Ti porto via con me

Un nuovo inizio

"Driiiiinnn"
Oh no..la mia sveglia, pensai ancora mezza addormentata.
Mi misi seduta sul letto, mi strofinai gli occhi e cercai di aprirli, ma senza risultato.
Erano le 6.30 e avevo sonno.
La sera prima avevo fatto tardi, ero rimasta a parlare con i miei genitori della nuova scuola nella quale sarei dovuta andare la mattina seguente. Non avevo voglia di cambiare insegnati, compagni, materie...
di nuovo la stessa storia. Era la quinta volta che cambiavo scuola a causa dei vari trasferimenti di casa che i miei dovevano fare per lavoro.
Ma dovetti farlo..dovetti affrontare di nuovo la stessa tortura,tutti gli sguardi dei ragazzi e delle ragazze che mi vedevano per la prima volta,ogni cosa dall'inizio. Mi misi in cerca di qualcosa da indossare, aprii il mio armadio colmo di roba e alla fine optai per il mio solito look: un paio di jeans e una felpa abbastanza larga. Appena finito di prepararmi andai in cucina e feci colazione di fretta, avevo il pullman alle 7.10 e come al solito lo presi all'ultimo minuto. Salii e andai in fondo, in un angolo, dove c'era un posto vuoto, mi misi le cuffiette nelle orecchie e accesi la musica. Il pullman accostò ad una fermata e salì un ragazzo. Era alto poco più di me, aveva i capelli castano scuro e gli occhi marrone chiaro. Lo guardai e per un attimo rimanemmo a fissarci, ma distolsi lo sguardo per prima, poco dopo.
Per tutto il tragitto non feci altro che pensare a quel ragazzo e ai suoi occhi. Era come se per un attimo, quegli occhi mi avevano fatto del bene, come se tutte le preoccupazioni che avevo erano svanite.
Il pullman si fermò, scesi e mi avviai verso l'ingresso della nuova scuola.
E fu lì che iniziò tutto, gli sguardi addosso di tutti, volevo morire.
Appena suonata la campanella sgusciai in classe,mi sedetti all'ultimo banco, il mio posto preferito, e aspettai l'inizio della lezione. Non ero mai stata una ragazza molto attenta e questa lezione sarebbe stata la più lunga della mia vita.