Love Is The Key To All Doors

Capitolo 2

Capitolo 2
La sera dopo la ragazza mora con la ciocca blu stava sul tetto, ad aspettare i nemici dei kraang.
Era pensierosa, pensava al mutante dell'altra sera, ma lei non sapeva che il mutante era uno dei nemici dei kraang.
Lei sospirò e disse guardando la mascherina viola al suo polso : - Donatello ... e allora questo il tuo nome -
Aicha ha un udito sviluppatissimo, e grazie a ciò sentii parlare dei ragazzi di all'incirca la sua età.
- Cosa stanno facendo i Kraang ? - chiese una voce a me sconosciuta.
- Dai, oggi si spacca qualcosa - disse un altra riferendosi ai kraang, facendomi arrabbiare.
- Andiamo ragazzi al mio tre - parlò la voce iniziale.
- uno ... due ... se ne sono già andati - finì.
Quattro mutanti, anzi tartarughe, e dai movimenti le sembrano ninja.
" Basso, maschera arancione, qualche lentiggine sul viso e occhi azzurri, massa muscolare ben sviluppata, ma non quanto quello con maschera rossa occhi verde acceso e poco più alto dell' altro , ma più basso a confronto con quello con maschera blu, occhi del medesimo colore, ma massa muscolare ben sviluppata " pensa Aicha " combattimento : agili, veloci e molto forti, armi : Nunchaku, Sai e Katana "
Poi notò l'ultima : " il più alto, asciutto, occhi bordeaux, maschera ... viola "
- non ci credo ! - gridò e portandosi la mano sulla bocca, Donatello si girò verso il palazzo dov'è lei perchè aveva sentito il grido, ma lei si nascondò e lui fece spalluce e continuò a combattere.
Questa volta Aicha sussurrò : - perchè si trova contro i Kraang... non vorranno mai che mi innamoro di uno dei loro nemici... non mi piace comunque -
" vediamo come se la cava nel combattimento, non agile, forte e veloce come gli altri, se la cava con il bō. Mi hanno detto che lui è molto intelligente " pensò lei " Non eccelle nel combattimento"
Aicha continuava a guardarlo, dimenticandosi dei ordini impartiti dai kraang.
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- li hai studiati ? - chiese kraang prime alla ragazza.
- sì , ma ho scoperto poco - rispose Aicha.
- come mai ? -
- è solo la prima volta che li controllo, ma la prossima volta riuscirò a scoprire di più -
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" i suoi capelli, i suoi occhi, il suo corpo, il suo sorriso ... ha tenuto la mia maschera da piccolo "
- basta ! Non devo pensare a lei - disse Donatello - devo capire che non la incontrerò più, ma perchè mi innamoro di quelle che non avrò mai -
" ma se ci penso ... perché non era terrorizzata da me ? " pensa Donatello.
Entrò Giulia nel laboratorio e chiese : - ehi Donnie... -
- ah Giulia, non ho niente - rispose Donnie
- non prendermi in giro, si vede lontano un miglio che pensi a qualcosa -
- ok, ieri sera ho incontrato una ragazza, lei è la stessa bambina che da piccolo avevo incontrato e medicato di cui ... - lui arrossì e si grattava la nuca - ... mi ero preso una piccola cotta -
- tenero - gli tirò la guancia e chiese : - allora ti piace ? -
- bhe ... sembra di sì -
- RAGAZZI, DONNIE SI È ... - stava gridando Giulia, ma Donatello gli tappò la bocca.
- Ma sei pazza ?! - esclamò Donnie.
- sì - rispose Giulia con tutta fierezza.
- mi chiedo come le altre ti sopportano - disse Donnie squotendo la testa.
- me lo chiedo anch'io - disse Giulia
- oh dio -