Capitolo 1

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Luglio è stato il mese in cui abbiamo iniziato il trasloco, i miei erano più stressati che mai, non avevano tempo per me, la loro testa era chiusa in uno scatolo come il resto delle cose, non capirono che da li a poco sarebbe nato un inferno per me.
A metà agosto eravamo già nella casa nuova... fu difficile ambientarmi... e ancora non ci sono riuscito, non perché nel paese vecchio stessi meglio, ma semplicemente perché mi ero abituato alla mia routine...
Quell' anno il mare lo vidi poco, fu così anche gli anni a venire, il mio profondo amore per il mare, per l' estate, per il sole, si trasformarono in un profondo odio, trovando più stupefacente il silenzio notturno al via vai diurno.
Tutto cambiò da quell'estate, iniziai a indossare vestiti sempre meno vivaci per poi arrivare a vestirmi solo di grigio e di nero, cambiai anche il mio stile, sostituendo cappelli e pantaloni a vita bassa con maglie larghe e jeans (rigorosamente scuri).
Abbandonai il calcio definitivamente... preferendo magari una passeggiata da solo con le cuffie a una frenetica partita di calcetto, anche la musica cambiò, passai dal rap a una musica più adatta al mio stile, al momento ADORO gli One Direction. Tutti questi cambiamenti portarono a una totale esclusione dal mondo maschile, preferendo fare una passeggiata in un centro commerciale con una mia vecchia amica a una chiacchierata con un mio amico dove, come da copione, i temi principali erano: culi, tette, parolacce random e calcio.
Agosto passo molto velocemente, speravo che con l'inizio della scuola (primo superiore) questo momento di crisi finisse...
Fu l'atrio d'accesso all'inferno vero e proprio...

L'aspirante AutolesionistaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora