Mappa

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"Ehi, Sam, sveglia."
"Che vuoi?!È sabato, Tom lasciami dormire."
"Come vuoi, sappi solo che c'è Steph qui."
"Perché non lo hai detto subito?!"

Mi alzo dal letto, ancora in pigiama scendo le scale e mi dirigo in salotto.
Ho i capelli tutti sparati, pieno di nodi, ma vabbe'. Ieri a scuola mi ha detto che Cam la ha baciata...chissà.

"Steph."
"Ma come siamo belle, haha."
"Scema."
Queste battute a prima mattina proprio non le capisco.
"Comunque sono qui per parlarti."
"Sì, sali in camera."
Saliamo le scale. Devo dire che ho una certa ansia, di solito viene a casa mia senza preavviso quanto c'è qualcosa che non va.
"Senti, io devo andarmene per un po'."
"Questa volta vengo con te."
"No."
"Anche io ho bisogno di cambiare aria."
"Vado a New York, da Liam."
"Il tipo di cui mi parlavi?!Quello con qui hai preso il caffè?!"
"Sì, lui."
"Bene, vengo anch'io."
"Sam, non..."
"Steph, ne ho bisogno. Ti prego."
Ci pensa un po' su. Speriamo che me lo permetta, devo allontanarmi da Matt.
Sto male.
"Sì, okay."
"Quando si parte?!"
"Lunedì me ne vado."
Prendo una mappa da un cassetto della scrivania, mi siedo per terra e inizio a contemplarla.
"Sam, cosa stai facendo?!"
"Studio."
"Proprio adesso?! Stavamo parlando di New York."
"Uffh, mica studio matematica sto guardando la mappa per arrivarci."
"Fa vedere."
Steph si china per terra e inizia anche lei a guardare la mappa.
"Qui abita Liam."
Indica un punto vicino a New York, me lo ricordo. È vicino alla caffetteria in cui eravamo andati a colazione.
"Già."
"Sam, ti chiamo dopo ora vado a casa a preparare i bagagli."
"Sei sicura?! Di scappare."
"Certo. Io vado."
Non le rispondo, la accompagno alla porta d'ingresso e la vedo uscire.
Sono preoccupata, dentro me sento che qualcosa andrà storto.
Molto.
"Sam, tutto okay?!"
"Certo Tom..."
"Come vuoi, io esco con Zoe."
"Chi?!"
"Una mia amica, sei sempre la solita impicciona."
Gli faccio una smorfia e salgo al piano di sopra.
Mi butto del mio adorato letto.
Continuo a pensare a quello che potrebbe succedere, ho dei brutti presentimenti sulla nostra fuga.
Un SMS. È Cameron.
"Ehi Sam."
Lo ignoro, dopo tutto quello che ha fatto a Steph.

Clock, clock. Sento bussare alla mia porta, sarà Tom.

"Posso entrare?!"
È Tom, come pensavo.
"È aperto."
"Sam, volevo chiederti un consiglio."
"Dimmi."
Tom che mi chiede un consiglio?! Mi sa che ha la febbre.
"Mi piace Zoe, ma non so come comportarmi."
Ho un consiglio perfetto.
"Non tradirla, questo è il punto uno."
"Solo perché Matt ti ha tradita non vuol dire che io lo faccia con Zoe."
Questa frase mi ferisce, non voglio più parlare di lui. Mai evidentemente Tom non se lo mette in testa.
"Vattene."
"Sam, scusa io non volevo."
Mi metto ad urlare come una pazza, non so perché, ma ho bisogno di stare da sola.

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