È da una settimana che è in coma, mi manca tantissimo ma devo starle lontano per il mio è per il suo bene. Mi avvicino al suo letto il suo colorito è tornato normale ma le sue mani sono sempre fredde . Suo zio è venuto a farle visita solo due volte per problemi di lavoro . come tutti i giorni mi avvicino al suo letto e le prendo la mano.
- stai ancora combattendo è piccola guerriera ma ti prego ora vinci e torna da me da tuo zio e da tutto ciò che ti circonda ti prego io non vivo se so che per colpa mia tu sei morta lo so che se fossi sveglia mi diresti che non è colpa mia ma mi sento lo stesso responsabile di questo accaduto.- comincio a piangere ma lei non si sveglia sò che le mie lacrime non serviranno a svegliarla ma è l'unico modo per sfogarmi. avevo pensato che proprio il giorno dopo aver guardato la TV e di aver mangiato la pizza la avrei portata a incontrare i miei amici e magari se diventavano amici un giorno portarla nella discoteca quella della città sotto la collina ma invece è successo tutto il contrario. Sento la mano di Arianna stringersi sulla mia per quel poco che può stringere la mano.
- Arianna.... Sei sveglia ... Oh mio Dio non ci posso credere ho pregato così tanto che ti svegliassi ...-
- Federico ho sentito tutto ciò che hai detto in questi giorni e ti prego non allontanarti da me io sono caduta in quel dirupo non tu, sono stata sbadata scusami dovevo avvisarti e chiederti di venire con me ma non l'ho fatto , sono inciampata e ho sbattuto la testa e anche il piede stavo per mollare la presa dopo qualche minuto ma appena ho sentito la tua voce mi sono fermata quindi tu mi hai salvato la vita non me l'hai distrutta o rovinata. tu credi che sia stata colpa tua per una cosa che non ....che non potevi sapere. io vado in quel bosco da quando ero piccola facevo passeggiate con i miei genitori ma ieri quando stavo per cadere su quel dirupo ho pensato che forse era meglio non andare mai più su quella foresta perché proprio 9 anni prima sono caduta in quello stesso punto e i miei genitori videro che ero troppo in basso per aiutarmi e cominciarono a piangere e a urlare di non abbandonarli ,ma sono stati loro a farlo mi hanno abbandonato un anno fa in un incidente . Riuscirono a salvarmi per un pelo quella volta e ebbi tanta paura me lo ricordo benissimo come se fosse ieri,sai questa cosa non l'ho mai raccontato a nessuno tu sei il primo e neanche zio lo sa-
Disse e io capii che lei si fidava di me e non potevo abbandonarla e poi non ci sarei riuscito ad abbandonarla mi sono affezionato a lei così tutto d'un tratto non mi ero affezionato ad una persona da quando è morta Vanessa, mia sorella, quella volta mori per colpa mia . Dovevo andarla a prendere ad una festa ma decisi di non farlo perché ero troppo impegnato a scherzare con i miei amici così la portò a casa un suo amico che aveva preso la patente da poco ma era troppo ubriaco e non si accorse di passare col rosso e le ultime cose che mi raccontarono i poliziotti è che un camion gli saltò sopra e morirono sul colpo .
Raccontai questa storia ad Arianna e cominciò a piangere non riuscivo a vederla cosi e l'abbracciai.