Vedova Nera VS Mystica

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Bruce e Natasha erano in infermeria per medicare la ferita inflitta alla Vedova da Mystica.
:- Ti sei calmato?
:- Non del tutto.
:- Grazie.
:- Per cosa?
:- Mi hai salvato da Mystica.
:- Ah, per quello. Non c'è di che.
:- Senti, ho visto che tu e Mystica prima...
Il viso di Bruce diventò tutto rosso.
:- Rilassati. Pensavi che fossi io.... e chissà se un giorno potrai baciare me...
I due furono interrotti dall'arrivo di Fury nella stanza.
:- Nick, che ci fai qui?
:- La sfida si è conclusa. Sono venuto qui per parlare con te, Romanoff.

Mystica, nel frattempo, stava zoppicando nel corridoio al piano di sotto. Alla fine del corridoio apparve il Professore.
:- Che è successo, Raven?
:- Charles, non chiamarmi Raven. Sono Mystica.
:- Dici pure quello che vuoi, ma per me sei e sarai sempre Raven Darkholme, la bambina che piombò nella cucina di casa mia e cercò di imbrogliarmi, la ragazza con cui sono cresciuto. Dov'è finita quella ragazza?
:- È morta. Raven non c'è più. E ora lasciami andare.

Mystica salì ai piani più alti dell'edificio. Ma fu disturbata anche lì. La porta in fondo al corridoio si contorse. Raven si girò e vide davanti a sé un uomo di mezza età, con degli occhi seducenti e un aria pericolosa. Raven lo conosceva molto bene. Eric, alias Magneto.
:- Che piacere rivederti, cara.
:- Eric?
:- In persona. Sei tesa per le sfide?
:- Che t'importa?
:- Che hai fatto alla caviglia?
:- Arrivederci Eric.
Mystica si girò e cercò di andarsene, quando una sbarra di metallo si staccò dal tetto e piombò su di lei.
:- Non provare a sfuggirmi. Sai che non puoi farlo- disse Magneto.
:- Dimmi che è successo.
:- Ho avuto un disguido con la Vedova Nera e Hulk mi ha gettato dal tetto.
Mi sono salvata ma ho guadagnato una botta alla caviglia mentre cadevo.
:- Sicura di non essere preoccupata per la sfida? Hai visto come si sono azzuffati Capitan Voglio la pace e il lupo pieno di adamantio?
:- Sì, ma tanto ho buone probabilità di vincere.
:- Bene. Sono contento che tu sia così sicura di te, perché sei la prossima.
:- Non ti credo.
:- Fidati. Preparati per la battaglia. Probabilmente Fury verrà a dirtelo tra qualche minuto. Forse ti sta già cercando in giro per l'edificio insieme a Charles.
Mystica ebbe un sussulto. Charles prima voleva informarla della battaglia.
:- Con chi dovrò combattere?
:- Con la Vedova Nera.

:-La sfida si è conclusa. Sono venuto qui per parlare con te, Romanoff.
:- Riguarda la sfida?
:- Sì. Sei la prossima- rivelò Nick.
Bruce ebbe un sussulto. Natasha gli mise una mano sul petto.
:- Tranquillo, me la caverò. Per chi mi hai preso, per la Donna Canguro? Io sono la Vedova Nera- disse lei sarcasticamente.
:- Sei contro Mystica- disse Fury.
L'allegria crollò in quel momento è il sorriso sulla faccia della Vedova fu sostituito da una gelida smorfia.
:- Se è fortunata, le farò molto male. Ma se mi provoca, la uccido- ringhio lei.

Nel frattempo in un'altra sala del palazzo, Tempesta parlava con Occhio di Falco.
:- Queste sfide sono ingiuste. Non possiamo combattere insieme la nuova minaccia? Dopotutto mutanti e supereroi non sono poi così diversi- disse Tempesta.
:- Quindi la pensi come Steve- rispose Occhio di Falco.
:- Chi è Steve?
:- Capitan America.
:- Giusto. Sì. La penso come lui.
Sul monitor al muro apparve una scritta:

VITTORIA PER CAPITAN AMERICA.
1-0 PER GLI AVENGERS.

:- Congratulazioni- disse amaramente Tempesta. La donna, presa da un sentimento d'ira, se ne andò.
:- Aspetta!- disse lui. Ma lei era già lontano.
:- Steve aveva ragione. Ci sarà una guerra- disse tristemente Occhio di Falco. Quest'ultimo, rimasto solo, guardò fuori da una finestra e vide l'avvicinarsi di un temporale.
:- Povera Tempesta- commentò l'uomo guardando i fulmini.

Charles, Nick e Jean Grey aspettavano nella sala.
:-Credo di dover interrompere le sfide.
:- Non essere stupido, Xavier. Lo sai che i due gruppi non possono collaborare. Questi combattimenti sono necessari.
:- Genereranno solo altro odio e altri conflitti.
:- Il professore ha ragione- disse Jean.
Prima che Fury potesse ribattere, entrò Natasha.
:- Dov'è lei?
:- Sono già qui- disse Jean.
Jean mostrò un sorriso tagliente e gelido alla Vedova. La sua pelle diventò blu e i suoi occhi ambrati. Era Mystica.

Le due donne stavano l'una di fronte all'altra, in posizione d'attacco. Entrambe non vedevano l'ora di lanciarsi nella lotta. Nick e Charles uscirono dalla stanza.
:-Buona fortuna- disse il Professor X prima di uscire insieme al collega. Prima che la porta potesse chiudersi Mystica si lanciò contro la Vedova, ma lei era preparata e schivò il suo colpo, facendola finire a terra. Natasha colse l'attimo e si gettò sopra di lei. Cominciò a darle numerosi pugni sulla schiena e sulla testa.
:- Stavolta vinco io, maledetta- ringhiò la rossa.
:- Non credo proprio- fu la risposta della mutante, che con un gran balzo si rialzò in piedi.
:- In caso non lo sapessi, non ho solo il potere di mutare il mio aspetto, ma ho anche una forza sovrumana. Non hai speranze.
La donna blu prese l'altra per la gola e la strozzò. Natasha si dimenò,   tentando invano di liberarsi dalla presa. Mystica le lanciò un calcio, facendola finire contro il muro e facendole sanguinare la testa.
:- Anche questa volta ti ho battuta prima del previsto.
Mystica si voltò. Ma non era ancora finita. Natasha si rimise in piedi e la lanciò contro il tetto.
:- In caso non lo sapessi, anche io possiedo una forza sovrumana.
Fu una lotta combattuta. Alla fine Mystica prese Natasha per la vita è la lanciò dentro la capsula mandandola nella stanza di sotto.

Nello stesso momento, alla X Mansion, Tempesta cercava Logan.
:- Logan, sei qua?
La donna salì ai piani superiori. La scuola era vuota. Il professore, in vista dei combattimenti contro gli Avengers, aveva sospeso le lezioni a tempo indeterminato. Mentre camminava, Tempesta sentì un rumore.
:-Logan, sei tu?
Qualcuno stava piangendo. Era sicuramente una ragazza.
:-Chi sei? Non avere paura- disse Tempesta, avvicinandosi alla stanza da cui proveniva il rumore.
Rogue era sdraiata sul letto con il viso rivolto verso il tetto. Il suo viso era bagnato di lacrime.
:- Rogue, che ci fai qui? È pericoloso stare qui da soli quando la scuola è vuota!
Rogue rivolse il suo sguardo a Tempesta. Riprese a piangere.
:-Io...io...
:- Che ti è successo?-chiese dolcemente la donna.
:- Io sono tornata... sono tornata... tornata qui e... e non ho... non ho... trovato nessuno!
:- Rogue, non sapevi dei combattimenti?
:- Io... io... vedi Tempesta, è stato un brutto periodo per me e... e...
:- Va tutto bene, Rogue. Però ora dobbiamo andare. Non puoi stare qui tutta sola. Ti porto all'Avengers Tower. Ero venuta per cercare Logan ma sembra che non ci sia.
:- È in camera sua ad affilare gli artigli. È piuttosto depresso. Si è allenato tutto il giorno. Ci siamo consolati a vicenda.
:- Grazie mille- disse Tempesta. La donna si avviò verso la camera di Logan. Stava per bussare quando una voce da dentro disse:- Ho capito che eri arrivata tu quando ho visto i nuvoloni fuori dalla finestra.
Tempesta entrò nella camera e trovò Logan seduto sul letto con un coltello in mano.
:-Logan, che fai?
:-Affilo gli artigli.
Calò un silenzio pesante. Si sentiva solo il rumore metallico degli artigli contro la lama del coltello.
:- Logan, io sono venuta perchè voglio sapere come stai.
:- Maledizione Tempesta! Come credi che io debba stare!- gridò Logan.
Calò un altro silenzio, stavolta molto imbarazzante. Tempesta sentiva come un peso sopra di sé, di cui voleva sbarazzarsi al più presto.
:-Lo sai che non dovresti usare i tuoi poteri quando ti pare. Non puoi andare in giro a scatenare tempeste a seconda del tuo umore.
:-Scusa Logan, se sto male adesso! Siamo tutti in crisi ok? Siamo nervosi e preoccupati a causa di tutta questa storia! Io mi sono preoccupata per te. Voglio solo sapere come ti senti. Hai voglia di sfogarti?
:- Stavo per vincere. L'ho ferito con i miei artigli ripetutamente. Lui stava per cedere ma all'ultimo ha preso lo scudo e me l'ha sbattuto in faccia. Quel coso è ancora più duro dei miei artigli.
Tempesta si avvicinò a Logan e appoggiò la testa sulla sua spalla. Logan le mise una mano sulla spalla.
:- Sai, mi sono sempre chiesta quale fosse il metallo più duro e resistente del mondo. Striker ti ha detto che è l'adamantio. Ma forse è il vibranio.
:- Non dirlo neanche per scherzo. Comunque, grazie per essere venuta a trovarmi, Tempesta.
:- Di niente.
:- Ehi voi due piccioncini, abbiamo un ospite- disse Rogue, appena entrata nella stanza. Dietro di lei apparve la persona meno desiderata in quel momento.
:- Ciao- disse Steve.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Apr 18, 2017 ⏰

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