CAPITOLO 4

101 20 3
                                    

Parliamo di tutto e di più.
Ho scoperto che adora la pizza margherita proprio come me,ha un gatto bianco con occhi azzurri che si chiama Joleylette,ma che lui chiama Joyl. I suoi genitori sono separati,ha un tatuaggio appena sopra il fianco,è una frase 'Prenditi cura del mostro che è in me'.
Sembrava che aveva avuto un passato difficile.
<<Ti va se andiamo a mangiare una pizza?>> mi domanda avvicinandosi a me.
<<Un'ottima idea,sì dai,andiamo!>>
Usciamo dal parco e vedo che,ormai,erano le 20:30 e,stramente,c'era un tramonto leggero. I colori di quel delicato velo arancio e violaceo,avvolsero completamente la mia vista. Era spettacolare.
<<Ehy!?>>
<<Claudia ci sei?>>
Ero incantata e Rash mi passava le mani davanti alla faccia per farmi riprendere.
<<Ma devo baciarti prr farti svegliare principessa?>>
<come scuuuusa?!>>
<<Ah! Finalmente, la prossima volta ti sveglio così eh!>>
<<Uff,va bene,vorrà dire che non mi immobilizzerò più>>

************In pizzeria.
<<Cla...vedi che...ehm...non so come dirlo>> oddio,si sta dichiarando? Oddio no! Troppo bello per essere vero!
<<c-cosa??>>
<<ehm..>>
Si alza,si avvicina a me,moolto vicino.
Passa il suo pollice dentro sull'angolo della mia bocca,ero sporca! Era ovvio! Come avrebbe potuto dirmi che ero bella? Ahahaha.
<<wao..cla..da così vicino i tuoi occhi sono bellissimi>>
Era troppo vicino alle mie labbra,mancavano dei piccoli centimetri, ne ero sicura.
<<anche le labbra a quanto pare...>> una vampata di calore mi invade il basso ventre,le mani sudate,ho voglia di baciarlo..Dio, è così bello.
Si morde il labbro inferiore,si avvicina.
Si avvicina ancora,sembra voglia baciarmi,ma non posso.
Cazzo Claudia! Non puoi farlo! Lo conosci solo da stamattina.
I pensieri che si allagano nella mia testa. Il caos si crea dentro me. Non capisco più niente.
Voglio baciarlo,ma...
Okay stop. Mi tiro indietro.
<<No,scusa Rash..io non posso farlo..>>
Dico allontanandomi dalle sue mersvigliose labbra rosee.
<<Okay..ti va se,domani..eh..dopo scuola ti porto al mare?>>
<<ahm,sì sarebbe un'ottima idea>>
<<E se tipo...>> viene interrotto dal cameriere.
Cosa? Se tipo cosa???
<< ecco a voi il conto>> dice il cameriere posanto un fogliettino sul tavolo.
Ci avviamo verso la cassa dopo aver preso la nostra roba. Rash paga.
Usciamo dalla pizzeria e mi avvio verso casa.
<<che fai? Mi segui?>>  chiedo.
<<eh...non ti devo accompagnare a casa?>>
<<Ah..okay dai>>
Il tragitto è silenzioso. Un silenzio normale,tranquillo,ma sentivo che mi fissava.
Arriviamo sotto casa mia. Lo saluto,ma lui mi prende la mano e si avvicina alla porta.
Io con la schiena verso la porta e lui era piazzato davanti a me.

RASH
Mamma mia...com'è bella.
Siamo contro la porta.
Ha delle labbra rosee e la voglia di baciarle aumenta di smisura.
Le prendo la mano destra e la sento tremare.
Rabbrividiva al mio tocco. Lei,in fondo,non lo sapeva... Chi ero davvero.
Non mi conosceva. Secondo me avava paura. Forae non ha mai dato il primo bacio? Sa come si fa? E se non lo sa? Devo spiegarglielo?
Le domande si fanno strada nella mia testa,ma cerco di liberarmene.
Faccio spazio a domani,la porto al mare,ho intenzione di fare un pic-nic.
Ahh,che bello! Un pic-nic con lei,lo sfondo del mare,il rumore delle onde contro gli scogli.
Il profumo del mare.

Hold my hand.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora