Capitolo 1

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Primo giorno di liceo e sono davvero emozionata. La sveglia squilla e stranamente mi sveglio riposata e pronta ad affrontare il liceo e i nuovi compagni. Le medie non erano state un granché, non avevo tanti amici e nessuno di loro aveva scelto il mio stesso liceo; io avevo scelto il linguistico per la mia passione per le lingue straniere, anche se sapevo che c'era bisogno di un grande impegno da parte mia. Scendo le scale e arrivo in cucina, dove mi attende mia mamma che cucina i suoi pancake

"Buongiorno tesoro, pronta per il tuo primo giorno di scuola?" dice lei

"Si mamma.." rispondo.

Dopo aver fatto colazione mi lavo in bagno e indosso i vestiti più belli che ho nel mio armadio. Saluto mia mamma e mi incammino verso la scuola che si trova accanto casa mia ed è invasa da tantissimi ragazzi. Vado verso un ragazzo che ha in mano un cartellone con scritto "A", la mia sezione, e mi metto in fila. Arrivati in classe ci accoglie la professoressa di italiano che ci fa presentare alla classe e sto attenta a memorizzare più nomi possibili

"Sono Anna, ho 14 anni e...adoro giocare a calcio" sento dire da una ragazza dietro di me e tutti i maschi restano sconvolti.

I banchi erano disposti a coppie ma io stavo da sola perché non conoscevo nessuno. Mentre un'altra ragazza si sta presentando, in classe entra un ragazzo di media statura, con i capelli neri e gli occhi marroni.

"Buongiorno, siediti vicino a lei" dice la professoressa indicandomi.

Il ragazzo appoggia subito la cartella sul banco e dice

"Piacere, sono Michele. E tu?"

"Mi chiamo Niki.." dico con voce emozionata.

Era semplicemente stupendo e me ne ero già innamorata. Ma lui era bellissimo e non avrebbe mai calcolato una ragazza brutta e sfigata come me. Dopo un paio di minuti lui si alza e si presenta alla classe

"Ciao sono Michele, ho 14 anni e la mia passione è il calcio da quando sono nato. Il calcio è il mio unico amore"

Al sentire queste parole già capisco che lui è un ragazzo che non prova sentimenti verso le ragazze. E questo mi rendeva triste.

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