chapter 1

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Era un giorno come tanti altri . Mi sono alzata , vestita con i miei leggins neri e una maxyfelpa nera con un teschio rosso che sembrava fatto con la vernice spray , e le mie Converse nere . Presi un panino e una bottiglietta di acqua e le misi nel mio eastpack nero e andai a prendere l'autobus . Sull'autobus notai subito uno strano ragazzo che indossava una felpa bianca i pantaloni neri e le Converse nere . " O.O come le mie !! " pensai . A quel punto mi misi a leggere un libro mentre ascoltavo la musica dal mio mp3 . Ogni tanto lanciavo occhiatine al ragazzo che guardava attentamente fuori dal finestrino e non distogliere lo sguardo da fuori apparte che per 2 secondi proprio nel momento in cui lo stavo guardando . Subito mi girai .Arrivai sotto scuola e visto che la mia scuola si trova sul un colle , se così si può chiamare , salii. Arrivata lì vidi ad accogliervi una mia amica che però non faceva il mio stesso liceo . Io facevo l'artistico mentre lei l'alberghiero che si trovava vicino a noi . Ad un certo punto salutata la mia amica iniziai ad avviarmi verso scuola. A quel punto mi ricordai del ragazzo di prima . E pensai che magari si era trasferito ed aveva cambiato scuola e lo cercai per vedere se aveva bisogno di aiuto ma non lo vidi . Allora pensierosa e "depressa " mi avviai verso scuola . In classe non respirava certo un clima bellissimo visto che quasi tutti mi prendevano in giro per come mi vestivo , per come facevo ogni cosa . Insomma ogni cosa era un pretesto per ammazzare la mia autostima . Allora siccome nessuno mi voleva mi ero chiusa in me stessa e isolata dal mondo .
"Bene. Ora Lucia leggi " A Silvia " di Leopardi "
Io timidamente :
"Silvia , rimembri ancora \quel tempo della tua vita mortale . . . "
Mortale . . . Un qualcuno che può morire e conoscere la morte . . . Io non l'ho conosciuta anche se vorrei . Ora vi starete chiedendo il perchè vero ?! Che razza di umano vorrebbe morire ?! Beh vi dico una cosa . . . Io non sono umana. Esatto questa sono io . Io sono un 'angelo della morte . Voi penserete che io debba conoscere Morte ! Ma no perchè io sono un'angelo della morte caduto . Ovvero esiliato sulla terra . E in quanto ciò non posso morire . Anche se vorrei . Odio questa vita . Ma sorvoliamo .
Ancora non mi presento , sono Lucia , ho diciassette anni . Io mi sono sempre vestita di nero mai colori accesi . Mi sa che il colore più acceso che ho mai indossato è il grigio . Non ho i genitori anzi li avrei ma essendo stata esiliata sulla terra non li posso vedere . Non li vedo da più di 100 anni. (Nel mondo dei demoni io avrei 117 anni ) .
Ho fatto una riflessione lunghissima e mi sono presentata ora procediamo però . Alla 5 ora andammo nel laboratorio di grafica e li presentai i miei lavori alla professoressa che mi mise 9 che è il voto più alto .
Intanto le solite mi stavano prendendo in giro guardandomi e ridendo . Come se mi potessero fare invidia. Io non le guardo nemmeno e con lo sguardo di chi ha preso un brutto voto ritorno al mio banco. Finite le ore di grafica vedemmo dovuto avere religione ma visto che non la faccio sono andata a fare un'ora supplementare al laboratorio di scultura . Alla fine dell'ora avevo finito il mio lavoro e la professoressa si lodò con me e mi mise 10 .
Non che mi piacesse mettermi in mostra ma anche senza sforzi riuscivo a prendere voti alti e ci riuscivo anche senza studiare . Non pensate che " lecco il culo "ai professori . Mai fatto e mai lo farò . Ho passato 17 anni della mia vita a rendermi " invisibile " e ora mi devo rendere visibile e al centro dell'attenzione ?! Nossignore !!!
Arrivata a casa mi buttai sul letto stanca morta . Non avendo fame mi misi a dormire . Quando mi svegliai erano le 7 ed era già buio . Sentii dei rumori provenire dal piano di sotto e sentii un dolore al braccio come mi avessero accoltellato . Il dolore sparì subito e la ferita si rimarginò. Scesi senza fare tanto rumore e vidi un ragazzo sui 17 anni che stava cercando da mangiare nel frigo . Io piano piano presi il coltello da cucina e mi misi in modalità invisibile . Gli pizzicai alla schiena , lui si girò ma non mi vide a quel punto mi misi davanti al frigo ritornando visibile e e lui mi vide che stavo li davanti a lui con il mio aspetto da angelo della morte . Si noi cambiamo aspetto in base a come vogliamo essere ad esempio io nel mondo degli angeli ho capelli biondo platino e occhi rossi .
Lui era terrorizzato e subito lo buttai a terra bloccandogli le braccia
Io : " chi sei ? E perchè sei qui ?"
J : " io sono jeff . Jeff the killer "
Io : " ah si quello là che ho fatto impazzire tempo fa ahahaha "
*risata sadica*
J : " quindi tu mi hai fatto uccidere i miei genitori .brutta stronza !!! Io ti ammazzo !!! "
Io :" non puoi se non l'hai capito io non sono umana . Prima hai provato ad uccidermi . Ma per prima cosa non mi hai colpito e per senconda cosa sono un angelo della morte e quindi non posso morire sono già morta capisci vero ?! "
J :" ah ok . Ma perchè mi hai fatto impazzire e quasi uccidere con
L'acido ?"
Io:" mi andava e comunque io sarei andata fino in fondo ad ucciderti ma poi dio è intervenuto e mi ha fatto cadere . In un certo senso mi potrei vendicare di te ma . . . Non mi va . Per ora "
Dopo che dissi questo lui rimase zitto e io lo liberai . Lui fuggì all'istante dalla finestra aperta . A quel punto salii riprendendo forma umana e tornai a letto .
Tornai a letto ma rimasi per molto tempo sveglia a ripensare a ciò che era avvaduto prima .

Jeff The Killer e L'angelo CadutoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora