CAPITOLO DUE- Ľ INCONTRO CON IL FANTASMA

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Nella fitta vegetazione intravise una villa vecchia almeno ottant'anni. Subito chiamò i suoi amici che corsero da lui a sentire cos' era successo. Quando arrivarono spiegò tutto e propose:
-Perche non andiamo ad esplorare quella villa?-
-Non ci pensare neanche!-risposero in coro tutti Perché avevano troppa paura quindi decise, dopo almeno una settimana di andare in esplorazione di quella villa da solo. Era domenica e lui prima di partire prese uno zainetto e dentro ci mise:
Una bottiglietta d' acqua;
Una torcia;
Il suo telefonino;
Un coltellino.
Una volta pronto partì per ľ esplorazione.
Superò il bosco e finalmente si trovava davanti al cancelletto del giadino della villa. Sopra la porta c'era un cartello coperto dal muschio quindi Luis prese il coltellino e raschiando lo pulí e usci fuori la scritta "VILLA DOOMAN", Quello doveva essere il nome della villa. Una volta letto Luis scavalcó la recinzione ed entró nella villa. La porta ď ingresso era mastodontica e aperta, appena entrato la luce sparí di colpo quindi Luis accese la torcia.
Era tutto ricoperto di muschio, edera e ragnatele e il 90% del legno che si trovava in casa era stato mangiato dalla muffa. Le camere erano enormi, nella la sala da pranzo c'era un tavolo lungo almeno venti metri e sopra di esso c'era un lampadario di diamanti.
La camera da letto era altrettanto grande, con un letto su cui potevano dormire almeno dieci persone, salito nella mansarda, era buio pesto e pieno di ragnatele e cianfrusaglie di tutti i tipi. In fondo alla camera, dietro a una pila di cartoni c'era un baule che si muoveva e quando lo aprì uscì un fantasmino che urlò:
-BUUUUUUUUUUUUUU-
-HAAAAAAAAAAAAAA- esclamò Luis spaventato dal fantasma che poi si è messo a ridere senza sosta. Luis spaventato chiese al fantasma:
-N-non f-farmi del mal-le- il fantasma rispose:
-Non voglio farti del male, quello era solo uno scherzo-
-Q-quindi no-n mi vu-uoi ucc-idere o man-ngiare- replicò Luis-
-Certo che no! Sono anni che cerco un amico ma sfortunatamente questa villa è così inquietante che nessuno si avvicina, però solo chi è puro di cuore può sapere della mia esistenza e tu meriti di sapere di me perché hai un cuore puro. Ora che tu sai di me, però,  devi mantenere il segreto o le mie sorti non saranno belle, quindi prometti che non dirai a nessuno di me?-
-prometto- disse Luis, quindi uscirono assieme dalla villa. Mentre tornavano a casa Luis chiese al fantasma:
-Scusa ma qual è il tuo nome?-
-Francy, mi chiamo Francy- rispose il fantasma
-E da quanto tempo sei in quella villa?- replicó Luis
-Quasi settantacinque anni- rispose di nuovo il fantasma.
Tutto ad un tratto si sentí una voce che urló:
-Luuiis!Luuiis!-Subito Francy voló sotto terra e Luis fece finta di niente.
Una volta che il suo amico Jeff lo trovò gli chiese:
-Allora, com'è andata alla villa?-
-Non c'era niente di interessante- rispose
-Ok, vuoi venire a fare un giro in bici?- chiese Jeff
-No grazie- rispose Luis
-Ok, ciao Luis- e Jeff se ne andò.
Arrivati a casa Luis presentò la sua cameretta a Francy e mentre parlavano la voce di Andy che urlava:
-Luis vengo a controllare se stai facendo i compiti, se stai giocando ti tolgo il telefono-
Francy stava per essere scoperto. Ed ecco la mamma, gira la maniglia e...


Grazie di aver letto il mio libro e spero che leggiate anche gli altri capitoli

Il Fantasma Di Villa DomanDove le storie prendono vita. Scoprilo ora