LA PRIMA FESTA

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Sono le 6:30 e non ho per niente voglia di alzarmi e ritornare in quel carcere minorile.
Mi lavo e mi vesto velocemente,metterò   un maglione nero,dei jeans bianchi strappati e le mie amate superstar nere, poi raccolgo i capelli in una coda alta.
Arrivata alla fermata vedo Sofia e le corro incontro abbracciandola,lei ricambia l'abbraccio e riusciamo a trovare due posti vicini nel bus.
A scuola
Iniziamo ad incamminarci nella nostra aula, quando sento urlare-"ehi ragazza bionda di cui non ricordo il nome,aspettami!"
È Christian!
Mi fermo e aspetto che arrivi,poi dico ridacchiando-"Rebecca,mi chiamo Rebecca"
Poi andiamo in classe.
Sofia si siede vicino ad un ragazzo che le piace molto, ed io finisco con una ragazza molto appariscente;indossa un vestito rosa fluo,delle scarpe tacco 12cm e ha dei capelli neri lasciati sciolti.
-"piacere,Rebecca"le dico sorridendo.
-"Emily,ma puoi chiamarmi perfezione."dice masticando una gomma.
Ad un tratto mi scappa-"oppure potrei chiamarti in un altro modo,ma non posso dirlo perché c'è il prof"
Lei mi guarda con uno sguardo maligno,ma a me non fa paura,credo...
A ricreazione decido di andare a prendere qualcosa dalla macchinetta della scuola,prendo una bottiglietta di thè alla pesca e una merendina al cocco.
Quando torno in classe vedo tutti in piedi con la schiena dritta e le facce terrorizzate,poi mi giro verso la cattedra e vedo il nuovo professore.
-"signorina,vai al tuo posto e rimetti la merenda nello zaino"mi dice freddo.
Io faccio come dice e poi ci sediamo.
-"allora ragazzi,come già saprete io sono il vostro nuovo professore di italiano.Ma lasciamo perdere,adesso prendete un foglio e scrivete i vostri nomi,faremo un compito in classe.
Tutti borbottiamo-"cosa?Di già?"e cose del genere.
Dopo aver finito il compito,sicuramente andato male,è ora di tornare a casa;
Mentre esco dalla scuola,arriva una ragazza che mi chiede-"ehi,ti va di venire alla festa che stanno organizzando stasera?"
-"ehm,ok,ma dove e a che ora?chiedo.
-"alle 20:00 al bar di fronte alla scuola.Comunque io sono Rossana"mi dice sorridente.
-"Rebecca"ricambio il sorriso.

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