Dylan's point of view.
《Si, piccola. Era così bella, i suoi 16 anni non erano nulla a confronto dei miei 18, sai? Non mi importava dell'età, mi ero seriamente innamorato di lei.》 Parlai a mia figlia, tenendola seduta sulle mie gambe.
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《Quindi.. le hai dato la tua giacca?》 Mi chiese Tyler, mentre la sua testa si girò per osservarmi meglio. Accennai un debole sorriso, e annuì poco dopo.
《Si, le ho dato la mia giacca. Tremava come una foglia.》 Dissi al moro accanto a me, mentre entrammo entrambi nel giardino della scuola. Non sapevo se l'avrei rivista, o se le avrei parlato ancora. Tutto era un banale forse. Tyler si girò verso di me, e mi sorrise furbamente. Roteai gli occhi, mentre lui aprì la porta blu dalla maniglia antipanico.
《Qualcuno si sta interessando ad una ragazza?》 Mi guardò e accennò una risata, mentre io abbassai lo sguardo. Calò un grande stato di imbarazzo fra noi due, mentre inserì il codice per aprire l'armadietto grigio. Presi il libro di chimica e chiusi forte la sportella, facendo echeggiare il rumore nel corridoio.
《Stai zitto, Posey.》 Dissi, camminando con lui verso l'aula di chimica. La sua figura era ovunque, nella mia testa. Continuai a proiettare Ruby per tutta la classe, senza interruzione. Potei notare Tyler, ormai seduto al nostro solito posto, e il professor Greedfinn davanti a me.
《Signorino O'Brien, ha percaso intenzione di sedersi accanto al suo compagno oppure starà a fissare le sue compagne ancora per molto?》 La voce prepotente del professore rimbombò dietro di me, facendomi sobbalzare sul posto.
《Mi dispiace prof, mi sono distratto.》 Sussurrai e mi avvicinai a Tyler, sedendomi accanto al suo corpo. Mi tolsi la giacca e appoggiai la mano sul banco, mentre bussarono alla porta. Il professore aprì subito la porta, mostrando cinque alunni, fra cui due minute ragazze.
《Manca la professoressa di Biologia, possiamo restare qua?》 Chiese la ragazza dai capelli castani, guardando il professore. Mr. Greedfinn annuì e pe fece entrare, ed il mio occhio cade sulla ragazza dai capelli blu, Delilah. Girai la testa verso Tyler e deglutì nervoso, riportando poi lo sguardo su Iris.
《Ripasserete chimica con loro, anche se sono più grandi. Signorina Jenkins, si metta in mezzo a O'Brien e Posey.》 Il professore chiamò Delilah, e lei si avvicinò timidamente a me e Tyler. La guardai e le misi una sedia fra noi due, sorridendole imbarazzato. Lei si avvicinò, si sedette sulla sedia e si morse il labbro, poggiando lo zaino sotto i suoi piedi.
《Ciao Delilah.》 Sussurrai debolmente, ricevendo così uno sguardo da parte della ragazza. Mi sorrise e abbassò lo sguardo, prendendo un quaderno nero e una penna, del colore dei suoi capelli. Tyler ci guardò, potei sentire la sua risata nonostante la confusione in classe. Passammo l'intera ora in silenzio, il mio sguardo era perennemente bloccato sulla ragazza seduta fra me e Tyler. Ricevetti una lieve gomitata, e guardai il ragazzo.
《Smettila di guardarla, sembri uno stalker.》 Mi sussurrò da dietro la schiena della piccola ragazza fra noi, e io scossi la testa subito dopo. Era così bella che mi sarei perso tutta la lezione, per continuare a guardarla. I lineamenti non troppo marcati,gli occhi di un colore marrone e le labbra rosee, schiuse. Disegnava, disegnava qualcosa sul quaderno che aveva estratto poco prima dallo zaino. Un.. fiore.
Una piccola rosa, in bianco e nero.
Era ben fatta, i tratti curvi che segnavano i petali erano perfetti, le sfumature sui bordi della rosa e all'interno la facevano sembrare sempre più reale. Osservai per qualche secondo il disegno, poi guardai la sua scrittura. Ordinata, incredibilmente morbida e ordinata. Non vi erano sbalzi, continuava lungo tutto il foglio senza mai staccare la penna. Sentì la campanella suonare e subito sobbalzai sulla mia stessa sedia, concentrato a guardare il suo disegno. Tyler mi tirò dal braccio e io borbottai, facendo girare la ragazza.
《C-ciao Delilah!》 Furono le mie uniche parole, la ragazza arrossì e mi mostrò un sorriso timido, ma bello. Tyler mi trascinò fuori dall'aula, e io lo guardai truce poco dopo.
《Io volevo parlare con lei, però.》 Borbottai come un bambino, mettendo le mie mani nelle tasche della felpa color bordeaux, della squadra di Lacrosse. Tyler scosse la testa e mi guardò, facendo spallucce.
《Noi facciamo Lacrosse, Dylan. Non ti cagherà, magari è come tutte le altre galline che vogliono solo il capitano della squadra di Baseball.》 Sbottò lui, che subito dopo spostò lo sguardo dietro alle mie spalle.
Potei riconoscere il profumo di Delilah dietro di me, che mi picchiettò la spalla destra. Mi girai verso di lei e la vidi col mio zaino in mano, e sorrisi appena. Lo presi delicatamente e lei mi guardò dal basso, con uno sguardo tenero e debole.
《Grazie.》 Dissi soltanto. Indossai lo zaino e osservai la sua camminata leggera, verso il suo armadietto. Inclinai la testa, mentre Tyler guardava i miei movimenti. Potei vedere da lontano la posizione del suo armadietto, il 164. Quello accanto a quello di Cody. Guardai il moro accanto a me e presi un foglietto, assieme ad una penna.
《Cos'hai intenzione di fare, O'Brien?》 Farfugliò Tyler, osservando ogni mio singolo movimento. Misi la penna blu in mezzo alle due arcate di denti, e chiusi lo zaino. Mi appoggiai col foglietto bianco all'armadietto, iniziando a scrivere il mio numero di telefono.
《Voglio lasciarle il mio numero.》 Affermai inserendo il bigliettino all'interno dell'armadietto, tramite le fessure in superficie. Sospirai e presi lo zaino, guardando poi l'amico di profilo. 《Vado agli allenamenti, ci vediamo stasera dopo cena, solita via.》
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Terrible Things. | Dylan O'Brien.
FanfictionStoria basata sulla canzone "Terrible Things" dei Mayday Parade. 《Amore, posso dirti una cosa terribile? Sembra che io sia malata, e che mi restino solo delle settimane. Ti prego, non essere triste, perché in questo momento credo davvero che tu sia...