Le cose cambiano

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Mi aspettava un dottore in camice bianco e l'uomo del cronometro. Mi fecero urinare in una pipetta e mi prelevarono del sangue. Poi il dottore mi visitò, controllandomi gli occhi, la gola e il battito cardiaco dicendo all'altro che tutto sembrava nella norma.
Poi l'uomo si presentò:
"Faith, mi chiamo Malcolm e sarò d'ora in poi il tuo personal trainer. Non sappiamo ancora bene che tipo di allenamento farti fare perché sei fuori dagli schemi. Ma ti vogliamo con noi a qualsiasi prezzo e permettimi di ringraziarti per aver salvato mio figlio!"
Era proprio quello che avevo sognato mi dicesse. Volevo esplodere dalla gioia ma risposi con indifferenza:
"Era mio dovere signor Malcolm. Mi dica cosa devo fare e lo farò" .
Uscimmo dalla sala e Malcolm mi accompagnò in una saletta privata dove mi stava aspettando il ministro.
Quando mi vide entrare si alzò dalla poltrona e paternamente mi disse:
"Cara Faith, quello che ti sto per dire è confidenziale e vorrei che tu lo mantenessi tale.
Mi risulta hai impiegato non più di una decina di secondi sui cinquanta metri. Il record mondiale sui cinquanta non è meno di venti secondi per cui sei indubbiamente un caso eccezionale.
Temo qualcuno potrebbe interessarsi a te per altri motivi e abbiamo bisogno che tu tenga un totale riserbo sulle tue capacità che sfrutteremo ed eventualmente limiteremo per scopi prettamente sportivi.
Per farla breve farai parte della squadra nazionale di nuoto. Alcuni nuovi membri della squadra li hai già intravisti alla scorsa gara di nuoto e ti anticipo che anche tu parteciperai al viaggio in nave previsto per i vincitori. Sei d'accordo?"

Erano nientemeno che gli stessi suggerimenti di May. Dovevo contenermi per evitare di attirare troppo l'attenzione.
Il bello è che non avevo ancora capito cosa scatenasse queste capacità anche se a dire il vero, più che di capacità, si trattava di un vero e proprio mutamento.
Ma questo era il mio segreto.
" Assolutamente si, signor ministro, sono pienamente d'accordo, ma perché fate tutto questo per me? Come avete potuto notare si tratta di qualcosa che va e viene. La mia prova ufficiale è stata pietosa."
"Sei libera di accettare la mia proposta e altrettanto libera di rifiutarla. La vita è la tua, Faith."
Paventatasi la possibilità che il ministro tornasse indietro sulle sue decisioni, mi morsi la lingua ed esclamai:
"Signor ministro, non volevo rifiutare, era solo curiosità. Sono ai suoi servizi, comandi pure ed io eseguirò."
"Bene, sei una ragazza intelligente e stai tranquilla perché abbiamo totale fiducia in te".

Fui accompagnata alla macchina dove mi stava aspettando il direttore. Si stava asciugando il sudore passandosi il fazzoletto bianco sulla parte della sua testa completamente calva, molto stressato da quella giornata dura e piena di colpi di scena.
Il ministro gli comunicò che nonostante la prova fosse andata male, l'agilità che aveva notato mentre soccorrevo il bimbo lo aveva convinto a darmi un'altra occasione ma la decisione definitiva dipendeva esclusivamente dai miei risultati futuri.
Il direttore sembrava comunque soddisfatto della nuova possibilità prospettatagli e ringraziò il ministro invitandolo al Centro per chiarire meglio i dettagli tecnici, finanziari e organizzativi.
Il viaggio di ritorno non fu sereno come quello di andata perché il direttore era terribilmente nervoso.
Cominciò a inveire contro di me nonostante il conducente lo guardasse insistentemente dallo specchietto retrovisore :
"Faith Allegher, quello che mi hai fatto passare oggi ha superato ogni limite! La tua prova è stata un cosa vergognosa e ovviamente io mi sono personalmente sentito coinvolto. Cosa credi, stiamo giocando?"
Urlava e sputava. Ero così vicina che la sua saliva mi colpiva il volto e io non potevo girarmi dall'altra parte per non mancare di rispetto. La macchina era diventata troppo stretta per noi due, la sua ira non si placava ma si moltiplicava. Sembrava che questo gli facesse piacere.
"Nossignore, mi perdoni."
"Le tue scuse non bastano, qui ci vogliono i fatti. Se non dimostri quanto vali, stai pur sicura che ti castigherò a dovere. Ti abbiamo trattato come una regina e per farlo abbiamo dovuto risparmiare laddove fosse possibile. Abbiamo tagliato i farmaci a due ragazzini diabetici che ne avevano bisogno e purtroppo uno di loro è andato in coma ed è questo il ringraziamento?"

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