Capitolo 1

272 15 5
                                    

James mi guarda con occhi dolci e si avvicina lentamente al mio viso.. appena le sue labbra toccano le mie il mio cuore fa un balzo e mi sento felice. Erano anni che non mi sentivo così con qualcuno. Le mie amiche, Susanne e Rachel si avvicinano a noi e con un po' di vergogna dicono 《Hey ragazzi.. scusate se vi disturbiamo》e Rachel continuando mi dice 《la preside ti sta cercando... a quanto pare c'è una nuova ragazza, e devi fare l'accoglienza..》. Mi allontano tristemente da James, che mi lascia un ultimo bacio sulla guancia per poi andare via. Mi dirigo così verso l'ufficio della preside, che si trova poco distante dal giardino in cui mi trovavo con Jam. Busso alla porta e una voce marcata ma in là con l'età dice 《Avanti》. Entro lentamente nell'ufficio della signora Thompson e la saluto per poi rivolgere lo sguardo verso la sua ospite. Si tratta di una ragazza abbastanza alta, ma non più di me, magra, con un fisico perfetto e dei capelli biondo chiaro, sicuramente tinti ma che le stanno benissimo. È proprio una bella ragazza, e sembra anche simpatica. 《Ciao Jade, ti presento la nostra nuova alunna della Michigan High School, Perrie Edwards》mi comunica la preside. 《Ciao, piacere Perrie》 dice la ragazza, sfoggiando un sorriso niente male. 《Piacere mio, Jade Thirlwall》e ci stringiamo la mano. Non appena la sfioro il mio corpo viene percosso da mille brividi, uno più forte dell'altro. Il mio sorriso si fa mano a mano più forzato, perché non appena le ho stretto la mano il mio cuore si è bloccato e inizia a mancarmi l'aria. La preside richiama la nostra attenzione ed entrambe ci voltiamo verso di lei, che mi suggerisce di far fare a Perrie il giro completo della scuola, facendole vedere la biblioteca, le classi delle sue lezioni e infine l'armadietto. Ci autorizza infine a saltare la prima ora che proprio in questo momento sta suonando, e di recarci successivamente alla seconda. Usciamo così dall'ufficio della signora Thompson, la quale si rimette subito a lavoro. 《Come mai hai deciso di trasferirti? 》inizio, provando a rompere il ghiaccio che si è creato tra me e Perrie subito dopo la nostra stretta di mano. 《I miei genitori hanno trovato lavoro qui, così sono stata costretta a venirci.. e questa sembrerebbe essere la migliore scuola della città...》dice lei, un po' triste. 《 Sembrerebbe essere così》 le sorrido io, per poi continuare 《vedrai che ti troverai benissimo qui. Vieni, da questa parte. Iniziamo dalla parte migliore: la caffetteria della scuola》ed entrambe scoppiamo a ridere, un po' senza motivo. Passa così circa i tre quarti del nostro tempo, e dato che alla fine ci rimane un po' di tempo prima di dover andare in classe, decidiamo di andare nel giardino per parlare un po', e magari stringere amicizia. 《Qual è il tuo colore preferito? 》 mi chiede lei, 《Blu, e il tuo?》le rispondo io. 《Oro, proprio come i tuoi capelli...》 dice lei guardandomi profondamente negli occhi. 《Se era un complimento per i miei capelli, grazie》dico io, un po' ironicamente. Scoppiamo di nuovo a ridere, e non possiamo far altro che guardarci, perché sembriamo proprio come due vecchie care amiche per la pelle, che si raccontano tutto e ridono senza motivo. E con Perrie mi sento proprio così, come con una persona che conosco da sempre, ma che in realtà conosco da un'ora appena. Suona così la campanella, puntuale come sempre e mentre tutti escono per cambiare aula noi entriamo nella nostra, avendo scoperto di avere la maggior parte dei corsi in comune. Aspettiamo così l'arrivo del professore di trigonometria, e la lezione inizia. Come al solito è stata brillante e sembro l'unica ad averci capito qualcosa; ma d'altronde che posso farci? Amo la matematica. Perrie guarda sbigottita la lavagna dove il professore ha appena terminato l'equazione. Alza allora la mano e senza indugio dice 《Professor Lewis, credo che lei abbia fatto un errore》e glielo mostra, indicando la lavagna dove in effetti l'errore c'è, e del quale nemmeno io, la migliore della classe, ero riuscita ad accorgermi. Forse non sarò più io la migliore e ciò dovrebbe rattristarmi, dato che ho sempre voluto essere la prima della classe, ma non mi dispiacerebbe tanto se dovesse esserlo Perrie. Non appena tutti escono, faccio i miei complimenti a Perrie ed insieme usciamo dall'aula. Lei mi ringrazia con un sorriso da favola e in questo momento mi verrebbe voglia di abbracciarla. Adesso purtroppo lei ha geografia ed io storia e dopo averla accompagnata in classe, le dico di aspettarmi qui a fine lezione e che andremo insieme in caffetteria e le farò conoscere qualche nuova amica. Il mio umore non potrebbe essere migliore, fino a quando lei non aggiunge 《e magari anche qualche bel ragazzo》 facendomi l'occhiolino.... e qui il mio umore scende sotto lo zero. Perrie entra nella sua classe mentre io mi dirigo verso la mia, dove il professor Montgomery mi rimprovera per il ritardo. Passo tutta la lezione a pensare all'ultima frase di Perrie e anche se non riesco a capirne il motivo, mi ha dato parecchio fastidio. Non appena suona la campanella mi dirigo verso la classe di Perrie e quando la vedo mi sorride timidamente. La accompagno in caffetteria e lì raggiungiamo il mio gruppo di amici. Lei si presenta a tutti, che sembrano adorarla, proprio come me. Vedo James da lontano, e vorrei non venisse qui, stranamente. Lui invece, come consuetudine viene verso di me, e mi bacia senza pudore. Perrie distoglie lentamente lo sguardo non appena ci vede e all'improvviso vorrei che James non mi avesse mai baciata e lentamente mi allontano. Guardo Perrie, ma lei non guarda più noi. Resto un po' amareggiata da ciò e non vedo l'ora che suoni la campanella perché il prossimo corso lo passerò con Perrie. Finalmente suona e dopo aver salutato tutti, ci allontaniamo e ci dirigiamo verso la lezione di attualità, dove oggi si parlerà dell'omofobia. Subito tutti ci sediamo e iniziamo ad ascoltare attentamente le parole dell'insegnante. 《Essere gay non è un male》dice e sento lo sguardo di Perrie su di me, e quando la guardo mi sorride teneramente.

And If I Am? ||Jerrie Thirlwards||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora