chapter3

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Era arrivata la domenica e non avevo impostato la sveglia .

Quando mi svegliai jeff era accovacciato ad un angolino che tremava e piangeva .
Mi misi accanto a lui e lo abbracciai forte .
Io" Jeff . . . . Tranquillo ci sono i . . . "
A quel punto jeff mi bloccò verso il muro con una mano e con l'altra impugnava il coltello .
J: " non dirlo . . . Le persone che dicono ciò sono le prime che se ne vanno "
Io:" se credi che io sia così ti sbagli di grosso . . . Io non sarei mai capace di far del male a una persona . . . Lo so che suona strano ma ci sono anche angeli della morte che non vorrebbero esserlo e non vorrebbero uccidere sempre . E io dopo tutto quello che ho passato e tutto quello che ho perduto non potrei mai uccidere . " .
Jeff intanto aveva allentato la presa e aveva lasciato cadere il coltello piangendo .
" Jeff . . . Dimmi cosa ti sta succedendo . . . Magari posso aiutarti . . ." Gli dissi ma lui non mi rispose . Allora mi gli misi sopra dicendo :" jeff dai dimmi . Vieni vicino a me e dimmi cosa ti sta accadendo "
J:" n -n - non posso dirtelo . Mi dispiace " .
Era la prima volta che sentivo dire mi dispiace da qualcuno . Era stranissimo .
Ormai avevo capito che a lui servivano i fatti non le parole . Lo presi per un braccio e lo trascinai fino ad arrivare al letto . Li lo stesi , gli tolsi la felpa bianca sporca e lo cambiai con una mia vecchia felpa nera da uomo, gli tolsi le converse e per il resto fece tutto da solo . A quel punto mentre lui si stendeva sul letto scesi le scale e gli presi qualcosa da mangiare e glielo portai .
Sapevo che stavo combattendo contro lui , o meglio . . . Contro la sua follia . A filosofia ci avevano spiegato che la follia è un lato di noi che non ci abbandonerà mai . Non avevo paura perchè anche volendo non sarei mai potuta morire in nessun modo . Era come se fossi in attesa di poter tornare dai miei genitori , anche se sapevo che sarebbe stato impossibile .
Gli portai la colazione e mi iniziai a lavare . Infine indossai una maximaglia , calze nere leggerine e converse nere . Uscii di casa per fare la spesa al supermercato . Rientrata non vidi piu jeff. Era sparito . Iniziai a preparare il pranzo . Mentra bolliva il sugo della pasta io ero a fare il mio letto . Scesi e apparecchiai la tavola per me e per jeff in caso fosse tornato . Lo aspettai per un ora e mezza seduta al tavolino . A quel punto erano quasi le 2 e mezza del pomeriggio . Misi la pasta nella pentola e aspettai la cottura . Appena messa la pasta nel piatto sentii dei rumori provenire dal piano superiore .
Corsi a vedere chi era sperando fosse jeff . Ma non era lui . Erano ticci toby e eyeless jack .
Vedendomi si avvicinarono con fare omicida come se gli avessi fatto qualcosa . Io intanto ero calmissima . A un certo punto si accorsero che non avevo paura ne di loro ne delle loro armi . In quel momento capii che era successo qualsa a jeff.
Io:" Dov'è jeff ?"
Ticci" Non ne ho idea è per questo che siamo qui . "
Io " beh sappiate che neanche io lo so "
Eyeless:"okay ma hai un idea su dove possa essere andato ??"
Io :"all'inizio pensavo che doveva andare a uccidere qualcuno ma ora non ne sono tanto convinta. "
A quel punto ci fù un silenzio finche toby non accese la tv e mise il canale de telegiornale . . .
" FINALMENTE CATTURATO LO SPIETATISSIMO KILLER JEFF THE KILLER . . . " . A quella notizia rimanemmo tutti sconcertati finchè toby : strano . Molto strano . Non si fa mai catturare così facilmente e soprattutto dentro la casa delle vittime " .
Mentre toby diceva così io ero rimasta li . . . Immobile e in silenzio . Rimasi li a fissare lo schermo spento della tv per tanto tempo . Finche non deciso di andare all'ospedale psichiatrico a trovarlo. Indossai dei leggins neri e una felpa a titna unita bordò e le converse bordò come la felpa . Non presi nulla nè cellulare nè soldi . Presi solo le chiavi di casa e uscii. Prima di trovare il coraggio di andare da lui ci volle un bel pò di tempo . Alla fine entrai dalla porta principale . Li davanti c'era una signora per verificare chi ero e cosa ero venuta a fare .
Io : Mi chiamo . . . . Lucia . Sono qui per incontrare un mio amico "
Signora :" bene vediamo chi vuole andare a visitare ? "
Io : " Jeffery Hoods "
Signora : " hahahah divertente . Dai seriamente chi deve vedere ??"
Io : " ero seria non stavo scherzando . La prego mi lasci passare giusto per dire ciao ad un amico di vecchia data e tornare a casa la prego "
Signora : " va bene ma hai 20 minuti massimo okay ? Ah e mi raccomando attenta " .
Io: " si ok grazie mille ".
Appena passai mi si parò davanti una guardia che mi chiese chi ero venuta a trovare . Io gli ridposi allo stesso modo della signora e lui mi accompagnò da jeff.
Io : " scusi . . .ma . . . Ecco . . . Saremo videosorvegliati nella sua camera " .
Guardia :" no . Ma bada che ci sono gli spioncini sia in bagno che nelle camere . Io vi controllerò da li . Ora se no ti dispiace . . . Potresti svuotare le tasche grazie mille " .
Eseguii subito l'ordine ed entrai nella camera di jeff.

Jeff's pov.

Ero li sul letto con la camicia di forza . C'era un casino atroce in quel manicomio .quel casino mi mandava fuori piu di quanto gia non lo ero. In quel casino riconibbi la sua voce
Finche non sentiii delle voci da fuori . . . No non può essere la sua . . . No . . .no . . .no . Non è lei . Non è Lucia . Impossibile . Lei ora era a scuola . Senza di me la sua vita sarebbe dovuta tornare alla normalità . Perche mi è venuta a cercare . . . Perchè ???? Ero scappato apposta .
Lei mi fai impazzire più di quanto io già lo sia . Ho troppi pensieri per la testa . Ogni volta che la vedo la mia mente vuole ucciderla ma il mio corpo non risponde . Questa cosa mi fa uscire fuori di testa .

Tock tock

Ci sono visite per te .
Io : " falla entrare pure "
Lucy" heyy come va ??"
Io " bene penso "
Lucy" alla creepyhouse ti cercano tutti. Stamattina è venuto . . . " mi guardai intorno e chiusi la porta " è venuto l'argine jack "
Io:" ok"
Lucia :" ma che cazzo ti è successo jeff . Fino a qualche giorno fa non eri così . Che hai fatto ???"
Io : " niente"
Ma perchè cazzo insiste . Non l'ha capito ???
Lucia:" senti . . . Ti ho portato qualche vestito nuovo e dei pigiami. "
Io :" mi ricordi mia mamma "
Lucia:" mi sto solo preoccupando per te . "

Lucia's pov

Mi avvicinai a lui e lo abbracciati forte . . . Lui fece lo stesso .
Sentivo che stava per piangere
Io :" se vuoi piangere piangi pure . Non ti giudicherà e soprattutto non lo dirò a nessuno "
J:"o-ok"

. . . . .
. . . ..
. . . . . . .
J:"senti Lucia. Io davvero non riesco più a trattenermi .ho paura di perdere completamente il controllo e farti del male . Sei l'angelo della morte che mi ha dato una vita . Ora ti prego di andare alla creepyhouse e dire a tutti dove sono ma impediscigli di venirmi a prendere permanere. "
ero rimasta un attimo senza parole . Un serial killer era appena stato gentile con me .
Io:" jeff . . ."
J:" Ti chiedo di non venire piu fallo per me. Io ho seriamente paura di perdere il controllo e ucciderti. Vai via!"

Inutile dire che me ne andai senza dire nulla. Non piansi neanche. Ormai nulla potevo. Se avessi pianto non avrei risolto nulla. Andai subito a casa mi cambiai e mi misi nel letto. Mi addormentai subito e come da routine feci un incubo.

Incubo in cui io stavo correndo nel bosco e avevo il fiatone.

Mi svegliai di soprassalto non capivo che cosa volesse dire quell'incubo.

Capii dopo un po' che ero a casa e che era mezzanotte. Avevo dormito tutto il giorno... Grandioso e tra 7 ore sarei dovuta andare a scuola. Sapevo che non mi sarei mai riaddormentata allora presi il computer e iniziai a vedere "fallen" un film che parla di angeli e una maledizione di cui avevo già letto il libro.
Verso le 2 mi cambiai e andai al supermercato vicino casa che é aperto h24 e mi presi qualcosa da mangiare.
Tornando a casa avevo come la sensazione che qualcuno mi stesse seguendo per capire se mi seguiva qualcuno mi voltai ma non c'era nessuno eppure avevo comunque quella sensazione. Arrivata a casa

Jeff The Killer e L'angelo CadutoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora