Entriamo in classe, ci sediamo vicine, cercava in ogni modo di evitare l'argomento "Antonio".
Erano le 10.15 suona la ricreazione ed è il momento la prendo da parte e ci parlo seriamente.
"Forse dovresti smetterla di fare cosí sai?."
"Cosí come?"
"Di cercare in ogni modo di evitare lui, non mangi più, e non sono scema, sul tuo braccio ho notato dei tagli e non iniziare ad inventarti le solite cazzate porcatroia ora basta, dimmi che succede"
"È per lui, non c'è la faccio più di stare senza lui,mi manca, mi manca come l'aria, mi mancano i suoi sorrisi i suoi scherzi, i suoi abbracci, ciò che ormai non facciamo più per colpa mia e per colpa del mio comportamento".
Lei si gira e se ne va in bagno.
***********Sono le 10.45 è appena rientrata in classe, aveva gli occhi gonfi, aveva pianto tutto il tempo, si vedeva. Si sedette, le chiese se tutto fosse ok, ma a quanto pare non era cosí.
Sul mio banco trovai una lettera del diario di Federica.. E scoprii delle cose che non avrei voluto sapere.
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Maledetta Primavera
RomansaCerte emozioni non si possono dimenticare. In questa storia solo lei può fare in modo che lui si calmi e trovi la pace dentro di se.