The mystery of the house

La veritá

" Sei viva!" Dico correndo verso mia madre ad abbracciarla, mentre Samantha rimase immobile. "Perché sei salita fin qui ? Sei ancora debole, devi riposare." Ho detto a mia madre, ma il suo sguardo non mi dava attenzione, guardava da un'altra parte.. Guardava Samantha? "Mamma lei è Samantha la figlia del vecchio proprietario della casa." Mia madre:"Piacere Samantha, io sono Viola. Sofia che ci fate qua sopra, scendete vi faccio una torta al cioccolato la tua preferita!" Prima che Samantha dicesse qualcosa io accettai entusiasmata. Appena arrivati in cucina, sia mia madre che Samantha hanno visto la busta che precedentemente avevo letto, destinata alla ragazza dai capelli chiari. Stava per prenderla mia madre che Samantha gliela strappa dalle mani e la nasconde dietro la schiena, mia madre fa come una sorta di gesto pacifico ma lei non la guarda neanche . Qui c'è qualcosa che non quadra, perché quel espressione strana di mia madre e lo scatto si Samantha.. Pensavo, non sapevo rispondere alle mille domande che mi ponevo, volevo soltanto mangiare il mio pezzo di torta e andare a dormire dopo quella lunga notte. Prima di andare nella stanza chiesi a mia madre dove fossero finiti mio padre e mio fratello, mi ha risposto che sarebbero arrivati il prossimo mese, ero un po' triste al pensiero di non vedere né mio padre ne mio fratello, ma va bene lo stesso li avrei rivisti il prossimo mese. Arrivata in camera mi appoggiai sul letto cadendo in un sonno profondo.

Mamma dove vai, non allontanarti. Vieni qui! Ti prego ho paura a stare sola.. Mamma!" No... Mi sono risvegliata ansimando ricoperta di sudore, per fortuna era un sogno.
Mi sono alzata e sono andata verso il corridoio, apro la porta del bagno, mi sciacquo la faccia e mi vedo allo specchio.. Dio!! Mi giro di scatto, non c'è nessuno.. Ma ho visto una donna dietro di me.. Mia madre arriva in bagno con Samantha:" Tutto okay ? " mi chiede Sam, io le rispondo con un mezzo sorriso. Mia madre mi abbraccia lasciandomi senza fiato per la sua pressa possente, iniziò a guardare lo specchio si è formato un alone..
Una scritta.."Io sono viva".. Guardo Samantha, entrambe rimaniamo senza parole, mia madre invece non sembra particolarmente colpita, ovvio che non lo è non sa la storia della ragazza dai capelli blu che ci sta accanto in questo momento, quindi non ha capito il messaggio o forse sì ? Fatto sta che in questa casa succedono cose strane e non voglio che succeda un'altra cosa a mia madre, la voglio tenere più lontana possibile da questa casa, ma come faccio ? Non se ne vorrà andare tanto facilmente, quindi che le dico? Dopo essersi addormentata mia madre, sono andata nella sala del piano forte dove ho visto per la prima volata Sam, per sapere di più su questa storia.
Mi sono seduta a fianco a lei, ha iniziato a parlare subito come se mi potesse leggere la mente, iniziò con il dire:"È viva...Mia madre è ancora viva.. Non ci posso credere mio padre l'aveva uccisa, com'è possibile ? Ricordo perfettamente quel giorno.. Era un giorno di primavera, mia madre peggiorava ogni giorno che passava, quando mio padre non ci ha visto più ed è sceso in cantina.. Pessimo errore. Nel momento esatto in cui ha aperto la porta lei lo assalì , lasciandolo privo di sensi sul pavimento.
Non era più lei.. Gli occhi dal suo blu si trasformarono in un nero vuoto, il suo splendido sorriso divenne un ghigno maligno. Io non ero ancora brava  a difendermi cercavo ogni cosa per lanciarla contro , in modo da fermarla, ma niente si avvicinava sempre di più.
Mi scagliò contro il muro e prese mio fratello.. È da quel momento che non l'ho mai più visto. Comunque, si leggo la tua mente, per rispondere alla domanda che ti sei posta prima. Ora che sai la verità, ti prego non giudicarmi."
Delle lacrime cominciavano a rigare il suo dolce viso da angelo che aveva, la rassicurai e la strinsi in un abbraccio.