18 dicembre 2015.

Era pieno inverno e faceva un freddo polare nella piccola cittadina di Oxford.

Mi trovavo fuori dal mio dormitorio,appoggiata al solito muretto a fumare la mia solita sigaretta.

Di lì a pochi minuti sarebbero iniziate le lezioni del pomeriggio,e io avevo voglia pari a 0 di ascoltare la prof di storia dell'arte che parlava e parlava senza finire mai.

Spensi la sigaretta e me ne andai verso l'aula 18 dove incontrai le mie compagne,Troian e Sasha.

Entrambe mi salutarono e poi si posizionarono nel banco centrale,mentre io me ne andai all'ultimo,per ascoltare un po' di musica prima che iniziasse la lezione.

"Collins?"qualcuno mi stava toccando il braccio e poi di nuovo:"Collins?"

Solo una persona in quella classe mi chiamava Collins e quella era Jamie Campbell Bower.

Mi rivolgeva di raro parola,e quando mi parlava era per chiedergli di passargli i compiti o per prestargli una penna.

Lui era uno dei ragazzi più conosciuti della scuola,insieme al suo gruppo di amici composto da Louis Tomlinson,Harry Styles,Niall Horan e Liam Payne.

Tutti bellissimi,ma lui era veramente un sogno per gli occhi.

Biondo ossigenato,occhi azzurri ricoperto di piercing e tatuaggi.

Tutto quello che io NON volevo in un ragazzo,ma era pur sempre un bell'individuo.

Era infatti seguito da tutte le ragazze,e lui in cambio le trattava da schifo,infatti,io,non mi ero mai avvicinata troppo a lui e cercavo di fare quello che mi chiedeva.

Frequentava come me il terzo anno al college of Art di Oxford e avevamo quasi tutti i corsi insieme,fatta eccezione per matematica,italiano e arte medievale.

Quella però,in tre anni,era la prima volta che lui si metteva vicino a me e che mi toccava.

Io infastidita tolsi una cuffietta e mi girai verso di lui:

"Che vuoi Jamie?"

La professoressa nel frattempo aveva fatto ingresso nell'aula e tutti si erano alzati in piedi,fatta eccezione per noi due,ben nascosti all'ultimo banco.

Vidi Jamie smanettare nello zaino alla ricerca di un foglio,poi strappò un pezzo di quaderno e rubò una penna dal mio astuccio(scontato):

'Ho bisogno che tu mi faccia ripetizioni di Informatica,ho visto che hai nove,dopo scuola vieni nella mia stanza ok?'

La cosa simpatica di quel ragazzo,era che non gli importava molto degli altri,era tremendamente egoista,e forse in questo,lei e Jamie,avevano qualcosa in comune.

Anche lei odiava pensare agli altri,ma in quel caso non poteva dire di no,si trattava di Jamie Bower,e nessuno diceva di no a Jamie.

'Va bene' scrissi velocemente,poi glielo ripassai e lui si girò verso di me.

Ci sarà da divertirsi.Pensai.

Fare ripetizioni a una testa dura come quella di quel ragazzo,sarebbe stata un'impresa impossibile.

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Ore 17:00

Ci trovavamo nella grande stanza della confraternita dove alloggiava Jamie.

Lui infatti non stava nei dormitori,bensì nel posto dove avevano luogo tutte le feste del college.

La sua stanza era sicuramente una delle più grandi del plesso,e io personalmente non la avevo mai vista.

Violent Dreams|J.C.BDove le storie prendono vita. Scoprilo ora