il libro delle ombre

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[Scena: una piovosa notte a San Francisco, in un appartamento.]
(Una donna posa per terra una ciotola di cibo per gatti.)
Donna: vieni, brava piccola. Brava... (si dirige verso un altare con una candela in mano ed accende le candele già su di esso soltanto con un tocco delle dita. Si vede qualcuno aggirarsi fuori del suo appartamento.) "Io ti invoco ascolta, io ti invoco ascolta, tu padrone del Sole sei il mio Signore, affinché tu mi resti amico formo questo cerchio antico, se questo spazio tu proteggerai tutta me stessa sempre avrai." (Qualcuno è in piedi dietro di lei, se ne accorge e si volta di scatto.) Che cosa fai qui? (L'uomo estrae un pugnale e la accoltella, lei grida e cade a terra.)

[Scena: casa Halliwell. Sotto la pioggia Piper percorre il vialetto ed entra in casa.]
Piper: Prue?
Prue: sono di qua, sto riparando il lampadario!
Piper: scusa il ritardo.
Prue: ci sono abituata. Piper, sapevi benissimo che oggi sarebbe venuto l'elettricista e che io avrei dovuto trattenermi al museo fino alle 6.
Piper: sono stata a Chinatown e il tempo è come volato via! Jeremy ha chiamato?
Prue: no, ma ti ha mandato delle rose e un pacchetto. Perché sei andata a Chinatown, avevi un colloquio a North Beach, no?
Piper: sì, ma poi sono andata lì a comprare gli ingredienti che mi servono per la prova di cucina che devo sostenere domani.
Prue: cioè in altre parole non sei ancora stata assunta?
Piper: no, ma questo forse mi farà ottenere il lavoro.
Prue: Jeremy ti manda del Porto?
Piper: sì, è importantissimo per la mia ricetta.
Prue: ah, che bravo ragazzo!
Piper: oh, mio Dio! Non posso crederci, questo non è il nostro vecchio quadrante degli spiriti?
Prue: sì, l'ho trovato in cantina mentre cercavo degli attrezzi.
Piper: (leggendo l'iscrizione sul retro del quadrante) "Alle mie tre bellissime figlie, che questo vi dia la luce per trovare le ombre. Il potere del trio coincide con mio. Con affetto, mamma" che significherà? Non l'abbiamo mai capito.
Prue: spediamo il quadrante a Phoebe, a quella lì un po' di luce servirebbe proprio!
Piper: perché ce l'hai tanto con lei?
Prue: Piper, nostra sorella non vuole decidersi a crescere!
Piper: io credo che Phoebe troverà la sua strada.
Prue: bene, ancora meglio se la troverà lontano da qui! (Prue si allontana)
(Piper prende una borsa e se ne va, mentre si vede che il puntatore del quadrante si muove da solo.)

[Scena: l'appartamento della strega. La polizia sta interrogando delle persone.]
Morris: era ora che arrivassi!
Andy: sono venuto appena l'ho saputo. Un'altra donna tra i 25 e i 30 anni, eh?
Morris: è più di un'ora che ti cerco Trudeau, dove sei stato?
Andy: a Oakland. Seguivo una traccia.
Morris: che traccia?
Andy: una traccia risultata inutile.
Morris: vuoi essere più chiaro?
Andy: ero in un negozio che vende articoli di occultismo.
Morris: lo fai apposta, vero? Vuoi vedermi soffrire!
Andy: no, voglio risolvere il caso. Qualcuno ce l'ha con queste streghe!
Morris: queste donne!
Andy: l'arma del delitto è un pugnale sacrificale, giusto?
Morris: sbagliato, è un coltello a doppio taglio.
Andy: esatto, un pugnale sacrificale. È un oggetto che le streghe usano molto spesso nei loro riti.
Morris: io so soltanto che quella donna è stata accoltellata e ora è morta.
Andy: era davanti a un altare?
Morris: sì.
Andy: un altare con strane iscrizioni?
Morris: vuoi farmi un favore? Non seguire altre tracce senza consultarti con me.
Andy: non ti interessa l'occultismo?
Morris: pensa a lavorare, ok?
Jeremy: ispettore Trudeau? Jeremy Burns, del San Francisco Chronicle. Ha qualche idea?
Andy: una donna è stata accoltellata e ora è morta.
Jeremy: è la terza in tre settimane.
(Andy lo guarda senza rispondere e se ne va.)

[Scena: Casa Halliwell.]
Prue: ah, non capisco, ho controllato tutto, non vedo perché il lampadario non debba funzionare!
Piper: riguardo alla camera che abbiamo in più... Credo che tu abbia ragione, è il caso di metterci dentro qualcuno.
Prue: certo! La potremmo affittare a un prezzo ridotto in cambio di un po' di aiuto in casa.
Piper: sarebbe perfetta per Phoebe!
Prue: Phoebe è a New York.
Piper: no, non più.
Prue: cosa?
Piper: ha lasciato New York e sta tornando da noi.
Prue: stai scherzando, vero?
Piper: ma no le ho potuto dire di no! Questa è anche casa sua, è stata lasciata a tutte e tre.
Prue: sì, diversi mesi fa e da allora lei non si è più fatta viva.
Piper: perché non hai voluto parlarle.
Prue: questo è vero, ma hai forse dimenticato perché sono arrabbiata con lei?
Piper: non l'ho dimenticato, ma ha perso il lavoro, è piena di debiti, non sa dove andare!
Prue: come al solito, no? Da quanto tempo sai che voleva tornare?
Piper: lo so soltanto da una settimana... O forse due.
Prue: e non hai detto niente? Quando deve arrivare? (La porta della casa si apre ed entra Phoebe.)
Phoebe: sorpresa! La chiave l'ho trovata.
Piper: Phoebe! Benvenuta a casa! (Piper le va incontro e si abbracciano, mentre Prue rimane ferma dov'è.)
Phoebe: ciao Piper!
Piper: è bello rivederti. Non è vero, Prue?
Prue: sono senza parole! (si sente il clacson di una macchina fuori.)
Phoebe: uh, devo pagare il taxi!
Piper: ci penso io! (Piper prende la borsa di Prue e si avvia verso l'uscita.)
Prue: Piper, è la mia borsetta!
Phoebe: grazie, ti ridarò i soldi.
Prue: è tutto lì il tuo bagaglio?
Phoebe: mi è rimasto solo questo, e una bicicletta... Senti, lo so che non mi vuoi qui...
Prue: noi non venderemo questa casa.
Phoebe: credi che sia venuta per questo?
Prue: io e Piper abbiamo lasciato l'appartamento e siamo tornate qui perché questa casa è della nostra famiglia da generazioni.
Phoebe: questo lo so benissimo, anch'io sono cresciuta qui, ricordi? Parliamo di quello che ti da veramente fastidio.
Prue: no, sono ancora furiosa con te.
Phoebe: allora preferisci ignorare la tensione che c'è fra noi e parlare come se niente fosse del più e del meno?
Prue: io credo che non abbiamo niente di cui parlare.
Phoebe: non l'ho toccato il tuo Roger!
Prue: ma davvero!?
Phoebe: so che tu sei convinta del contrario per quello che ti ha detto quell'elegante, profumato, vanitoso e ignobile omuncolo, ma... (Piper rientra in casa)
Piper: ehi, ho un'idea fantastica! Preparo subito una succulenta cenetta...
Prue: non ho fame. (Se ne va.)
Phoebe: ho già mangiato. (Se ne va anche lei.)
Piper: (rimasta sola) vuol dire che festeggeremo un'altra volta...

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