Tengo la mano sulla maniglia del mio camerino, devo farmi coraggio e andare da lui, entrare nel suo camerino, parlargli e uscire come se nulla fosse.
Mi faccio coraggio, respiro e apro la porta.
Sento un tonfo. Lo vedo a terra dolorante con la mano sul naso.
Tutta impacciata poso la borsa a terra e mi inginocchio per aiutarlo. Apre gli occhi chiusi che aveva chiuso dal dolore e i nostri sguardi si incrociano. Ho un déjà-vu ma non mi ricordo di aver vissuto questa scena.
No...Aspetta! Forse l'ho semplicemente letta e mi sono immedesimata.
"Testa o Cuore" il libro dello Zanfo.
Quella scena in cui Stella esce di corse dalla sal relax e sbatte la porta in faccia a Marco. E lui per fargliela pagare fa finta di non sentire più la gamba. Lei ci casca, allarma tutti e poi scopre che è uno scherzo."È giusto che la prima copia autografata vada a te, leggi il libro e poi capirai il perché❤"
Con questo biglietto lo Zanfo mi aveva consegnato il libro. Ho iniziato a leggerlo la sera stessa. Non vedevo l'ora di andare a letto solo per il libro. Dopo tempo andammo a dormire. Ste era accanto a me che dormiva, io ero intenta a leggere. Quando ho letto il prologo di Marco non ho pensato che potesse essere Ste. Mi sembrava assurda la cosa. Poi quando ho letto il prologo di Stella, lì ho capito. Stella Verde era il mio personaggio. Sorrisi istintivamente, presi il mio cellulare e inviai un messaggio allo Zanfo.
"Stella Verde ti ringrazia❤"
Stefano invece non lo ha letto subito. Anche a lui ne aveva dato una copia. Ma a lui non piaceva leggere. I libri non lo attraevano.
-Com'è il libro che ti ha dato lo Zanfo?
Mi aveva chiesto
-Stupendo... Come sempre direi... Ma questo ha un qualcosa di speciale.
Non volevo dirgli di cosa parlava. Volevo lo leggesse da solo.
-Stasera inizierò a leggerlo.
-Bene.
E così fece. Quella sera iniziò a leggerlo.
Erano le 11. Avevo da poco preso sonno ed era ancora molto leggero. Sentii scuotermi con forza.
-Emma, Emma... Ma hai capito chi sono i protagonisti di questo libro? Siamo noi!
-Lo so.
Sorridevamo entrambi. Pensavamo che forse il nostro amore era davvero così forte da arrivare agli altri.
Non ho mai letto la fine.
Avevamo fatto un patto. Nessuno dei due doveva mai sapere il finale di quel libro. Il patto l'ho mantenuto io. Chissà se lui lo ha mantenuto? Conoscendolo credo di si.
Ste ha sempre mantenuto le promesse. Sempre. Tranne una. Quella di non farmi soffrire mai non è riuscita a mantenerla.Rimaniamo a fissarci senza dire niente finché non decido di smorzare la tensione.
-Tirati su, vieni dentro
Lo aiuto ad alzarsi e lo faccio entrare nel mio camerino.
-Siediti sul divano
Si siede e dal modo in cui lo fa capisco che è dolorante.
Prendo del ghiaccio e mi siedo affianco a lui.
-Scusa ancora. Ti fa tanto male?
Io scusa a lui? Ma stiamo scherzando? Dopo tutto quello che ha fatto avrei dovuto sbattergli la porta in faccia altre cento volte.
-No, tranquilla. Comunque ciao.
Deglutisco e prendendo fiato gli porgo la mano. Me la stringe e accenno un sorriso, falso. La porta alla bocca e me la bacia. Mollo la presa e mi alzo
-Scusa
Finalmente. Non crede sia troppo tardi per le scuse, signorino?
-Di cosa?
-Di aver esagerato
Esagerato? Dovresti baciarmi la mano altre mille volte a anche le labbra. Forse quelle potrei baciartele io. Tutte.
-Tranquillo, è passato?
-Si si. Io vado allora. Devo prepararmi per la puntata.
-Già anche io. -Speriamo non si gonfi il naso.
-Speriamo.
-Allora ci vediamo.
Accenno un sorriso ed esce.
-E comunque per me è acqua passata, tu fai parte del passato e ognuno di noi deve vivere la propria vita tranquillamente.
Dico tra me e me.
E pensare che dovevo tirare fuori i controcoglioni.
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Un Breve Amore Infinito - Stemm
FanficE se l'amore prendesse il sopravvento facendo dimenticare tutto il dolore? Cosa succederebbe?