«Esterrefatta di noi.»

Capitolo 1.

Pure oggi piove , é da 3 giorni che piove , arriveremo ad un certo punto che ci allarghiamo sul nostro vialetto di casa che dista più o meno di qualche centinaia di metri dalla strada principale.

L'autunno è stupendo dopo un'estate caldo nella cittadina di Lione in Francia . Per il resto della giornata di oggi non farò altro che stare in casa , tempo buono per uscire non c'è.

"Posso entrare ? " dice mio fratello Will che bussa ed entra nello stesso momento senza che mi lascia nemmeno il tempo di rispondere! "E se ero nuda?" penso tra me e me . Appunto , se gli dico l'ennesima volta che non può fare all'infinito cosi sbuffa l'ennesima volta ,quindi faccio a meno di non dire niente .

"Avanti ..! " dico io con un sorriso più falso del mondo alzandosi le spalle come niente fosse .
"Senti , non è che per caso , oppure che ne so ... vuoi venire al cinema con me Isabell ? Ti vedo un po giù di morale .. " dice lui guardandosi intorno nella mia stanza come se non fosse entrato da un secolo .

"Non lo so , avevo voglia di mettermi un po i pensieri a posto e dopo studiare un po , dato che sono al penultimo anno dell'Università di avvocatura, sai bene che voglio proseguire sui passi di nostro padre, quindi .. faccio un piccolo sforzo. Offri il gelato ?" chiedo io un po scombussolata sapendo che non può rifiutare la mia proposta dato che si vergogna a stare da solo insieme alla mia migliore amica , ci ha una cotta per lei da un po di tempo e non sa come dichiararsi .

"OK sorellina , tra un'ora fatti trovare pronta.!" dice ed esce nello stesso tempo , a volte sa essere proprio fastidioso .

Mentre cerco qualcosa di mettermi dato che più tardi si congela fuori , mi collego un'attimo sui social network dato le notifiche che mi arrivano da parte di Isabel che è in vena di farmi proprio arrabbiare .

Alla fine sono certa che pure lei ha una cotta per il mio fratello , pero faccio finta di nulla , me lo dirà lei a tempo giusto.

Appena finita di preparare sento mio fratello che mi sta chiamando quasi urlando di scendere che faremo tardi .

"Arrivoooo!" dico urlando più forte di lui sperando mi abbia sentito.

Dopo 10 minuti ad aspettare Isabell che arriva io e mio fratello stiamo a parlare di lei come se fosse una statua più importante del mondo . Io non capirò mai l'amore dato che non ci sono mai passata.

Si non ho mai avuto un ragazzo fino ad giorno d'oggi. Sembra strano , però è così. Ho avuto di meglio da fare che stare a piangermi addosso per le litigate tra fidanzatini.

"Emmmm" dice Isabell appena salita in macchina quasi strozzandomi dal sedile posteriore con le mani al mio colo che mi stano a soffocare.

"Issaa" ... Dice mio fratello che si mette alla guida per proseguire sulla strada del centro .

"Allora , come vanno le cose ? Ho sentito quello che i vostri genitori hanno pensato di fare, qualcosa di strano , non so cosa ma mi sa che si tratta di un trasferimento lontano in un alto paese , è vero ? Perché non mi hai parlato Emm ? " dice scombussolata lei .

Cosa ?
Come ?
Che ?
Di che cosa parla ?
È impazzita?
Un segno di domanda che ancora non ho digerito per niente .

"Cosa ? " dico con gli occhi che mi escono dalle orbita "Da dove l'hai cacciata fuori questa stronzata ? " dico guardando lei e nello stesso tempo il mio fratello .

In effetti mio fratello è un po calmo più del solito quindi lui deve essere al corrente di questa cosa .

"Emm , aspetta arrivare a casa , i nostri genitori ti spiegherà tutto , io ne so poco , quindi .. fai meglio a non tirare conclusioni precipite senza una spiegazione , calmati ! " dice Will come se nulla fosse . come può essere cosi calmo per questa notizia ? In effetti devo aspettare il mio arrivo a casa per le spiegazioni .

Ma non può essere , ancora devo cambiare scuola e proprio adesso che vado bene in tutte le materie e sto per prendere la laurea in meno di 5 mesi . Amici ? Come farò ? Non ci posso credere .

Tutto il tragitto e il film che non so neanche cos'era non ho fatto altro che farmi dei filmini mentali di come sarà la spiegazione dei miei genitori.
Ricordo ancora 5 anni fa come è andata quando ci siamo trasferiti da New Orleans a Lione.

"Ciao Issa, a domani " dico io e mio fratello in coro non appena lei ci saluta con la mano e con le lacrime agli occhi per quanto è ansiosa è spaventata alla risposta che darò dopo aver chiarificato con i miei .

Ciò il presentimento che sarà dura e un'altra volta difficile per tutta la famiglia ambientarsi chi sa dove nel mondo .

Autrice :
• Che ne dite fino a qui ? Proseguo? Tenete conto è il mio primo libro , e che non sono di origini italiana quindi faccio un po fatica a esprimere i personaggi. •