Pizza. ||Valdangelo||

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Era il terzo giorno che quel ragazzino veniva in pizzeria, si sedeva al tavolo di fronte alla grande vetrata, prendeva la sua solita Margherita e disegnava sul taccuino nero, con aria afflitta. Erano tre giorni che Leo lo fissava dal retro del bancone, trovandolo estremamente carino, ma anche estremamente triste. Così decise di darsi una mossa e provare a farlo ridere. Prese il cartone destinato al tavolo del ragazzino triste e vi scrisse sopra con un pennarello nero.

<< Se sorridi, la pizza la offro io -L >>
e fece gli fece un orrendo ritratto, di lui che sorrideva, più qualche altro disegnino stupido per farlo ridere.

Quando la pizza arrivò al tavolo del ragazzino dai capelli neri, Leo gli lanciò un'occhiata, nascondendosi sotto la visiera del cappellino che componeva la sua divisa da lavoro. Il ragazzino lesse la frase, con un'espressione buffa, che fece ridere Leo sotto i baffi. L'altro voltò la testa intorno a lui, per capire chi gli avrebbe potuto scrivere quel messaggio, ma nel locale vi era molta gente, perciò era piuttosto difficile da intuire. Ritornò a leggere la scritta e, nel vedere i disegni, fece un piccolo ed impercettibile sorriso, che però Leo riuscì a scorgere.

Senza farsi sentire, attirò l'attenzione del collega che si occupava della cassa.

<< Percy, la pizza al tavolo 5 la pago io >>

*ZAN ZAN ZAAAAAAAAN*
PENSAVATE DI ESSERVI LIBERATI DI ME?! VI SBAGLIAVATE *risata malvagia*
'SUP WATTPAD! Ovis è tornata con una storiella random, ispirata ad un'altra storia (che però era molto più zuccherosa di questa e che mi ha fatto venire il diabete, DAMNNN--)
Bene! Siccome mi mancava scrivere Valdangelo e per l'altra storia non ho neanche un briciolo di idea a causa della scuola, ho deciso di iniziare questa cosetta con capitoli brevissimi, giusto per alleggerirvi l'attesa. Che dite, vi piace come idea?
Questa l'aggiornerò ogni volta che potrò, visto che, come potete notare, è molto breve.

DETTO CIÒ TORNO A STUDIARE!
Lasciate una stellina o un commentino se vi va!

Ovis 🦄