Capitolo IV

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11-09-2014
Caro Sweet, questa mattina la sveglia è suonata alle 06,30 A.M., il suono della sveglia lo odiavo, non volevo svegliarmi ma solo la voglia di vedere LEI mi ha fatto svegliare. LEI è solo LEI, LEI è speciale. LEI è la sola, la speciale, l'unica, semplicemente HOPE. Tralasciando questa piccola descrizione di LEI. Mi sono alzato tranquillamente, calmo, poi sono andato al bagno per lavarmi. Ma le mie sorelle lo occupavano per truccarsi. Non ho mai capito, e forse non capirò mai perchè spendono così tanto tempo lì dentro. Ma sono rimasto fuori ad aspettare. Dopo sono finalmente uscite e io per colpa loro sono dovuto correre, per arrivare in tempo. Dopo aver finito di lavarmi mi sono vestito, mi sono infilato le scarpe, ho messo lo zaino sulle spalle e ho preso un pacchetto di oreo, per poi mangiarli in autobus. L'autobus è passato dopo solo cinque minuti circa, quei quaranta minuti dentro l'autobus erano infiniti. Dopo un pò ho preso il mio blooknotes e ho iniziato a disegnare il suo viso, ( non sò se te lo ho già detto che ho due passioni principalmente: la musica e il disegno ).
Poi sono arrivato davanti alla scuola, appena arrivato la campanella è suonata. Sono andato nella mia classe, HOPE NON C'ERA !!! Ho sperato con tutto il cuore che entrasse in seconda ora, ma niente, non è venuta. Visto che non c'era sono riuscito a stare attento alle lezioni. Ho avuto quattro ore di lingue, una di spagnolo, una di francese e due di inglese (la mia giornata perfetta secondo le materie del giorno). Dopo all'ultima ora sono uscito dalla classe, poi dalla classe e mi sono diretto verso l'autobus, come sta mattina è passato dopo poco. Sono stati trenta minuti molto veloci. Sono poi arrivato davanti al portone di casa mia, prendo le chiavi e apro il portone. Salgo le scale, arrivo sul mio pianerottolo, infilo la chiave nel chiavistello di casa, volevo fare uno scherzo a chi c'era. Poi ho visto che ero arrivato molto prima di quanto sarei dovuto. Entro, sento mia madre e Cristian bisbigliare, così mi nascono dietro la porta a origliare . Sento mia madre tranquillizzare mio fratello anche se neanche lei lo era dicendo: "Non preoccuparti, troveremo un modo per risolvere la situazione! ". E lui: " Ma da quanto sai di avere un tumore??? ". E lei: " Da questa mattina, sono andata dal medico per la visita mensile ". E lui: " È benigno??? Starai bene???Non voglio perderti!!! " ha detto lui ansiosamente cercando di tenere il tono basso. E mamma dice a Cristian: " Non dirlo a Julian, o soffrirebbe troppo ". Io non volevo continuare a sentire queste cose orribili, così avendo lasciato la porta aperta esco silenziosamente, richiudo la porta e busso, mia madre così ha azzittito Cristian e mi è venuta ad aprire la porta. Ha detto festosa" " Eccoti qui tesoro! Ti stavamo aspettando! " e io la saluto con un abbraccio. Mi reco in cucina con la rabbia nel cuore che propio lei dovesse patire questo. Ma all'apparenza era tutto normale. Speravo che mamma mi parlasse del suo t... t... tumore, ma no, niente non me lo ha detto. Ma poi il cellulare di mamma è suonato, lei avendolo vicino ha subito risposto. Mamma non conosceva quella persona, o perlomeno non aveva salvato il suo nome. Dopo poco lei ha fatto una faccia spaventatissima, era diventata pallida. Poi ha finito la telefonata ringraziando. Dopo aver attaccato mi ha detto: " Papà ha fatto un incidente stradale ritornando a casa, è molto grave! Prendi la giacca e andiamo ". Poi è andata a avvisare Cristian e lui è venuto con noi all'ospedale. Arrivati abbiamo chiesto informazioni a un dottore ma lui ci ha detto ...

Spero che questo capitolo vi sia piaciuto. Chi vivrà??? Entrambi i genitori staranno bene??? Mettete mi piace, Baci dal vostro Sweet Julian♡.

Come una rocciaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora