Per un po' di pietà

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~New York~
Ero lì seduto su quella panchina a Central Park quando strizzai gli occhi e vidi cadere qualcosa dall'albero, mi avvicinai,era un uccello,una colomba bianca,povera bestia,povera creatura pensai,aveva un occhio bianco ,il becco era scheggiato e le zampe erano nere. Morte sconosciuta, mi fece pena lasciarla lì,per terra ,per ciò con lei in braccio mi diressi a casa mia,per seppellirla nel mio giardino fiorito,affianco ai tulipani e alle mimose,vicino al grande pesco, quando pensai,«io non ho un giardino,(Vivo in un grattacielo),io non ho vasi pieni di fiori,e non ho un grande pesco» e lì ho iniziato a riflettere su dove poter far riposare quella povera creatura,«il giardino del grattacielo»,quello pubblico, che più che un giardino assomiglia ad un aiuola, arrivai a casa mia e lì c'era il giardino, affiancò ai cassonetti della spazzatura,con sei rose appassite ,non potevo seppellirla nemmeno lì, degli operai stavano costruendo la fibra ottica, una rete sotterranea che avrebbe reso le reti telefoniche più veloci e immediate,a questo punto tornai al Central Park e cercai un luogo che ricordasse un "paradiso terrestre".

Poi vidi una una distesa di ciclamini che formavano una siepe colorata e fiorita ,al fine di questa siepe,un altro prato verde e rigoglioso,non era quello che immaginavo come " paradiso terrestre " ma era il meglio che potevo trovare, perciò lo poggiai su fasci d'erba morbidi e setosi come lenzuoli di cotone stavo per poggiarvi sopra dei fiori come segno di rispetto ,pero vidi il cartello a 50 metri da me con su scritto "non strappate i fiori- Grazie-".
Così lasciai un attimo li la colomba e mi diressi dal fioraio vicino al parco,li c'era un bellissimo cesto di gardenie blu ,che parevano fatte di stoffa, mi avvicinai e su una gardenia c'era un etichetta con su scritto "made in china" ,erano finti,e così tutti gli altri ,tranne uno ,era un girasole rigoglioso e bello come il sole,sembrava dipinto da Picasso, lo pagai la bellezza di 10$ ,poi mi diressi velocemente in chiesa e lo bagnai nell'acqua santa, corsi più velocemente della luce ,quando arrivai nel punto ,però, la colomba non c'era più c'era solo una piuma,😢la cercai con lo sguardo ma non c'era così appoggiai il girasole sul punto in cui ci sarebbe dovuto essere il sacro uccello,poggiai la piuma sopra il girasole e feci una preghiera per la sua anima,rientrando a casa mi passo affiancò un gatto con la colomba in bocca,e fu lì che versai qualche lacrima.
Non scorderò mai quella colomba,perché é testimone dell'ingiustizia umana.

(Scritto da Jorge Luis Borges,il) (salvatore della colomba)

L'AUTODISTRUZIONE della specie umanaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora