Capitolo 3

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Drin Drin Drin
Mi giro bruscamente verso il comodino per spegnere quel dannato affare, ma ovviamente la goffaggine non mi lascia mai e cado dal letto provocando un tonfo.
Nessuno viene in camera mia a chiedermi come sto,tranquilli pezzi di merda sto bene..
È solo il secondo giorno di scuola e già non vedo l'ora che l'estate ricominci di nuovo.
Afferro un paio di jeans neri con dei strappi qua e là e sopra metto una maglietta bianca con scritto al centro in rosso CARBS amo questa parola non ha molto senso ma mi piace un sacco. Indosso le converse bianche, metto la matita nera un po' di mascara e un orsetto rosato.
Afferro lo zaino ci infilo il pacchetto di sigarette dopo averne preso una e stretta fra i denti mi incammino verso la scuola.
Durante il tragitto ascolto Faded di Alan Walker,e aspiro il fumo dalla mia amatissima malboro.
Sono leggermente in ritardo,stamattina ho storia,non è una materia che particolarmente mi affascina ma non la detesto del tutto.
Busso forse un po' troppo bruscamente alle porta,che appena entro in classe tutti i sguardi sono puntati su di me,tra cui quello della professoressa che mi sta letteralmente fulminando con lo sguardo.
"Signorina Dicken,non vorrà mettersi sotto una cattiva luce,continuando a venire sempre in ritardo"
"Perspicace prof era proprio il mio intento" le strizzò l'occhio e vado a sedermi verso gli ultimi banchi che stranamente sono ancora liberi.
Prendo un foglio e incomincio a scrivere tutto quello che mi passa per la testa.
Emozioni,sogni, tutto quello che in due ore di storia sono riuscita a far uscire dalla mia mente. È un po' uno sfogo.
Manco mi accorgo che la campanella è suonata è già tutti gli alunni stanno cambiando classe,afferro,dallo zaino nero abbastanza sporco, il foglietto stropicciato con gli orari delle lezione e con mia grande "felicità" ho un ora di matematica.
Prima di affrontare questa straziante ora ad ascoltare quella pazza di una professoressa decido di fare un salto in bagno per sciacquarmi il viso.
Dopo essere uscita dal bagno vedo che in giardino ci sono parecchi ragazzi ,perché non saltare un po' di matematica.
E decido di prendere esempio da questi ragazzi e recarmi in giardino a fumare un sigaretta.
Mi siedo su una panchina libera,dopo un po' sento che questa si abbassa,probabilmente si è seduto qualcuno ma non ho la minima intenzione di vedere chi sia.
"Dolcezza" anche se quella voce non la conosco da molto,la riconoscerei subito,sexy rauca.. Oh cosa penso
Tieni a bada gli ormoni ciccia
Si..si ascolto la mia coscienza.
"Cameron" faccio un cenno con la testa
"Non dovresti essere in classe"
"Potrei chiedere la stessa cosa a te " dico con un lieve sorriso sulle labbra.
"Mi sono addormentato e la prof d'inglese mi ha buttato fuori dalla classe e ora eccomi qui e tu?"
"Be,avevo matematica,e quindi avendo un avversione profonda per i numeri ho deciso di venire qua"
"Oh che cattiva ragazza non si salta l'ora di matematica,se un giorno in futuro andrai a fare la spesa e la commessa ti chiederà dei soldi tu come farai?'" mi da un piccolo buffetto sulla coscia.
Rido al suo ragionamento,sono scarsa in questa materia ma non fino a quel punto.
"Tra una settimana partiamo andiamo in Grecia  voi?"
Uffa ma perché devo stare con questo qui!
"Anche noi andiamo in Grecia .."
"Fantastico!piccola avrò modo di entrare nelle tue grazie" mi guarda in modo ammiccante
"Si Dallas contaci" guardo il display del telefono e decido che è meglio tornare in classe per evitare di prendere a fine anno un debito in matematica.
Mi alzo,butto a terra la sigaretta oramai finita la pesto con le mie converse,un tempo bianche.
"Ci si vede Dallas"
"A dopo bambola"
Odio questo ragazzo.
~~~~~~~~~
Quella settimana prima del viaggio era finita.
Dio esiste.
Sono emozionata,ma non lo do
a vedere,forse l'idea che ci sarà   Cameron mi alletta.
I raggi del sole illuminano la mia camera,apro leggermente gli occhi sbattendoli più volte per abituarmi alla luce.
Questa  mattina dopo tanto,ma tanto tempo,sono serena e dai si,un po' felice.
Prendo il telefono dal comodino e guardo qualche social.
Dopo una bella oretta a poltrire nel letto decido di alzarmi.
Questo pomeriggio alle tre abbiamo il volo per la Grecia
Ho tutto pronto mia madre mi ha costretto a preparare la valigia ieri sera,per assicurarmi di non scordare niente. Dopo aver fatto zapping tra i canali mi arriva un messaggio da un numero sconosciuto:
Sconosciuto: Raca sono Hope!!!! Tranquilla non sono uno stolker,ti volevo chiedere se eri pronta per questo viaggio e ti volevo dire ti portarti il costume perché mi hanno detto che ci sarà una piscina fantastica ehehehe,a dopo ciccii
Questa vacanza in Grecia mi emoziona particolarmente,non vedo l'ora di partire.
Domani ho l'areo alle 6:30.
È già l'una di notte meglio andare a dormire domani non voglio avere un'aspetto cadaverico. Mi addormento con le note di uncover di Zara larsson.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Nov 10, 2016 ⏰

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