Pmodoro day

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  C'era, in un piccolo orto, un pomodoro che cresceva tutto solo soletto. I suoi genitori erano partiti a ''compiere il loro dovere'' lasciandolo lì, da solo. I suoi contadini non si curavano mai di lui, troppo occupati con le carote e le patate. Cosi lui cresceva di giorno in giorno covando rancore nel suo cuore e meditando una profonda vendetta. Essa si avverò un martedì. Era notte fonda e pomodoro-kun si trasformò in un pomodoro umanoide, entrò nella casa dei contadini e li uccise, poi si avvicinò alla cucina cercando i genitori che lo avevano abbandonato e li trovò. Erano sotto sale insieme a molti altri dei suoi vecchi amici, c'erano tutti coloro che aveva amato, tutti lì, morti e in salamoia. Pomodoro-kun, preso dallo sconforto e dal dolore, ruppe il vaso e prese i corpi dei suoi amici. Li portò nella loro parte di giardino e li seppellì. La loro anima uscì dai corpi e prima di salire nell'orto supremo gli dissero: "Grazie, ci hai salvato, d'ora in avanti proteggeremo sempre tutti i pomodori bisognosi". E fu cosi che il martedì fu chiamato "pomodoro day".Però umani non disperate i pomodori aiuteranno anche voi a patto che non facciate male ai loro simili.

O, meglio, di come una mia amica è andata a fare la salsa con sua nonna per tre martedì di fila e di come il mio disagio mentale a rigirato la storia.

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