Passarono due settimane da quando aveva lasciato il gruppo, non mangiava, non usciva di casa, aveva a fumare ed andare male a scuola. La mattina precedente sentí sulla spalla
"Fede svegliati, è ora di andare a scuola, farai tardi".
Era il fratello che come ogni mattina andava a svegliarla.
"Si, arrivo".
In realtà non aveva dormito tutta la notte. Andò in cucina,
"Buongiorno mamma"
"Buongiorno tesoro, dormito bene?"
Lei annui, "si mamma,grazie" con quel finto sorriso sulle labbra. Si sedette e iniziò a fare colazione, erano le 7.15, andò a lavarsi, si vestí,prese lo zaino da una spalla e uscí di casa.
Arrivata a scuola sempre con la sua cuffie andò ai giardinetti della scuola, arrivò prima, mentre aspettava me, appena arrivata corsi verso di lei per abbracciarla, quando in lontananza vidi arrivare il ragazzo che le piaceva, era con una sigaretta in mano.
"Fede devo parlarti" sussurrai.
"Dimmi cosa succede?" mi chiede con aria sospetta.
"In pratica da quando tu ti sei allontanata dalla comitiva lui è dieventato più freddo, ha iniziato a fumare, ogni sabato va con una tipa diversa, beve."
"Stai scherzando vero?"
"Per niente, anzi, credo che gli manchi e anche tanto, perché non ci parli?"
"Suona la campanella"
" Guarda dobbiamo entrare, ne parliamo dopo"
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Maledetta Primavera
RomanceCerte emozioni non si possono dimenticare. In questa storia solo lei può fare in modo che lui si calmi e trovi la pace dentro di se.