Erano passate 2 settimane e quel giorno era il primo giorno del secondo trimestre.
Quando arrivai a scuola vidi Alex su una panchina con un quaderno sulle gambe...
-"ehi Alex"- urlai.
-"ehi Emma... Andiamo a fare colazione?"-
AnnuiiAndammo al bar davanti a scuola e come al solito mi presi una ciambella donuts o come le chiamavo io "ciambelle di homer"...comunque le amavo! Finimmo di mangiare e entrammo a scuola.
Le prime due ore passarono veloci.
All' ora della ricreazione andai alle macchinette e presi una una bottiglietta di thè che purtroppo si incastrò. Iniziai a imprecare mentalmente mentre davo delle botte alla macchinetta per far scendere il thè ma inutilmente...
-"così affittiamo domani però"- disse un ragazzo alle mie spalle.
Mi girai e.... Cazzo ancora lui! Ma che ci fa qui?
-"ho fame anche io"disse Manuel con un sorriso odioso.
-"tu che ci fai qui"- chiesi sottovoce
-"sono in fila per magiare qualcosa"- disse -"ora ti sbrighi"-
-"si è incastrata la bottiglietta non riesco a disincastrarla"-
Mi spinse di lato e con una spallata fece scendere il Thè.
-"ehm grazie"
-"si si, ora ti levi?"-
Me ne andai infastidita
Che stronzo!Quando finalmente incontrai Alex stava parlando con una ragazza. Aspettai che finisse e appena le i se ne andò mi avvicinai a lui
-"cosa ci fa qui lui"-dissi quasi arrabbiata
-"lui chi"- chiese confuso
-"Manuel"-
-"ah lui si è appena trasferito qui e mia zia la iscritto in questa scuola"-
-"cooosa?"-
-"è già piccola, potremmo vederci tutti i giorni. Non sei contenta?"-chiese una voce alle mie spalle.Merda...non può essere!
-"come no...fa quando ti ho visto, ho pregato per rincontrati"-dico un voce ironica.
-"beh ora sai che Dio esiste"-
***Durante l'ora di matematica stavo cercando di capirci qualcosa ma niente io e i numeri non eravamo compatibili.
Un bigliettino precipitò sul mio banco
-vieni a pranzo con me e gli altri?-
- certo-Lanciai il bigliettino e provai a concentrarmi.
L'ora dopo dovevamo fare educazione fisica. E non vedevo l'ora.
Appena entri in palestra vidi l altra classe e mi accorsi che c'era Manuel che stava parlando che le ragazze della sua nuova classe.
Appena vide suo cugino andò a salutarlo e quando mi vide si avvicinò e ghignando mi disse
-"ehi principessa attenta ha non romperti un unghia mentre colpisci la palla eh!"-Ma per chi mi aveva preso io amo educazione fisica e non ho paura di buttarmi per terra per prendere una palla.
Lo guardai con sufficienza e quando il professore fischiò iniziammo la partita.
Stava vincendo la sua classe e ad ogni punto che facevano mi guardava con un sorriso insopportabile.
Così mi iniziai ad arrabbiare e appena toccò a me battere, usai tutte le mie forze e feci punto.
Manuel iniziò a guardarmi divertito e così tra una schiacciata e l' altra riuscimmo a vincere la partita.
Così mi girai verso Manuel e gli dissi
-" hai visto ti ho battuto senza romperti neanche un unghia."-
-"beh principessa la prossima volta giocherò senza sottovalutarti!"-Mi fece l' occhiolino e se ne andò.
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Un amore come Bonnie e Clyde
RomanceEmma è una ragazza che all' apparenza è fredda e menefreghista, ma in realtà ha solo un passato difficile e un segreto da nascondere. Lei è sempre stata sola fino a quando non incontro lui... L' unico ragazzo in grado di tenerle testa e farle capire...