[Stiles' pov]
Stiles: '...e sei lei non accettasse? Si insomma chi mi dice che mi dirà di si'
Scott: 'amico ti dirà di si ne sono sicuro, lo vedo come ti guarda, gli piaci, e poi non eri tu quello che mi ha detto che era venuta a casa tua per chiederti di uscire'
Stiles: 'beh non era un vero appuntamento e poi mi ha visto con Malia, chissà cosa avrà pensato'Scott: 'Stiles io non lo so se lei ti dirà di si, ma una cosa la so: tu sei cotto di Lydia dalla terza elementare e questa è la tua occasione'
Aveva ragione mi dovevo buttare, insomma lei doveva sapere quello che io provavo per lei, era arrivato il momento
Scott: 'e poi non è mica una proposta di matrimonio, devi solo trovare il coraggio di chiederle di venire al ballo con te, ce la puoi fare'Stiles: 'hai ragione Scott....allora vado' ma non mi mossi di li
'Vado!' Continuai a ripetere ad alta voce
Scott: 'vai o ti do un calcio' disse spingendomi in avantiMi incamminai verso il corridoio e svoltai l'angolo e.... Non riuscì a credere a quello che stavano guardando i miei occhi
Jackson
Che cosa ci faceva con Lydia? Quella domanda mi tormentava così dicesi di avvicinarmi senza farmi vedere e di ascoltare il discorso
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[Lydia's pov]ci pensai un attimo, ma poi riflettei "che altre opzioni mi restano?" Quindi presi la mia decisione
Lydia: 'e va bene verrò al ballo con te!'------------------------------------------------------
[Stiles' pov]"CHE COSA? Nonono non può essere, non ci posso credere, non con quel deficiente di Jackson. Come può uscire di nuovo con lui? La farà soffrire, un'altra volta, i-io non lo posso permettere" pensai non appena vidi la scena così senza pensarci due volte,così quando Lydia si allontanò, mi avvicinai a Jackson e lo presi per la maglietta facendolo urtare contro gli armadietti
Stiles: 'che cosa hai intenzioni di fare?'
Jackson: 'uh-uh guarda qua, un piccolo Stilinski geloso, credi di farmi paura?'
Stiles: 'lascia in pace Lydia, se provi a farle qualcosa io ti uccido'Jackson: 'sta tranquillo Stilinski, non ho intenzione di farle del male, anzi... Penso che mi divertirò molto con quella puttanella dopo io ballo' disse guardandomi con un ghigno
Stiles: 'io ti ammazzo' dopo quelle parole nom ci vidi più, così mi scaraventai a terra con lui e gli fiondai un pugno sulla faccia, ma subito arrivarono dei ragazzi a dividerci e un insegnante che mi disse di dirigermi subito dal preside
Ero seduto sulla sedia fuori dalla porta dell'ufficio del preside quando mi sentì picchiettare sulla spalla
Stiles: 'Lydia che ci fai qui?
Lydia: 'beh ho saputo che un terribile bullo ha picchiato Jackson e sono venuta a vedere se le voci che si dicono in giro erano vere' non riuscimmo a trattenere una risata, dopo di che continuò il suo discorso 'si può sapere che cosa ti è saltato in mente Stiles?'Stiles: 'b-beh io non lo so, quando ti ha chiamata in quel modo, i-io non ci ho visto più, nessuno si deve permettere di trattarti o parlarti in quel modo, cioè...vo-volevo dire
n-nessuno si deve permettere di trattare
q-qualsiasi persona in quel modo, pe-perché
b-beh p-perché....'
Non riuscì a finire la frase che lei mi si fiondò sulle labbra, rimasi stupito da quel gesto, quasi paralizzato, un po' come la prima, ma quella volta era diverso, si insomma era per calmare un attacco di panico, questa volta perché?Stiles: 'dobbiamo smetterla di baciarci così' ridemmo entrambi
Lydia: 'beh direi che adesso puoi chiedermelo' inizialmente non capì ma poi compresi subito a che cosa si stava riferendoStiles: 'oh si, a-allora, Lydia, vorresti venire al ballo con me?'
Lydia: 'non c'è cosa che mi farebbe più felice' mi sfoggiò uno dei suoi sorrisi più belli e ci abbracciammo, uno dei giorni più belli della mia vita