«Cosa vorresti dire con "ho cambiato corso, mi sono iscritto a chimica"?!» tento di non alzare troppo il tono di voce ma con scarsi risultati.
«Quello che ho detto. Sembra che passeremo più tempo insieme mia cara Rin Hee» risponde il simpaticone affianco a me con un leggero velo di sarcasmo nelle parole pronunciate.
«Ragazzi, qualcuno qualunque, si affretti a darmi un evidenziatore così posso lanciarlo in testa a Hoseok e magari procurargli un trauma cranico» si materializza la voce di Sung Gi.
«Mianh, non tradisco i miei hyungs» si intromette il più piccolo coprendosi la parte sinistra del petto con la mano destra.
Lo sguardo della ragazza si sposta su Jimin.
«Aniyo. Non spreco il mio fantastico evidenziatore fucsia fluorescente per un tuo capriccio» prende l'oggetto in questione e lo accarezza con fare possessivo nascondendolo dal campo visivo della bionda.
In risposta ottiene una smorfia disgustata da parte di lei.
«Ahh jinjja...» sospira Hye Sun.
Sung Gi è la nostra unnie, ovvero la più grande di tutti noi, anche se a determinarlo sono pochi mesi.
Bionda, bella, magra...insomma, il sogno nel cassetto di ogni ragazzo esistente su questo pianeta.
J-Hope ha una cotta decennale per lei, fin dalle elementari.
Purtroppo è un amore a senso unico e talvolta il ragazzo fatica a riconoscere quando un atteggiamento nei suoi confronti è leggermente invasivo.
Sung Gi non lo tollera propio per questo, non lo odia sia chiaro, ma tenta in tutti i modi di fargli capire che dovrebbe rassegnarsi.
«Sung Gi!» urla J-Hope dietro di lei.
La ragazza rotea gli occhi capendo che di lì a poco si sarebbe trovata Hoseok addosso.
«Ti prego, fai piano questa volta» supplica il ragazzo riferendosi all'ultima volta in cui si è ritrovata a terra.
Sul volto del moro si materializza un sorriso smagliante accompagnato da una scintilla che attraversa i suoi occhi.
«Lo giuro, noona» si mette la mano sul cuore.
Sung Gi gli concede un abbraccio prima di andarsi a sedere di nuovo al suo banco, cioè davanti a me.
«Bene, oggi andremo in aula esperimenti e proveremo ad unire sostanze di vario tipo suggerite dal vostro libro di chimica.» annuncia la prof.
«Preferivo rimanere in classe a fare teoria» borbotta Sung Gi.
«Qualcuno vada a chiamare la signorina Park per favore» aggiunge la professoressa.
Un alunno dei primi banchi si alza ed esce dalla classe partendo per la missione "troviamo Park Chan Hee".
Probabilmente preferisce passare un'ora fuori piuttosto che fare lezione, come tutti del resto.
Ogni volta che quella ragazza viene mandata via sparisce, si esatto, nel nulla.
«Prendete i camici e iniziate ad andare, su veloci! Caja!» conclude l'insegnante prendendo la borsa dalla sedia e la giacca dallo schienale di essa.
«Ahh, non tu Jimin» prende il ragazzo da parte con un lieve sorriso sulle labbra ed incomincia a parlare con lui.
Usciamo dall'aula lasciando soli la milf e il ruba cuori intenti a parlare di qualcosa.
Salgo i primi gradini che portano al piano superiore dove si trova l'aula esperimenti.
Un'idea assurda mi balena in testa.
Cosa succederebbe se ascoltassi "per sbaglio" la conversazione tra la prof. e Jimin?
"Rin Hee, non fare cazzate" mi avverte la mia coscienza.
Potrei sfotterlo a vita.
Un sorriso malizioso mi si stampa sulle labbra.
Faccio per tornare sui miei passi, quando qualcosa mi afferra per il polso.
«Rin Hee! Guarda...» sento dire da una voce vicino a me.
Riconosco di chi si tratta, Hoseok.
Mi giro verso il punto indicato dal moro e noto due giovani, più o meno della nostra età.
Che cosa stanno facendo?
Prendo la decisione di avvicinarmi di più ai due soggetti lasciandomi alle spalle J-Hope.
Mentre cammino verso quelle figure mi accorgo che una di loro è Rap Monster.
L'altra invece è una ragazza, anche se onestamente non l'ho mai vista qui.
Continuo a camminare ma vengo interrotta nuovamente.
«Rin Hee, non abbiamo tempo per andare da loro, sbrigati, dobbiamo salire in laboratorio. La professoressa sta uscendo dalla classe e non penso che sarebbe felice di vederci qui.» mi informa J-Hope.
Annuisco distrattamente mentre lancio un ultimo sguardo a quella ragazza sconosciuta.
Mi volto ed Hoseok mi afferra per un braccio portandomi velocemente alle scale.
Mentre salgo sento la professoressa uscire dalla classe seguita da Jimin.
Guardo Hoseok e lui guarda me.
Okay, dobbiamo salire in fretta e metterci il camice...ce la possiamo fare benissimo.
Iniziamo a salire.
Cerco di andare il più veloce possibile ma J-Hope mi spinge, facendomi cadere nel bel mezzo dei gradini.
«Ma che fai! Cretino» esclamo sottovoce cercando di rialzarmi ma con scarsi risultati.
«Muoviti! Dobbiamo arrivare al laboratorio!» esclama il moro a sua volta.
«È quello che stavo cercando di fare prima che mi spi- veniamo interrotti da una voce femminile-»
«Voi due! Cosa ci fate ancora qui!» sbraita l'insegnante di chimica affiancata da Jimin che incomincia a ridersela sotto i baffi.
«Ahem...noi?» finge di essere confuso J-Hope indicando sia me che lui.
Mi sbatto una mano sulla fronte.
«Signorino Jung, vede altre persone per caso?» dice la prof. lasciando cadere le braccia sui fianchi.
Il ragazzo in questione imita col labiale un semplice "Aniyo" senza emettere alcun suono vocale.
«E lei signorina Park, si alzi da terra per favore!» ricomincia ad urlare.
Faccio forza sulle mie braccia e sulle mie gambe tornando presto in piedi.
Mi liscio i pantaloni e mi sistemo leggermente la maglietta che indosso cercando di darmi un'aria più presentabile.
«Veloci, in laboratorio!» ulula la professoressa indicando un punto impreciso con il braccio.
Io e J-Hope non ce lo facciamo ripetere due volte e sgattaioliamo su per le scale.
Osservo di sfuggita Jimin che continua a ridere.
«Questi alunni indisciplinati» commenta il moro ridendo leggermente e senza farsi notare.
«Fossero tutti come lei signorino Park» soffia l'insegnante nell'orecchio del ragazzo che diventa improvvisamente serio annuendo.
Pff...se fossero tutti come lui a quest'ora la scuola sarebbe un covo di imbecilli.
«Dai sbrigati!» mi da una pacca sulla spalla J-Hope.
«Yah! Arrivo...» mi lamento.
Una volta in cima ci dirigiamo nel laboratorio di chimica dove troviamo gli alunni già in ordine.
Improvvisamente cala il silenzio e tutti si girano ad osservarci.
Ookay...
«Ehilà» vedo una mano alzarsi dal bancone in fondo all'aula.
È mia sorella.
Accenno ad un sorriso incerto mentre la osservo ridere per i fatti suoi.
Bene, almeno è tornata.
Io e Hoseok andiamo verso i rispettivi armadietti e prendiamo ognuno il proprio camice.
Indosso il mio e vado a sedermi al primo posto libero che trovo.
«Bene ragazzi- entra la prof. mentre Jimin si dirige verso uno sgabello fortunatamente lontano da me- prendete le ampolle ed iniziate a seguire ciò che vi dice il vostro libro di testo» dice andando a mettere la borsa ed il giubbotto sulla sedia per poi sedersi sulla cattedra con fare ambiguo, mettendo leggermente in mostra le curve.
Roteo gli occhi sapendo da chi è dovuto questo comportamento.
Torno a concentrarmi, guardo il libro che c'è sul tavolo davanti a me ed osservo le formule.
Non ci capisco nulla quindi prendo dei liquidi a caso e li mischio in un'unica ampolla.
Il fluido prende un colore tendente al verde e si crea del fumo bianco sopra ad esso.
In questo momento vorrei lanciarglielo addosso a Jimin, compresa l'ampolla...Nah, penso che lo migliorerebbe.
Guardo i risultati degli altri e tutti hanno ottenuto un liquido rossiccio.
Si nota che non ho seguito una beata ceppa di ciò che c'è scritto sul libro?
Osservo il mio lavoro storcendo il naso mentre mi appoggio al tavolo, cercando di avere una visuale completa della boccetta.
Eh già, è proprio sbagliata.
Mi accascio ancora di più sul ripiano del bancone.
«Psss...Hey» sento una mano picchiettarmi sulla schiena.
Mi giro verso il bancone dietro di me e noto che la persona che ha attirato la mia attenzione è Sung Gi.
La osservo aspettando che parli.
«Che ne dici di fare qualcosa alla prof.?...Solo per stuzzicarla un po'...» sussurra la bionda con un sorrisetto malizioso stampato sulle labbra.
Mi volto verso la professoressa e vedo che sta cercando di sporgersi in avanti per far cadere gli occhi di Jimin sulla scollatura della sua camicetta, visto che il ragazzo si trova tra i primi banconi.
Mi volto di nuovo verso la ragazza dietro di me.
«Ci sto» rido leggermente ripensando alla scena di pochi secondi prima.
«Perfetto.»
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Sex Lessons
FanfictionRin Hee è una di quelle ragazze molto desiderate a scuola, bella, intelligente, ma soprattutto ha una qualità che attira un certo ragazzo, ovvero, purtroppo per lei, Park Jimin, il suo incubo peggiore. Si tratta del fatto che lei sia decisamente dot...