tu e spero che capiterò io con te- rispose sprezzante Fury. La porta si richiuse. Lo schermo a muro della stanza si accese. I due uomini, nella stanza di sotto, stavano fermi l'uno davanti all'altro.

:- Se dobbiamo, facciamolo.
:- Che problema c'è Capitano? Ti credevo più temerario- disse Wolverine, ridendo di lui.
:- E io credevo che avessi bisogno di raderti almeno tre volte al giorno, cagnolone.
I due uomini si lanciarono uno contro l'altro. E la sfida iniziò. Si sferrarono calci, pugni, cazzotti, ginocchiate, testate. Sembravano una cosa sola.
La lotta tra supereroi e mutanti era stata ufficialmente confermata.

Sul tetto dell'Avengers Tower, nel frattempo, Bruce Banner salì per guardare il tramonto. E lì trovò lei. Non si erano dati nemmeno appuntamento. Ma entrambi ci speravano. Guardare il tramonto insieme. Molto romantico.
:- Ti piace guardare i tramonti?-disse Natasha.
:- Mi aiuta a controllare l'Hulk interiore.
Entrambi risero.
:- Forse è il momento che io vada. O magari potrei guardare il tramonto insieme a te.
:- Buona idea, Natasha. Buona idea- disse dolcemente lui.
Si avvicinarono l'un l'altro e si abbracciarono. Poi entrambi avvicinarono le proprie labbra a quelle dell'altro. E si baciarono. In quel momento arrivò un ospite inaspettato: una donna identica a Natasha.
:- Bruce allontanati da lei! Sono io la vera Natasha!
Bruce guardò immediatamente le due donne, anzi, le due Natasha.
:- Insomma non ci arrivi?- disse la Natasha vicino a Bruce.
Quest'ultima diede un calcio in faccia all'uomo e si trasformò in Nick Fury.
:- Agente Romanoff, mi hai veramente deluso- disse rivolto alla Vedova Nera.
E la sua pelle diventò blu. Sulla sua testa apparirono dei lisci capelli rosso scuro. Era lei. Mystica.
E così mentre la lotta infuriava di sotto, anche le due donne cominciarono a lottare. E a un certo punto dopo calci e pugni, Mystica mise al tappeto la Vedova.
:- Credevo che ci avrei messo di più a batterti.
Una massa verde apparve dietro Mystica, e poco dopo lei si ritrovò a volare giù dall'edificio.
:- Bruce, calmati- gridò Romanoff.
:- Arghhhhh!
E Hulk corse via.
:- Grazie- sussurrò lei, ma ormai lui era lontano.

Di sotto, la lotta continuava.
:- Credo che così basti- disse Xavier.
:- Lasciali divertire, professore.
La sirena suonò. La capsula si sollevò e ne uscì Capitan America.
1-0 per i supereroi.
:- Congratulazioni, Capitano- mormorò Charles. Le sue parole erano spente, come se non sapesse quello che diceva.
:- Prima o poi capirete che state sbagliando e che così causerete una guerra tra mutanti e supereroi.
:- Capitano aspetti!-disse Fury.
:- Nick, lascialo stare. Guarda il monitor.
Sul monitor apparvero i nomi degli sfidanti della prossima sfida.

VEDOVA NERA VS MYSTICA

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